Martedi 16 Dicembre alle 9 e mezza di sera ci ritroviamo in compagnia di Alessandro Marcianò a mangiare una pizza e a programmare la prima giornata della secondata tappa di questo progetto con previsioni molto buone.
Alessandro fa molte domande su dove surferemo e ovviamente un po dubbioso e scettico accoglie la notizia che nei prossimi giorni avremo solo da scegliere su quale versante andare a surfare e che nella stessa giornata sarà molto probabile che prenderemo onde sia sul Tirreno che sullo Jonio.
La serata scorre tranquilla chiacchierando della scena locale e dei ragazzi con i quali i prossimi giorni divideremo le onde.
Intanto arriva qualche telefonata dei ragazzi della Tirrenia Waves che chiedono conferma e spot. Le previsioni sembrerebbero portare una misura un po eccessiva sul versante jonico ma un secret dove abbiamo surfato oggi in totale tranquillità con Biaggio e Domenico sarà sicuramente la prima metà da visitare.
Molti dei locals sono impegnati con il lavoro ma le ottime condizioni ci hanno consentito di surfare nei maggiori spots così tutti hanno avuto la possibilità di prendere parte alla tappa almeno per un giorno così da aggiudicarsi la valutazione e il punteggio tappa.
Mercoledì mattina alle 8 e mezza siamo in partenza verso lo Jonio, Giuseppe ci ha avvisato presto che lo spot funziona con oltre 2 metri. Dopo una rapida occhiata allo spot Tirrenico che ha ospitato quest’anno il contest interregionale della zona sud ci dirigiamo verso lo Jonio.
Il tempo è coperto e a tratti la pioggia ci costringe a procedere con cautela. Arrivati allo spot la notevole distanza della line up ci porta a stimare le onde sul metro e mezzo. Preparo l’attrezzatura fotografica mentre Alessandro indossa la muta e si butta in acqua.
Lo spot da fuori è molto regolare e il picco rompe per oltre 200 metri ma sulla line up una forte corrente laterale costringe Ale a remare ininterrottamente per 2 ore. Prendere le onde è molto difficile e la stima del metro e mezzo da fuori sale oltre i 2 metri e mezzo confrontando le onde al surfista. Inoltre una nave poco distante che si era portata sotto costa a causa della forte mareggiata ha reso la visione surreale e insolita.
Dopo 2 ore di surf la misura è improvvisamente calata ma prima di uscire Alessandro sfrutta in pieno le potenzialità di questo spot con qualche onda davvero bella e ben surfata.
Sono ancora le 12 e mezza quando Alessandro esce esausto dall’acqua. Mentre mi viene incontro capisce che c’è giusto il tempo di uno spuntino perchè sull’altro versante ci aspettano altre onde. Così sulla strada del ritorno ci fermiamo a mangiare qualcosa di leggero che ci consenta di rientrare subito in acqua: un bel piatto di pasta al forno calabrese e ci rimettiamo subito in macchina. Arrivati a Guardia si unisce a noi Irene per fare qualche ripresa visto che lo spot offre un’ottima prospettiva. Tavoletta ci accoglie con un onda corta e veloce ma molto verticale. Intanto da lontano si capisce che il temporale è imminente così ci cambiamo velocemente e ci buttiamo in acqua.
In 2 ore le onde sono cambiate 3 volte e dopo una breve piovuta la dimensione è notevolmente aumentata consentendoci di fare belle manovre. Dopo un veloce caffè rientriamo a casa che è ormai buio e subito ci mettiamo al computer per vedere i video e le foto fatte durante la giornata. Purtroppo per oggi abbiamo surfato solo in 2 a causa del cattivo tempo. Prima di mandare il report della giornata Mimmo Chezy mi avvisa che anche loro sono riusciti a trovare uno spot riparato e hanno surfato belle onde per un paio di ore sul versante ionico.
Durante la cena Ale mi chiede quali sono i programmi per domani perchè della comunità locale oggi non ha visto nessuno oltre me. Gli spiego che spostarsi quando ci sono forti temporali diventa abbastanza complicato e gli spot non sono vicini. A volte ci vogliono anche 2 o 3 ore solo per fare 100 Km e saper leggere le condizioni e le previsioni è determinante. Inoltre siamo nel periodo natalizio e molti dei ragazzi sono impegnati col lavoro quindi non possono allontanarsi oltre le 2 o 3 ore.
Ale mi chiede come faremo allora a fare la tappa?
La risposta è semplice: ” domani e dopodomani surferemo davanti casa dei locals delle varie zone…”
Giovedi mattina la conferma di Mimmo arriva alle 7 in punto, il messaggio è breve: “oltre 2 metri tubanti, fantastico”
Sveglio Ale e subito ci dirigiamo nuovamente sullo Jonio ma in uno spot ben diverso da quello di ieri. Dopo un ora e mezza arriviamo e troviamo pochi ragazzi in acqua mentre altri osservano enormi picchi di oltre 2 metri e mezzo rompere per oltre 100 metri. Il cielo intanto lascia a tratti che il sole crei bellissime sfumature mentre il vento da terra rende le onde lisce e tubanti. I picchi non sono molto precisi e i set fuori misura che arrivano oltre i 3 metri consentono l’ingresso solo ai più allenati. Preparo la telecamera mentre Alessandro si cambia ed entra in acqua.
Dopo un po di riprese ho giusto mezzora di tempo per fare queste foto dove Alessandro prende delle belle destre esprimendo al meglio un potenziale notevole.
Dopo un ora trascorsa a chiacchierare attorno al fuoco la misura delle onde continua a crescere così appena ci giunge la telefonata di Biaggio e Domenico dal versante Tirrenico non esitiamo un attimo e ci dirigiamo verso il versante opposto.
Durante il ritorno Ale inizia a sentire la stanchezza di questi primi 2 giorni di onde veramente grosse e condizioni molto impegnative. Quando arriviamo a Tavoletta è quasi ora del tramonto e osservo i set aumentare mentre mi cambio e Alessandro ancora assonnato mi chiede le previsioni per domani.
Gli rispondo che ora per il tramonto entrano bei set e che domani avremo ancora una giornata di onde.
Ormai Alessandro ha piena fiducia quando gli dico che domani ci saranno belle onde, così mentre mi butto in acqua per una bella session con onde di un metro e mezzo insieme a Bio e Domenico, lui si rilassa stendendo il sedile della macchina di fronte un tramonto incantevole contornato dai picchi che, come previsto, aumentano di minuto in minuto raggiungendo i 2 metri quando ormai è buio e prendo l’ultima onda per uscire.
Dopo 2 giorni di onde passati a surfare su entrambi i versanti in condizioni davvero impegnative la visita al ristorante Mataverna è necessaria per recuperare un po di energia prima di un’altra giornata di onde.
Venerdi mattina ci svegliamo con calma, i ragazzi che solitamente frequentano il versante tirrenico chiamano dai vari spot lamentando che le condizioni non sono buone, dappertutto un metro scarso e irregolare sembra mettere di cattivo umore un po tutti. Mentre ci dirigiamo verso Tavoletta osservo la sua faccia dubbiosa guardare verso il mare. Più volte mi chiede se davvero oggi avremo onde per tutto il giorno e la mia risposta è sempre la stessa: “Tavoletta non tradisce mai…”
Sicuro che lo spot avrebbe funzionato al meglio per tutto il giorno dopo la telefonata di Biaggio che anche oggi aveva raggiunto prima di tutti lo spot veniamo accolti nel migliore dei modi con onde che variavano dal metro ai 2 metri e oltre.
Le onde dal metro ai 2 metri sono le condizioni ideali per il test della Fly Fish shapata da Gregorio Motta unicamente per questo progetto. 5’10” x 19 e 1/2 x 2 e 3/16 sono le misure che oggi offrono più divertimento…
Inizia proprio con il testing dell’Aerofish questa giornata e successivamente Ale Marcianò commenta così la tavola provata:
Solitamente utilizzo tavole leggermente più lunghe ma devo dire che questo 5’10” fish è estremamente versatile e veloce. Appositamente realizzato per le “nostre” condizioni è quel tipo di tavola che permette di superare senza problemi le sezioni morbide dell’onda senza mai perdere velocità e precisione nei “curve”. Altresì su onde fino a 2 metri garantisce una rapida partenza nel take off mantenendo una buona direzionabilità sulla parete più ripida dell’onda. Una buona scelta tra volume e larghezza con poco roker. Il giusto compromesso per una tavola “multi-session” da utilizzare, appunto, in quasi tutte le condizioni di onda con elevate performance. Buona anche la scelta delle pinne.
(Per il testing abbiamo montato sulla fly fish delle FCS M3)
Non abbiamo avuto nemmeno voglia di pranzare, siamo rimasti in acqua tutto il giorno e le ultime 2 ore Tavoletta ha regalato una destra indimenticabile. Alessandro halasciato la sua tavola ai vari ragazzi presenti in acqua surfando con le tavole di tutti con grande divertimento e un clima davvero positivo. Gli ultimi a uscire siamo io, Guerino, Alecs e Niko mentre tutti gli altri che intanto si sono cambiati urlano a ogni bella onda che prendiamo. Subito dopo il tramonto ci ritroviamo davanti una bella cioccolata calda a rivedere le foto fatte da Giuseppe e le riprese fatte da Irene e Bio.
La sera, dopo un’abbondande cena accompagnata dall’ottimo Cirò fare il report del terzo giorno è forse la prova più impegnativa dei 3 giorni. Siamo davvero esausti e cerchiamo di mandare a surfcorner e a surfingitalia qualcosa di sensato per raccontare la giornata.
La mattina leggo divertito il report sui portali prima di avvisare Alessandro che le onde oggi toccano appena il mezzo metro.
Ale prima di partire lascia come da regolamento del progetto le sue valutazioni sui locals ripetendo ciò che è successo alla prima tappa con Valentina Vitale e Alessandro Clinco ossia un 5 pieno (massimo voto) sul livello di sportività e buona convivenza in acqua. L’accoglienza è delle migliori e il clima in entrambe le tappe è stato fantastico.
Lo staff dopo aver valutato le tappe fino ad ora svolte ha deciso di chiamare un ultima tappa prima di chiudere il progetto.
La classifica locale vede le primissime posizioni con pochissimo scarto e le ultime valutazioni saranno determinanti per i risultati locali. I risultati sugli ospiti ovviamente si avranno alla fine poichè ogni ospite fa giusto una tappa e viene votato dai locals una sola volta.
Anticipiamo che intanto il divario fra i punteggi è comunque molto basso e quindi fino alla fine tutto può succedere.
Intanto stiamo aspettando le ultime risposte prima di comunicare quali saranno i premi ufficiali di riconoscimento per i vincitori di questo evento unico nel suo format.
Restate sintonizzati su www.surfcorner.it www.surfingitalia.org e www.tirreniawaves.com perchè l’ultima tappa sarà quella decisiva…
Tutte le foto su:
www.tirreniawaves.com
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