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Robby naish in sup nella laguna veneziana

Venezia- 29 Maggio 2010- È facile immaginare lo stupore dei tanti passanti quando hanno visto scivolare sull’acqua un uomo, pelle bruciata dal sole e fisico scolpito, in piedi su una lunga tavola. Forse in molti l’avranno anche riconosciuto perché quest’uomo è una vera e propria leggenda tra i surfisti. È Robby Naish, più volte campione del mondo di windsurf, detentore di 20 titoli in varie discipline della Coppa del Mondo nonché uno dei pionieri del kitesurf.
In viaggio per l’Europa, Robby ha espressamente organizzato uno stop di due giorni a Venezia per scoprire la città in un modo unico, navigando tra i canali su una tavola da SUP (acronimo di Stand Up Paddle surf) ed incontrando i protagonisti della tradizione marinara locale.
La “voga alla veneta” ha infatti numerosi punti di similitudine con la disciplina del SUP di cui Naish è uno degli ambasciatori a livello mondiale. Il SUP, che riprendende un’antica tecnica hawaiana, dopo aver conquistato i surfisti e le star d’oltreoceano, sta sbarcando anche in Italia: una lunga tavola è abbinata ad una pagaia e il surfista rema in piedi proprio come un gondoliere; ci si può fare wave riding oppure semplicemente allenarsi facendo delle “passeggiate” acquatiche.
Come prima cosa a Venezia Robby ha fatto visita ad un cantiere dove ha avuto l’occasione di scoprire tutto quello che riguarda una gondola: la sua storia, l’evoluzione nel corso del tempo, la sua anatomia, le tecniche di costruzione.
Dopo questa prima parte teorica il surfista è passato all’azione e si è messo alla prova con una vera e propria lezione di gondola. Maestri in questa straordinaria occasione sono stati Franco Vianello, detto Crea, il più famoso campione di voga alla veneta, ed il giovane gondoliere Alessandro Busetto, grande appassionato di surf, che hanno introdotto Naish al mestiere del gondoliere. Ne è nato così un insolito confronto, tra l’esotica tavola da surf e la tradizionale imbarcazione. “Ci vuole tanta tecnica e passione per poter essere un gondoliere” ha dichiarato Robby- “Poter manovrare una gondola come fanno qui a Venezia non è solo uno sport, è una vera e propria arte”.
Ma le lezioni non finiscono qui. Robby, dopo aver navigato tra i canali più stretti ed aver “incontrato” una nave da crociera nel mezzo del Canale della Giudecca, ha anche avuto l’occasione di visitare un laboratorio in cui si costruiscono due elementi fondamentali per la navigazione, i remi e le forcole Infine, dopo aver fatto la spesa al mercato galleggiante, sempre a bordo del suo SUP l’atleta hawaiiano si è diretto fino a Murano dove ha sperimentato un’altra delle tradizioni più antiche e caratterizzanti della città: la lavorazione del vetro. Un mastro vetraio ha mostrato a Naish le tecniche di soffiatura e l’ha invitato a provare.
Sono state delle giornate indimenticabili per i Veneziani, ma soprattutto per Robby.

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