Riceviamo con preghiera di pubblicazione questa lettera di Giovanni Palattella in merito ai recenti campionati Eurosurf 2007.
“Gentile redazione di Surfcorner.it, vi invio la seguente lettera con preghiera di pubblicazione.
Lettera aperta agli amici surfisti.
Scrivo questa lettera perché credo che sulla vicenda Eurosurf 2007 si sia parlato in modo praticamente unilaterale e che la gente sia stata informata solo su determinati aspetti della questione.
Ci tengo a precisare che per primo ho cercato di creare un contatto tra Fisurf e Surfing Italia, ho impiegato molto tempo e investito molte energie contattando direttamente e ripetutamente i vertici delle due federazioni; e tutto questo per evitare che gli atleti, sola e unica risorsa di entrambi gli organi, dovessero fare le spese dei dissapori intercorsi tra Fisurf e Surfing Italia.
Ritengo che partecipare ad un Campionato Europeo sia una grande soddisfazione per ogni atleta che tenga veramente al proprio sport, un’opportunità spesso irripetibile. In particolare questa edizione Eurosurf 2007 è stata una manifestazione di altissimo livello, a detta di tutti la migliore degli ultimi anni, un’occasione di crescita unica per ogni partecipante. Auguro a tutti voi di provare l’emozione che ho provato io vedendo i ragazzi tenere testa a professionisti come Patrick Beven o Frederick Robin, e ricevendo da tutta Europa i complimenti per le prestazioni degli atleti italiani.
Pertanto il mio obiettivo, fin dall’inizio, è stato quello di trovare una mediazione, così da permettere agli atleti del panorama italiano di non dover rinunciare questa esperienza. Speravamo e chiedevamo di lasciarsi alle spalle le annose questioni politiche in nome del surf e dell’amore per lo sport.
Fino a 24 ore prima della partenza sembrava che l’accordo fosse imminente, e tutti gli atleti erano pronti e concentrati sulla competizione. Purtroppo l’accordo non è stato raggiunto.
Appresa la notizia che l’accordo era saltato, nel giro di poche ore abbiamo dovuto scegliere se rinunciare…chiamatela come vi pare: attaccamento alla maglia azzurra, voglia di confrontarsi con campioni di livello internazionale…alla fine siamo partiti.
Ricordo peraltro che le persone convocate nella rosa ma assenti in Francia lo erano per cause di lavoro e non per i divieti imposti da Surfing Italia e che molti atleti ci hanno manifestato la loro solidarietà. Va da se che le lamentele, come sempre accade, arrivino da quelli non inseriti nella selezione.
Membri del direttivo di Surfing Italia mi avevano ufficiosamente detto che, pur non essendo d’accordo con la nostra scelta di partire, nel consiglio di Surfing Italia si sarebbero espressi contro l’applicazione di sanzioni a nostro carico, e che, se delle sanzioni si fossero rivelate necessarie, sarebbero state simboliche o quasi; così da non infierire su atleti che sono il surf italiano ed che da sempre hanno dato tanto anche a questa federazione.
Invece, adesso, il Collegio dei Probi Viri decide di applicare una sospensione cautelare, in attesa di non si sa quale squalifica, impedendoci fra l’altro di partecipare alla gara in Sardegna e falsando così l’esito del Campionato Italiano proprio nella fase cruciale e decisiva del suo svolgimento.
Spero ancora, come ho sperato dall’inizio, che il buon senso e la sportività prevalgano, e che mercoledì Marco, Francesco e gli altri scendano in mare con tutti i loro amici per fare quello che amano e da sempre fanno con tanta passione.”
Ringrazio tutti per la vostra attenzione,
Ci vediamo in mare
Giovanni Palattella
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