Per chi non riesce a stare lontano dal mare e dal surf anche in inverno e nelle condizioni climatiche più estreme Rip Curl ha creato la prima muta capace di scaldarsi.
Dal 1969, anno della sua fondazione, Rip Curl ha dichiarato la sua anima sportiva e ha sempre dimostrato grande maestria nella realizzazione delle mute da surf, asso nella manica di tutti i surfisti del mondo.
Grazie all’esperienza acquisita nel corso degli anni le mute Rip Curl si sono fatte sempre più tecnologiche e all’avanguardia e la H-BOMB 3 ne è l’esempio pù lampante.
La sfida del brand Rip Curl è stata quella di produrre una muta con elementi termici azionati da batterie, che mantenesse allo stesso tempo le qualità delle mute Rip Curl: leggerezza e flessibilità.
Ricerca, sviluppo e i continui test sostenuti dal team ufficiale Rip Curl e dal pluricampione del mondo Mick Fanning hanno perfezionato la muta H-BOMB 3 in ogni suo dettaglio rendendolo il prodotto più all’avanguardia del momento. Il calore parte dalla schiena ma viene distribuito nel resto del corpo raggiungendo anche le parti più estreme. Quando si “surfa” in acque fredde, la prima reazione del corpo è di ridurre la circolazione arteriosa nelle aree lontane del cuore, ecco perché le mani e piedi diventano freddi. Per garantire l’efficacia di H-BOMB 3 la muta è stata provata nelle fredde acque del polo nord.
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