Surfcorner.it – E’ dello scorso 1 maggio la notizia che uno squalo cosiddetto “Capopiatto” è finito nelle reti dei pescatori nello specchio acqueo di Santa Margherita Ligure.
Lo squalo, di quattro metri di lunghezza, per alcuni quintali di peso è finito nelle reti da posta di un pescatore di Santa Margherita Ligure nello specchio acqueo tra Santa Margherita e Portofino. Lo squalo capopiatto si nutre di pesci e di crostacei e le dimensioni possono raggiungere anche i 5 metri ed i 7 quintali di peso.
Lo squalo capopiatto e’ uno squalo atipico e raro nei nostri mari con sei branchie (invece di cinque), occhi verdi e privo della classica pinna dorsale che identifica gli squali, tutte queste particolarita’ servono a questo squalo per permettegli di vivere a profondita’ che variano dai 600 agli 800 metri, mentre si spinge fino ai 300 per la caccia.
Non è la prima volta che un esemplare di capopiatto viene pescato nel mediterraneo, è già successo in Adriatico e in Sicilia. Si tratta comunque di una specie diffusa nelle acque tropicali e temperate degli oceani. Ma la cosa che fa più pensare di tutta questa vicenda è il fatto che, secondo i testimoni, lo squalo è stato pescato all’interno dell’Area Marina Protetta di Portofino, dove è vietata la pesca, e come se ciò non bastasse lo squalo è stato poi lasciato morire al sole sulla banchina del porto di Santa Margherita Ligure, esibito dai pescatori come un trofeo!
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