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Surf nel deserto? ora e’ possibile con il mare artificiale

Surfcorner.it – Un mare artificiale per fare surf nel deserto dell’Arizona. Come la neve a Dubai, così il surf nel deserto dell’Arizona. Per quanto folli possano sembrare, sono queste le ultime frontiere dello sviluppo dell’ingegneria estrema nel mondo. Lo spiega un articolo tratto da Newton, il periodico scientifico del Corriere.

Come a Dubai è nato lo Sky Dubai, un parco-giochi dove si può sciare sulla neve artificiale nonostante la temperatura della zona raggiunga quotidianamente i 45 gradi, così nei dintorni di Mesa, in Arizona, è stato dato il via a un progetto edilizio che prevede di portare l’oceano in mezzo al deserto. Per fare surf, ma anche per fare immersioni, per andare in kayak, e comunque per stare ”al mare”.

Il progetto si chiama Waveyard e coinvolge una serie di investitori che credono in questa idea. Se davvero sarà costruito, il parco avrà bisogno di 400 milioni di litri d’acqua solo per partire, ma i tecnici calcolano che possa consumare – tenendo conto dell’evaporazione – qualcosa come 749 milioni di litri d’acqua all’anno. Il tutto in una regione che da sempre è alle prese con problemi di grave siccità.

L’ideatore del progetto è un immobiliarista della Virginia trasferitosi ora in Arizona. Si chiama Richard Mladick, e a sostegno della sua Idea fornisce questa spiegazione: ”Io sono cresciuto facendo surf a Virginia Beach, e poi in Marocco, in Indonesia, alle Hawaii, in Brasile. Non riesco ad immaginare che i miei figli crescano in un ambiente che non consenta loro le stesse opportunità che ho avuto io”.

Il Waveyard Park dovrebbe sorgere a una trentina di chilometri a est di Phoenix, non lontano da Mesa, su un’area di circa 50 ettari. Prevede fiumi artificiali per gli amanti del kayak, una spiaggia artificiale che si affaccia su un oceano artificiale capace di creare onde di diverse dimensioni e portate, per consentire appunto di fare surf come se si fosse in piena Australia.

Inoltre il parco sarà dotato di una laguna per gli amanti delle immersioni. Tutto intorno, ristoranti, negozi, un supermercato e un centro conferenze. Jerry Hug, uno degli uomini d’affari che ha co-finanziato il progetto, dice di aspettarsi dal Waveyard Park entrate superiori al miliardo di dollari, più 7.500 nuovi posti di lavoro. Il progetto è stato approvato con una maggioranza schiacciante dalla città di Mesa, una città di 460 mila abitanti che da anni sta cercando di sviluppare i suoi dintorni.

L’acqua? Non è un problema – dicono a Mesa – il sottosuolo del deserto ne è pieno.

Info: newton.corriere.it

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