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Surfers in Rivolta a Termoli

I ragazzi del “Trabucco surf club” di Termoli hanno protestato nel pomeriggio di martedì 7 dicembre per il posizionamento dei frangiflutti nella zona più a nord dei lidi di Termoli. 

 

Antonio Mercorio nel suo home spot a rischio

 

«E’ inutile – sostengono – perché qui non c’è erosione. Oltretutto è uno spreco enorme di soldi pubblici. Se continuano così, per noi non ci sarà più un posto per praticare questa disciplina».

  

Termoli. «Quelle scogliere sono la nostra fine». I surfisti di Termoli dichiarano guerra alla nuova schiera di frangiflutti che in questo periodo stanno ridisegnando il panorama marino del litorale nord della città. Nel pomeriggio di martedì 7 dicembre diversi giovani del “Trabucco surf club” di Termoli hanno inscenato una pacifica forma di protesta nella zona del ristorante “La Torretta”. «Per ora abbiamo rallentato i lavori, poi giovedì si vedrà. Intanto siamo in contatto con l’assessore regionale Velardi».

La sistemazione delle nuove scogliere su buona parte del litorale nord della spiaggia di Termoli era programmata da tempo, richiesta a gran voce da diversi balneatori che lamentavano l’arrivo di mareggiate a ridosso dei lidi con gravi danni a causa di ombrelloni e sdraio a mollo. Ma a quanto pare l’ok dato dalla Regione non trova tutti d’accordo. Per questo, i circa 30 membri del locale “Trabucco surf club” hanno iniziato a mobilitarsi. Così oggi, attorno all’ora di pranzo, alcuni di loro hanno raggiunto la spiaggia antistante “La Torretta”, dove gli operai erano al lavoro per l’installazione dei frangiflutti. «Quando siamo arrivati – ha raccontato una di loro – il cantiere era totalmente aperto, senza recinzioni né segnali. Hanno messo tutto dopo».

Marco Lomma

 

Una segnalazione sembra sia arrivata anche alla Capitaneria di porto, giunta sul posto con una pattuglia. «La ditta è stata multata per la mancata messa a norma del cantiere» riferiscono i giovani surfisti, soddisfatti perché «almeno oggi abbiamo rallentato i lavori». E mentre la discussione sul da farsi è andata avanti fino al tramonto, due giovani hanno dato dimostrazione pratica di come quello sia uno dei pochi posti a disposizione per gli appassionati di surf della zona, sfidando le onde con la loro tavola. «Non c’è rimasto granché. Prima andavamo dalle parti del trabucco, ma da quando ci sono i frangiflutti lì è impossibile. Ora ci manca solo che succeda la stessa cosa qui».

 

«L’erosione in questa zona non c’è – hanno rincarato la dose i surfisti – non si capisce a che servano queste scogliere. Si creerà solo un cumulo di sabbia inutile con uno spreco enorme di denaro pubblico». Gli autori della protesta sono riusciti inoltre a contattare i massimi vertici regionali in materia, nella persona dell’assessore Luigi Velardi. «Ci ha assicurato che prenderà a cuore la questione». 

 

www.primonumero.it

 

 

8 thoughts on “Surfers in Rivolta a Termoli

  1. trabucco surf club Reply

    colgo l’occasione per avvisare tutti i surfisti del trabucco surf club e anche non iscritti di partecipare alla riunione di giovedi 16 dicembre 2010 c/o il circolo della vela, assieme alle altre associazioni per discutere il tipo di lotta pacifica da fare nei confronti di questa regione.

    il presidente del trabucco surf club
    PORZIO DARIO

  2. Zanza Reply

    Vi capisco a pieno!!!
    Qui dalle nostre parti, poco più a nord di voi SBT ci stanno rovinando tutti gli spot.Sarà dura evitarli fino a che ci sono di mezzo le mazzette!!Loro sanno che all’erosinione i frangiflutti non cambieranno niente, ma alle lo tasche si.

    Vi Auguro di riuscire a bloccare il tutto.

    DOBBIAMO URLALRO PIU’ FORTE!!! DOBBIAMO FARCI SENTIRE.

  3. supersicily Reply

    La sicilia è con voi.anche noi ad agrigento abbiamo avuto una situazione analoga che non ha risolto i problemi anzi li ha peggiorati e la cosa più vergognosa è che l hanno fatto x fottersi i soldi.Cmq la nostra categoria se così si può definire,è poco considerata in italia.Allora alziamo la voce(ma sempre con rispetto).

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