Chi ha detto che il longboard è da vecchi? Vi presentiamo Denny Baldini, 24 anni, giovane e promettente longboarder di Marina di Pietrasanta.
Denny Baldini, fratellino del più noto Ronnie Baldini, fa parte dei giovani esponenti del longboard nostrano. Da quando il suo home spot è soltanto migliorato grazie al nuovo pontile non ha fatto altro che farsi notare sempre di più, sia in free surf sia alle recenti tappe del campionato di longboard e il risultato è che ora si giocherà il titolo di campione italiano con Matteo Fabbri. Il verdetto all’ultima tappa in Sicilia, nel frattempo ecco qua chi è Denny Baldini.
Ciao!
Ciao a tutti!
Nome e cognome?
Denny Baldini
Età?
Tra poco 24 anni…
Interessi oltre il surf?
Vediamo, dopo il surf c’è lo skateboard con gli amici, la musica, e tutto quello che ha a che fare con i computer e l’informatica in generale.
Denny Baldini, un cognome importante per il surf italiano, raccontaci come ti sei avvicinato al surf?
Ho cominciato presto appunto grazie a mio fratello Ronnie che già praticava questo sport, e da lui ho ereditato la mia prima tavola “panettone” con cui ho preso le prime schiume.
Verso i 12-13 anni sono passato al bodyboard, partecipando alle lezioni di Alberto Frugoli che ci portava sulla seconda o terza secca (quando la faceva), a prendere quelle che a noi sembravano delle “bombe”.
Da lì in poi ho fatto un pò di tutto, più che altro skateboard, e adesso sono circa due anni che mi sono affezionato in modo particolare al Longboard.
Quali sono i surfisti che più ti hanno ispirato?
Primo su tutti sicuramente mio fratello che è stato il primo a cui l’ho visto fare, poi se proprio devo dire dei nomi dico Joel Tudor, Slater, e chiunque lo fa con naturalezza.
Home spot?
Il pontile di Tonfano che è proprio sotto casa, poi è chiaro, una surfatina al Nimbus un ce la voi fà? 🙂
Dai classici e stilosi hang five a tubi ed elicopter! Quale stile preferisci?
Su due piedi direi classico, ma pensandoci può essere classico e stiloso anche un helicopter, quindi direi che la differenza la fa il “come” piuttosto che il “cosa” si fà.
Com’è essere in lizza per il titolo italiano longboard?
Beh che dire, sono contento (comunque vada), e se in questi due anni di viaggi e contest mi sono divertito così è solo grazie al Nimbus Surfing Club!
Raccontaci un pó del Nimbus Team?
Ce ne sarebbe da raccontare…
Il Nimbus è come una famiglia che mi ha accolto a braccia aperte, e che in poco tempo è riuscita a darmi tanto, e a insegnarmi molto di piu, quindi un grazie va a tutto il Nimbus Team: Meccheri, Briganti, Moracchini, Masoni, Ponzanelli, Puccinelli, Michelone ecc
Il Nimbus è davvero un mondo a parte, in cui mi sono trovato davvero benissimo, ed è uno dei pochi posti dove c’è “umanità” nel vero senso della parola.
Progetti, ambizioni?
A Gennaio un probabile “Marocco”, ma a parte questo in generale l’idea è quella di divertirmi surfando belle onde, e soprattutto in buona compagnia, poi vedremo…
Alla fine Fabbri o Baldini?
E chi lo sa! Staremo a vedere…
L’importante è che la mareggiata sia bella lunga così prolungo la permanenza in Sicilia!
Foto Michele Chiroli
Intervista a cura di Marco Meccheri
Si ringrazia il Nimbus Surfing Club
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