Surfcorner Goes To Maldives: è rientrato alla base ormai da settimane il primo boat trip della stagione sul Flying Fish e per fortuna rimangono le foto, i ricordi e questo diario di viaggio. Ma il prossimo trip è già pronto a partire…
Di Nicola Pollacchi
Non ho mai creduto nelle coincidenze, e questa ne è la riprova.
Tutto è iniziato durante una calda giornata d’agosto, quando passeggiando sulla spiaggia incontro il mio amico Bodo e ci mettiamo a chiacchierare del più e del meno e, come di solito accade, ci ritroviamo a parlare di onde e di surf, pensando a quanto sarebbe bello organizzare quel viaggio tanto sognato e mai fatto, in barca in mezzo all’Oceano Indiano, tra noi amici, surfando le fantastiche onde di acqua cristallina dell’arcipelago delle Maldive. Ci salutiamo con la promessa di riparlarne presto, ma si sa, poi ci si perde di vista, arriva l’inverno, e chi si è visto si è visto, e se tutto va bene il prossimo anno ci troveremo di nuovo sul mare e inizieremo tutto da capo con il solito viaggio che non abbiamo ancora fatto.
Arriva Natale e con lui arriva anche una telefonata inaspettata…driiiiiiiiiiiiiin!!!
-Pronto?
-Nico? sono io, Bodo!
-Oh Bodo, auguri, buon Natale, allora che mi racconti?
-Oh Nico…si va? Io ho già guardato l’aereo e la disponibilità per la barca, nei prossimi giorni ti giro la mail e poi decidiamo, a presto ciao!
Io? Ammutolisco! Vengo assalito da un’ansia impressionante su cosa fare … mille domande, mille pensieri, mille paure, ma poi mi decido: via si va! Telefono a Bodo e iniziamo a fare il giro delle telefonate per cercare di convincere gli altri a far parte della ciurma…
Tempo pochi giorni e la barca è al completo, con tanto di fotografo al seguito…ma cosa vogliamo di più: 14 amici, una barca, la perfezione delle onde dell’Oceano Indiano per sette giorni di surf!
Arriva il fatidico giorno: partenza da Viareggio, direzione Roma Fiumicino. Abbiamo un arsenale di tavole da far impallidire l’ASP Tour… tre macchinate di cui un furgone dedicato solo alle sacche! Le previsioni danno 4 piedi in crescita fino a 6…sognamo ad occhi aperti!
Dopo un viaggio estenuante arriviamo in paradiso. Quando scendiamo dall’aereo veniamo attanagliati da una morsa di caldo impressionante, e sbrigate tutte le pratiche per il visto ci imbarchiamo sul Dhoni che ci porterà a bordo del Flying Fish… è un sogno: acqua turchese, leggera brezza di vento, pesci colorati, sole, palme, onde… già! Le onde!? Oh ragazzi non facciamo scherzi le onde dove sono??? Le previsioni non ci hanno preso un granché ! Sembra che quella fantastica mareggiata che sarebbe dovuta arrivare non entrerà prima di venerdì (arriviamo il martedì), così ci dovremo accontentare di un paio di piedi che poi in alcune giornate si trasformeranno in tre o quattro dei nostri, ma che in altre rasenteranno uno! Per arrivare poi alla fantastica misura di un paio di metri gli ultimi due, tre giorni, con totale assenza di vento e corrente, e rari gioielli di perfezione liquida…
I primi giorni surfiamo Honkey’s e Sultan’s, facciamo snorkeling e mangiamo! Mamma mia quanto mangiamo: prima colazione, seconda colazione, pranzo e cena…alla fine del viaggio abbiamo preso tutti due o tre kg: si sa all’italiano fate mancare tutto ma non il cibo! E così ci troviamo a divorare interi vassoi di riso, noodles, pasta, carne, pesce, dolci, frutta, gambi dei tavolini, sedie e qualcuno pure qualche pesce vivo durante le sessioni di snorkeling!
Dopo un paio di giorni decidiamo di andare verso coke’s e chicken’s, decisione che si rivelerà azzeccatissima: arriviamo là che le onde sono ancora piccole, ma le giornate successive il mare ci regalerà delle sessioni che saranno un crescendo di bellezza da una sessione all’altra! Chiken’s, nota sinistra, regala un’onda divertente ai 12 goofy dell’equipaggio, ma è coke’s (soprannominato il Cinquale delle Maldive) che a me e a Gino resterà nel cuore. Coke’s ci ha regalato delle uscite indimenticabili, in due nell’acqua, tra risate, due chiacchiere e tante, tante planate nella rilassatezza più completa, in totale armonia con l’ambiente che ci circondava … questo è il surf!
Ci sarebbero mille cose di cui parlare a proposito di questo viaggio: le belle surfate di Gianmarco, i sette punti sulla gamba di Stefano, la jam session a tarda sera di Simone, Gino e il Malfo, il mal di stomaco di Nicoluzzo, la pesca sfortunata di Gianluca, il vecchio pazzo e la sua pelata ustionata al sole e i suoi maledetti 360° col longboard, e poi e poi ancora mille altri aneddoti, piccole storie, attimi, sguardi, profumi e colori che caratterizzano quello che è stato il viaggio sognato da una vita e che finalmente, questa volta, dopo tanti anni, non ci siamo lasciati sfuggire dalle mani.
Il caso non esiste!
TUTTE LE FOTO DEL TRIP CLICCANDO QUI!
Per info sulle prossime partenze:
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