Negli ultimi giorni sono circolate sui media di tutto il mondo notizie di proteste e rivolte nella capitale delle Maldive, paradiso non solo turistico ma, come sappiamo, anche meta di surfisti ogni anno da marzo a ottobre. Ora la situazione sembra tornata alla normalità.
La tensione è esplosa a seguito del colpo di stato che ha costretto alle dimissioni il premier in carica dal 2008 (il primo eletto democraticamente nel paese). Nei giorni del 6, 7 e 8 febbraio ci sono stati scontri anche violenti sia nella capitale Malé che ad Addu atoll (nel sud) dove sono state incendiate alcune stazioni di polizia.
Nell’ultima settimana non sono stati registrati scontri e le autorità assicurano che fintanto che saranno presenti le ambasciate straniere ed i voli internazionali circoleranno regolarmente non c’è niente da temere e si potrà visitare il paese in tutta sicurezza. Eventualmente evitando le vie più critiche di Malé.
Si tratta di una crisi politica molto seria ma che non ha niente a che fare con quanto avvenuto in Syria o in Egitta dove la situazione è degenerata in guerra civile. Inoltre va sottolineato che la situazione nei resort non è mai stata a rischio nè può essere esposto alle rivolte chi transita attraverso l’aeroporto di Malé per raggiungerli. L’aeroporto si trova infatti su un isola ad un miglio marino dalla capitale ed i turisti in arrivo vengono trasferiti verso i resort senza passare dal centro di Malé.
Ovviamente, la prudenza non è mai troppa! Alle Maldive sì può andare, come affermano la Farnesina, gli operatori turistici, gli enti locali e l’ambasciata italiana dell’Isola, poichè dopo gli scontri del 6 e del 7 Febbraio non si sono registrati altri disordini. Si consiglia di registare i propri dati su siti appositi come www.dovesiamonelmondo.it che rilevano dove si sta andando nel mondo. L’unica cosa da tenere in considerazione è, per chi soffrisse di patologie pregresse, sapere che l’assistenza sanitaria in questo momento viene data a Colombo in apposite strutture o a Channey in India. Prudenza vuole quindi la sottoscrizione di una eventuale assicurazione in modo da poter avere possibilità di trasferimento e rimpatrio senza costi gravosi!
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