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Volvo Snowbombing 2011, Diario di Viaggio fra Musica e Snowboard

Perchè non siete andati al Volvo Snowbombing di quest’anno? Cos’è, non sapevate che basta superare Innsbruck di un centinaio di chilometri per trovarsi nel bel mezzo dell’evento di snowboard e musica elettronica più cool d’Europa?  Per questa volta passi, ma potete già segnare l’edizione 2012 fra gli impegni inderogabili del prossimo anno.

La meta è Mayrhofen, un piccolo centro che dal 4 al 9 aprile è stato invaso da migliaia di snow addicted e partyharder di mezza Europa, con una buona percentuale di inglesi. Un party non stop, che ha travolto tanto le vette innevate quanto il basement dei club in paese. Divertimento senza limiti di altitudine. La conclusione ideale della stagione snowboardistica, l’occasione perfetta per godersi lo snowpark locale approfittando della temperatura primaverile.

E la sera che fai, ti riposi? Liberissimo di farlo, ma nelle varie location sparse per Mayrhofen si fa festa. E che festa. Il Volvo Snowbombing ha un programma artistico che comprende il meglio dell’elettro mondiale. Tanto per fare qualche nome, quest’anno in cartellone c’erano nomi comePendulum, Fatboy Slim, Prodigy, Chase & Status, Carl Craig, SBTRKT, Tempa T, Fatboy Slim, Dj Yoda, Professor Green, Shy FX, Nero, Beardyman e Subfocus. E la lista potrebbe proseguire ancora a lungo. Notte dopo notte, è un susseguirsi di concerti e dj set. C’è solo l’imbarazzo della scelta. E volendo si può vedere tutto passando da una venue all’altra.

Tanto il paese è piccolo, e se proprio non si ha voglia di farsela a piedi basta salire su una delle Volvo V60 e S60 che girano per Mayrhofen. Hanno pure il Karaoke a bordo, giusto per non rimanere nemmeno un secondo con la bocca chiusa e le orecchie vuote. Di cose da vedere in cinque giorni ce ne sono fin troppe, e in qualsiasi momento della giornata non mancano i motivi per rimanere a bocca aperta. Tipo Mark Ronson che arriva sul ghiacciao di Kaprun in elicottero per esibirsi in un dj set. Vedersi il super produttore dal tocco d’oro che seleziona una bomba dopo l’altra senza mai perdere il tempo, dall’hip hop al dubstep passando per la dance, con alle spalle un suggestivo scenario alpino, non ha veramente prezzo. Credetemi.

E di Fatboy Slim che fa uno show per pochi fortunati all’interno di un igloo ne vogliamo parlare? Certo il vecchio Norman Cook non sarà il dj più fresh del momento, e una rinfrescata alla selezione potrebbe anche darla. Ma trovarselo davanti agli occhi in un club fatto di ghiaccio, o anche solo al Racket, il campo da tennis trasformato in gigantesca location per concerti in cui Fatboy Slim si è esibito nell’ultima serata, fa sempre un certo effetto. Inutile spendere parole sugli inossidabili Prodigy e sul loro adrenalinico live in mezzo alla foresta. Non saranno più dei ragazzini, ma sanno perfettamente come far saltare gli snowbomber con una serie di pezzi ormai classici come “Breathe” o “Smack my ***** Up”.

Fra conferme di nomi già visti e rivisti anche in Italia, leggi 2Many Dj’s, e di nuovi guru delle basse frequenze come Chase & Status (il loro show devastante è stato il top di questa edizione) e Magnetic Man, lo Snowbombing è un evento che non si dimentica tanto facilmente. Torni in Italia che non puoi più fare a meno del dubstep, genere che domina incontrastato le Alpi tirolesi. O quantomeno le ha dominate per tutta la seconda settimana di aprile.

E per rivivere quei momenti, o ascoltare in differita quanto successo lassù e verificare con le proprie orecchie che si è trattata di una vera e propria figata, basta scaricare i podcast di RaiTunes, la trasmissione di Alessio Bertallot che ha seguito tutto con la sua troupe senza rinunciare a snowboardare insieme gli altri ambasciatori italiani Marco Maccarini e Gros, fondatore di Bastard e action sport reporter. Ora mettetevi il cuore in pace e non disperate per aver saltato lo Snowbombing 2011. Ci si vede l’anno prossimo in quel di Mayrhofen.

Video e foto al sito www.snowbombing.com/it

A cura di Filippo Giorgi

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