Summer (Zooey Deshanel) è una ragazza che non crede nell’amore. Tom (Joseph Gordon-Levitt) un inguaribile romantico che s’innamora perdutamente di lei. Il film racconta la storia dei due ragazzi nell’arco di 500 giorni, intermezzata da numeri musicali che derivano dalla fantasia e dalla passione di Tom per la musica pop.
“coming Soon”
Questa e’ una piccola recensione del film!
“500 giorni insieme, l’esordio cinematografico di Marc Webb, risulta una commedia romantica atipica, sicuramente moderna, che rinnova gli stereotipi ed i clichè a cui le più blasonate commedie hollywoodiane ci hanno abituato. La modernità appare evidente già dalla struttura narrativa che non segue un percorso temporale uniforme ma ci trasporta a balzi avanti ed indietro nella relazione dei due protagonisti, seguendo idealmente l’irrazionalità naturalmente insita nelle relazioni amorose. E’ moderna anche nel ruolo assunto dai personaggi: Tom, laureato in architettura e, per sua stessa ammissione, condizionato dai film che hanno fatto parte della sua adolescenza è un romantico, che crede fortemente nell’Amore e nel matrimonio e che lavora con creatività e soddisfazione presso un editore di biglietti augurali; l’incontro con Summer, la neo assunta segretaria del suo capo, stravolgerà, nel bene e nel male, il suo mondo. Quest’ultima vive una vita fatta di convinzioni profondamente differenti da quelle di Tom, non crede nell’amore e rifugge ogni relazione stabile; un ruolo tagliato su misura per la bella Zooey Deschanel che potrebbe apparire cinico ma che, di cinico, conserva solo una brillante ironia. Sono semplicemente modi differenti di guardare al mondo, di difendersi e di confrontarsi con esso, che dovranno inevitabilmente scontrarsi quando scoppierà l’amore tra i due giovani che, pure, faranno il possibile per non imporre le proprie idee all’altro: è inevitabile domandarsi se i due manterranno le loro rispettive posizioni fino alla fine o se una delle due prevarrà.
E’ una commedia leggera si, ma anche romantica e che, quindi, dipinge bene anche la sofferenza, di Tom, in questo caso, che dopo esser sprofondato in una delle più consuete depressioni, a tutti ben nota, riesce poi a riemergerne ravvivato.
Spaziando nei 500 giorni di questa storia veniamo travolti dal turbinio vorticoso fatto di sentimenti e pensieri delle persone coinvolte, spesso difficilmente definibili o rappresentabili con le sole parole e qui egregiamente espressi visivamente omaggiando film cari a Webb quali “Il Settimo Sigillo” o “Il Laureato” e perfino con brevi incursioni in generi differenti da quello cinematografico quale il musical. E’ un bel film in definitiva, un affresco più realistico delle relazioni amorose tra i giovani, rispetto ai teen-movies americani ed ultimamente italiani, che offre punti di vista differenti e buoni spunti di riflessione su come cambiano le nostre idee e, perfino, le nostre speranze sul finale del film.
“Claudio Giordani” – UniBocconi
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