SYDNEY – Un surfista adolescente è morto oggi dopo essere stato azzannato ripetutamente ad una gamba da un grosso squalo presso la popolare spiaggia turistica di Byron Bay, nel nordest dell’Australia. Peter Edmonds di 16 anni stava praticando il surf al largo di Cape Byron, il punto più orientale del continente, con un amico, che poi è riuscito a portarlo a nuoto fino a riva e a chiamare aiuto. Un quarto d’ora dopo un’ambulanza e un elicottero sono giunti sul posto, ma il giovane era già morto dissanguato. Il ragazzo si trovava ad una cinquantina di metri dalla riva quando è stato attaccato dallo squalo.
Il coraggioso soccorritore ha detto ai bagnini che era già tornato sulla spiaggia, quando ha sentito l’amico gridare. Ha visto un grande oggetto scuro nell’acqua, ma si è ugualmente gettato a nuoto per salvare l’amico e lo ha trascinato a riva. Ha raccontato di aver visto il mare tingersi di rosso, quando si é avvicinato. “Il ragazzo ha dimostrato un coraggio eccezionale nel rientrare in acqua dopo aver visto lo squalo, ha detto l’ispettore di polizia Steve Clark. I due avevano deciso di fare un paio d’ore di surf stamattina, perché le scuole cominciavano tardi a causa di assemblee sindacali degli insegnanti, ha spiegato. Tutte le spiagge della zona sono state chiuse al pubblico. La ricerca dell’animale con elicotteri, da parte del servizio di salvataggio, è resa finora impossibile per la scarsa trasparenza dell’acqua, in seguito alle forti piogge degli ultimi giorni.
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