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Aspettando el nino, shipstern erutta

Nonostante i surfers non si possano lamentare, vista l’abbondanza di onde in tutto il mondo negli ultimi sei mesi; tutti gli amanti delle onde nell’Emisfero Nord fremono nell’attesa di El Niño che alimenti le grandi onde invernali. Proprio la scorsa settimana, la Shipstern Bluff – la famosa onda che si sviluppa al largo della punta meridionale della Tasmania, Australia – ha prodotto una delle più incredibili surfate dell’anno scatenando una valanga di inserimenti di video e foto sul Billabong XXL Global Big Wave Awards.
Generata da una forte tempesta nell’Oceano del Sud, la grande mareggiata è stata cavalcata da un gruppo di big wave chargers tra cui l’australiano Marti Paradisis e Karl Atkins, che ha usato la moto d’acqua per farsi trascinare sulle alte pareti d’acqua.
L’ospite James Hick – proveniente dall’improbabile città di Jersey, Inghilterra – è stato proprio quello che ha realizzato le più sensazionali manovre della giornata.
La diabolica sessione tasmaniana, ha come sempre prodotto la consueta quantità di wipe out spettacolari; ma nonostante i violenti impatti, spacca-ossa, dei surfers sulle montagne d’acqua, non ci sono stati feriti gravi.

Sono varie le onde cavalcate con successo, e così i riders che sono ora candidati ad aggiudicarsi il premio -Billabong XXL Ride of the Year Award- (primo premio US$50.000). La decima edizione del Billabong XXL Awards si svolgerà il prossimo aprile in California e premierà le migliori surfate realizzate in giro per il mondo nell’ultimo anno e testimoniate da riprese video-fotografiche.
Finora tra le migliori performance nella categoria Paddle-in merita di essere menzionato Greg Long a Puerto Escondido, Messico; Long, proveniente da San Clemente-California, non è nuovo al palcoscenico XXL, avendo vinto il Ride of the Year Award 2009 lo scorso aprile.
Tra i migliori contendenti del Monster Paddle Award, c’è il sudafricano Grant Baker, che ha surfato un picco gigante a Dungeons, vicino Cape Town, in Sud Africa. Mark Mathews, di Maroubra, New South Wales, ha attraversato il suo continente natale per surfare il tubo dell’anno nell’Australia Occidentale. Entrambi (Baker e Mathews) sono stati già finalisti di XXL in passato.

Questa stagione ha visto inoltre, alcune tra le più spettacolari manovre messe in atto da eccezionali surfers donne. La tre volte vincitrice del Billabong Girls Best Performance, Maya Gabeira, dal Brasile, ha cavalcato quella che potrebbe essere definita la migliore onda mai domata da una donna a Dungeons in Sud Africa; mentre, la sette volte vincitrice del campionato mondiale ASP, Layne Beachley è stata immortalata in un filmato che la vede riemergere da uno dei più grandi tubi, mai surfati da una donna, a Maroubra, vicino a casa sua a Sydney, Australia.

Nel frattempo El Nino si sta rafforzando, creando le condizione meteo ottimali per far ben sperare in strepitose onde nel Pacifico del Nord e nell’ Atlantico e così i surfers Hawaiani ed europei si preparano alle tempeste e alle grandi onde, attese nei prossimi mesi. Le onde record registrate nell’Oceano Pacifico nei tempi moderni, si sono presentate nelle stagioni di El Nino del 1997-98 e del 1982-83. I surfers avranno tempo fino alla fine dell’inverno, 19 marzo 2010 per qualificarsi per il Billabong XXL Awards ed aggiudicarsi parte del suo montepremi del valore di US $ 130.000.

Nel video qui sotto, un aggiornamento delle ultime new entry al Billabong XXL.

Per vedere gli ultimi il video e le foto entra nel Billabong XXL Big Wave Awards, visitando il sito web dell’evento a BillabongXXL.com .

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