Dopo i mesi di piatta prolungata invernale, finalmente la Liguria è interessata da giorni consecutivi di onde, e Levanto tira un sospiro di sollievo preparandosi ai mondiali di longboard. Cinque terre – riviera di levante. Levanto capitale del surf, perché, come hanno dimostrato le stupende mareggiate dei giorni scorsi, qui le onde fanno sul serio e da sempre attirano surfisti e appassionati da ogni parte d’Italia e d’Europa.
Il mare oggi a Levanto dalla webcam del nuovogarden.com
La cittadina si sta così preparando ormai da tempo ad accogliere i mondiali di surf, o meglio la finale di campionato, che si disputerà proprio tra le onde del golfo dal 10 al 20 novembre. “Levanto è stata scelta perché nelle sue acque si disputano già gare nazionali di alto livello, inoltre la città è conosciuta in tutto il mondo come essere capitale del surf italiano – commenta il consigliere comunale Gabriele Raso, in prima linea nell’organizzazione dei mondiali e appassionato di surf -. La conformazione del fondale fa sì che si formino delle onde molto simili a quelle degli Oceani e questo permette che qui si ritrovino surfisti provenienti soprattutto dall’Europa”. Levanto ha alle spalle un lungo cammino di valorizzazione di questa disciplina sportiva che tutti immaginano, per antonomasia, praticata sugli assolati lidi californiani, ma che ha una storia anche nel nostro Mediterraneo. “Sono ormai quindici anni – spiega Raso – che organizziamo eventi legati al surf. Questi mondiali rappresentano perciò da un lato il punto di arrivo di un lungo percorso che ha permesso a Levanto di emergere e farsi conoscere tanto da poter ospitare per la prima volta in Italia e nel mar Mediterraneo un campionato del mondo, dall’altro sono anche un punto di partenza che sicuramente rivoluzionerà il surf italiano”. Uno sport che proprio grazie ai mondiali potrà aprirsi ad un pubblico più ampio e smettere di essere circondato da quell’aura di nicchia con cui il nostro paese ancora troppo spesso lo vive. “Forse non tutti lo sanno – continua il consigliere – ma anche in Italia ci sono delle professionalità importanti, basti pensare che uno tra i cinque surfisti più bravi del mondo è proprio un ragazzino italiano di appena undici anni”. Tantissimi gli eventi paralleli, ancora in via di definizione, che accompagneranno le gare e che inizieranno già probabilmente a partire dal ponte del 1 novembre: spazio alla surf arte, alla musica, agli skate park, a laboratori di cucina in cui si insegnerà agli americani a fare la pizza, valorizzando le tipicità del territorio. E poi il “cinesurf”, una rassegna in cui verranno proiettati in anteprima i video relativi a questo sport e i film dedicati al surf, a cominciare da “Un mercoledì da leoni”. “L’evento – spiega il consigliere –, il cui costo complessivo circa di 400 mila euro, è stato possibile grazie al supporto dell’amministrazione comunale, della Provincia, della Regione Liguria e della Reset Comunication che ha permesso di trovare numerosi sponsor importanti tra cui: Bear, lo sponsor per eccellenza del surf, Redbull, Ferrari Spumanti, Acqua Surgiva, la Gazzetta dello Sport, Sport Week. Al di là del costo, i campionati mondiali rappresentano un ritorno in visibilità notevole per il territorio, ci saranno infatti televisioni e siti come l’Asp, l’associazione professionisti surf, in contatto con 170 nazioni. E’ previsto inoltre l’arrivo di più di50mila persone, distribuite sui 10 giorni di manifestazione”. Proprio allo scopo di offrire servizi adeguati il Comune sta sensibilizzando le strutture ricettive affinché propongano delle formule particolari, chiamate “Roulette” con due fasce di prezzo agevolato, inoltre l’offerta turistica sarà allargata sui comuni limitrofi come Bonassola, Monterosso, e La Spezia. Niente convenzioni speciali con treni o trasporto pubblico per il momento, “La città – spiega Raso – è facilmente raggiungibile e, per quanto riguarda i voli europei la vicinanza con Pisa aiuta, dall’estero invece abbiamo intenzione di predisporre delle auto che vadano a prendere gli atleti agli aeroporti”. Levanto aspetta quindi con ansia le onde perfette per dare inizio alle gare.
Fonte: www.cittadellaspezia.com
…credo che l’importante sia comunque riservare le nostre coste da speculazioni e azzioni che precludono lo sfascio totale ..che la moda possa anche passare ma gli sbagli restano..la costa e il mare non hanno nessuna colpa di quello che l’uomo ha voglia di fare in detterminato momento di passione momentanea ..il consigliere, mandatelo da noi sul picco in un giorno affollato e vediamo se non era meglio lasciare tutto “un pò più nicchia”.. senza sospettare quali vantaggi un discorso del genere possa portare in “cassa”…comunque miliardi di auguri ai ragazzi…
aspetta e spera…magari si avvera 🙂
Sinceramente spero che il surf in Italia non si apra affatto ad un pubblico più ampio e divenga un’ attività sempre più di nicchia, anzi che passi proprio di moda!!!