Giovedì scorso il Tirreno è stato interessato da fenomeni inusuali, verso le 9,30 del mattino il mare si è ritirato lasciando la battigia scoperta per una ventina di metri e per poi tornare a coprirla spinto da onde di circa un metro.
Il fenomeno si è ripetuto per circa 3 ore ad intervalli di circa 5 minuti e sulle cause sono state fatte varie ipotesi. Dallo Tsunami con origine sismica ad una strana marea… in realtà l’ipotesi più attendibile è che si tratti dell’effetto di una perturbazione nord-africana. Effetto decisamente insolito ma non unico, a quanto pare il fenomeno si verifica spesso nel canale di Sicilia anche se con entità minore. Inoltre un evento simile e di maggiore entità è stato registrato nel 1978 nell’Adriatico (causando anche danni sulle coste croate).
La Protezione Civile visto che questo piccolo Tsunami non comportava pericoli ha preferito non lanciare subito l’allarme ma ha poi mandato un comunicato con delle spiegazioni sul fenomeno:
“Nella tarda mattinata di giovedì, 12 luglio, sulle coste del Lazio e della Calabria è stata osservata una variazione del livello del mare, durata qualche ora. Tale fenomeno è stato registrato anche dalla rete mareografica italiana gestita da Ispra-Istituto Superiore per la Protezione e la Sicurezza Ambientale che, alla stazione mareografica di Anzio, ha rilevato una variazione totale di livello del mare di circa 20-30 cm.
Secondo i rilievi dell’Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia si esclude che il fenomeno sia stato provocato da attività sismica o vulcanica nell’area: le cause sono tuttora in corso di approfondimento da parte dei tecnici, ma al momento l’ipotesi più accreditata è legata all’influsso di una perturbazione atmosferica di origine nord-africana.
Sebbene non usuale per le coste tirreniche dell’Italia centro-meridionale, la repentina variazione del livello del mare è fenomeno abbastanza frequente in alcuni tratti delle coste italiane, ad esempio nel canale di Sicilia, dove prende il nome di marrobbio ed è associato a particolari condizioni meteo-climatiche.
È utile ricordare che, seppure in presenza di eventi di limitata entità, è comunque consigliabile nel caso si osservino fenomeni analoghi darne notizia alle Capitanerie di Porto e allontanarsi dalla spiaggia, portandosi verso aree più elevate“.
Interpellati anche l’ISPRA e l’Aeronautica Militare, gli studiosi provano a dare una spiegazione al fenomeno parlando di “effetto di marea di origine meteorologica“, causato forse da una particolare intensificazione dei venti sinottici legati alle condizioni meteo ad ampia scala nel Mediterraneo centrale. Gli esperti parlano di “tsunami like”, cioè una piccola onda anomala simile a un maremoto
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