Surfcorner.it – Dopo i primi giorni d’attesa del waiting period, già iniziato dal 27 gennaio, il Monster Energy Pro a Pipeline è partito con onde di 6-8 piedi, non le condizioni mostruose come vorrebbe il titolo dell’evento, ma sufficienti a richiamare un folto pubblico, come sempre accade sulla North Shore di Oahu.
Nonostate sia soltanto un contest 3 stelle del WQS, Pipe è sempre Pipe, e all’appello c’era gente come gli Irons, Jamie O’Brien, Rob Machado e molti altri rider cazzuti, inclusi alcuni big wave rider come Mark Healey e Peter Mel, che hanno dimostrato di non essere da meno anche al di fuori del loro elemento naturale.
Le condizioni di onda “piccola” hanno anzi reso la competizione anche più difficile, visto che il take off era letteralmente su zero acqua, e visto che per trovare un bel tubo bisognava sapere leggere bene l’onda, che tra l’altro era anche più mutevole del solito e comunque sempre potente ad ogni misura.
Machado è stato uno di quelli che si è fatto notare per ma naturalezza e l’esperienza nella lettura del Pipe, surfando entrambe le sue heat con il suo stile inconfondibile e trovando tubi che hanno potuto solo lasciare a guardare i suoi avversari.
Oltre 120 surfisti da tutto il mondo sono arrivati a Oahu per partecipare al contest e forgiarsi del titolo di “Pipeline Specialist” ma soprattutto per guadagnare un invito al prossimo Pipeline Masters di Dicembre.
Live: www.billabongpro.com
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