Surfcorner.it – Lo scorso 5 agosto alcuni surfisti del palermitano sono stati multati perchè surfavano vicino a riva. Questo è il racconto di una delle “vittime” della capitaneria, parecchio amareggiato per aver ricevuto una multa durante la pratica di un’attività che se paragonata al pericolo attuato dai motoscafisti non ha niente a che vedere, sopratutto in uno spot poco frequentato.
“Ieri mentre surfavamo a Pozzillo, uno spot non molto frequentato e’ arrivata la capitaneria di porto che con gesti e fischi ci segnalava di uscire dall’acqua!!
Senza farcelo ripetere 2 volte siamo immediatamente usciti. Dopo due ore di paranoie ci hanno fatto 200 euro di verbale!
E’ mai possibile che non esiste una legge che tuteli i surfisti!!
1164 comma 2 art 7 comma 5 ordinanza n° 31/7 dice in breve: e’ vietato a tutte le unita’( barche, kite, windsurf, surf ecc..di circolare nelle acque comprese entro la fascia dei 250mt di lontananza dalla battigia frequentata dai bagnanti.
Mentre per quanto riguarda i bagnanti possono liberamente sguazzare nell’acqua!!! assurdo!
Quindi dovremmo trovare uno spot che rompa almeno a 300 mt dalla costa!!………..bene, con 50mt di profondita’ d’acqua e uno tsunami forse possiamo anche beccare un’onda!
L’anno scorso a isola delle femmine hanno sequestrato delle tavole! Capisco che questa legge assicura l’incolumita’ delle persone, ma nello stesso tempo inibisce lo sport stesso.
Perche’ non dividere le spiagge in zone?? tipo california ecc..lato bagnanti, e lato surfisti… vorrei che se ne parlasse!!
Da noi sta diventando un problema!!!…e non intendo ricevere piu’ verbali per delle leggi fatte senza criterio.”
Se avete avuto esperienze analoghe fateci sapere: info@surfcorner.it
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