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L’Aura di Andy Irons Al Billabong Pipeline Masters

Inizia oggi il waiting period della 40esima edizione del Billabong Pipeline Masters. Uno dei suoi più grandi protagonisti non ci sarà ma nessuno dimenticherà di ricordarlo.

 

 

 

Andy Irons ha lasciato un segno indelebile a Pipeline come pochi altri nella storia dello sport hanno saputo fare. 

 

Irons ha applicato tutta la sua abilità sulle pareti verticali dei reef di Kauai fin da quando andava a scuola e ha imparato ad avere una confidenza estrema con tubi grossi e cavi, affrontandoli senza paura. Pochi surfisti sono stati preparati così presto per questa sfida. Pipeline è stata una conseguenza naturale.

 

Non sorprende che inizialmente nessuno avesse notato la bravura di Andy. Viveva nelle isole più esterne e passava facilmente inosservato. Questo però fino al 1996, durante l’Hawaian Island Creations Pipeline Pro: Andy aveva solo 17 anni e affrontava un Pipeline da 12 piedi. In quell’edizione aveva battuto sia il campione in carica del Pipe Masters Derek Ho, sia un bel gruppetto di rapprensentanti della new school che aspiravano alla Corona. Se anni dopo, Irons ha vinto il suo primo campionato del mondo.

 

 

La scomparsa del 4 volte campione del Pipeline Masters e 3 volte campione del mondo sarà una mancanza enorme sulla North Shore di Oahu. Pipeline era il giardino di Re Andy, e si può tranquillamente affermare che nessuno ha mai surfato meglio il Pipe.

 

La grazia felina, il talento e la pura fisicità di Andy erano una meraviglia quando c’era da guardare qualcuno sulle onde più pesanti del globo e lui era uno dei competitori più impegnativi del pianeta. I duelli Andy/Kelly hanno assorbito tutto il mondo del surf dal 2003 al 2005. E’ stata la rivalità più grande che il surf abbia mai visto.

 

Nell’ultima heat dell’ultimo evento del 2003, in quella che è ormai diventata un’edizione leggendaria del Pipe Masters (probabilmente la miglior prestazione mai vista nella storia dell’evento), Andy è riemerso dal fondo, ha chiuso manovre impossibili e ha strappato una vittoria critica sul rivale di lunga data Kelly Slater.

 

Quel duello con Slater, il primo di molti che ne seguirono, è diventata la battaglia più celebrata nella storia dello sport. Con quella vittoria, Irons ha vinto il suo secondo di tre consecutivi titoli mondiali e cementato la sua reputazione come uno dei più grandi surfisti della storia del surf, distruggendo l’aura di invincibilità di Slater.

 

In quella che poi è stata battezzata come “L’età Irons” (gli anni tra il 21  e il 2006) Andy ha vinto il Pipe Masters 4 volte e suo fratello Bruce una volta. Nella prima decade del 21esimo secolo, il nome Irons rappresentava la sfida alla furia di Pipeline e Backdoor, contribuendo all’evoluzione di quello che puà essere definito il surfista di Pipeline.

 

L’assenza di Andy lascia un vuoto tanto grande quanto uno dei mostruosi tubi del terzo reef di Pipe, ma la sua presenza leggendaria continuerà ad essere sentita nello spot che lui ha amato così tanto.

 

Per tutte le info aggiornate:

http://triplecrownofsurfing.com/billabongpipemasters

 

 

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