Il progetto The Resumption Project di Antonio Rinaldi di cui vi abbiamo parlato poco tempo fa è stato pubblicato sul sito USA Thesurfchannel.com.
Qui sotto ci sono alcune dichiarazioni da parte degli organizzatori, e dei genitori dei bimbi coinvolti.
GENITORI
“Veder mio figlio riuscir a fare una cosa così meravigliosa mi ha dato così tanta forza che non riesco più a veder problemi in lui..”
“Una volta tornati a casa ogni volta dopo aver fatto surf con Antonio, mio figlio è come se rimanesse più facilmente connesso con noi, con le nostre richieste…attivo e partecipe in una stanchezza appagante, con un sorriso indelebile…”
“Alla fine del progetto in un incontro finale con tutte le famiglie abbiamo visto il video riassuntivo, leggere quelle frasi scorrere su quelle immagini dei nostri bambini, mi ha riportato al momento in cui ricevetti la comunicazione della diagnosi per mio figlio…una ghigliottina senza pietà, senza scampo, senza alcuna prospettiva….son tornata a quel momento in cui non volevo e non sapevo andare avanti…ho pianto durante la proiezione per abbandonare definitivamente quel maledetto ricordo, mi sento rinata…mio figlio è lui ed è il miglior figlio che potevo mai avere!”
Antonio Rinaldi
“The Resumption Project è la mia sfida, contro il pensiero comune….su come sia un bambino autistico, su ciò che si dice di lui a priori senza conoscerlo, senza voler scorgere in lui alcun potenziale…seguo da anni nel mio lavoro da psicologo quasi venti bambini autistici e posso assicurarvi che grazie a loro ho imparato non solo tanto sull’autismo, ma tantissimo sulla vita, sul sentire nel silenzio, in una profondità empatica che solamente con me stesso facendo surf riesco a provare quotidianamente…ho deciso da tempo di unire le mie due passioni, il surfing e la psicologia…Resumption è stato la mia sfida più grande…per voler dimostrare che spesso una persona è inabile se la riteniamo tale… Il surf come terapia, il surf come contatto con un’entità viva ma non umana, alla quale doversi relazionare per entrarvi in sintonia…il surfing non è equilibrio, non è fare…è essere, è sentire, è sintonia con l’onda per plasmarsi ad essa, per leggerla al meglio….l’onda come specchio di ciò che sono, che provo, le mie paure, le mie gioie… è bellissimo poter trasmettere attraverso il surf un’idea di questi bambini completamente differente dal pensiero comune ed è bellissimo trasmettere attraverso questi bambini speciali un’idea del surfing come qualcosa di profondo, che entra e pervade l’essenza di tutti noi surfisti, che educa allo stare con noi stessi, con gli altri, con la Natura.”
“L’unicità di questo progetto è aver insegnato ai bambini attraverso un’attenzione alla predisposizione al visivo tipica dell’autismo e al pensiero iper-logico la procedura del paddling, del take off, della gestione della tavola in piena autonomia, coinvolgendo in un ruolo attivo i genitori, al loro fianco, tra le onde, per divenir specchio del loro entusiasmo e di ogni loro emozione.”
Elisa Servello (coworker)
..the Resumption Project si è rivelato la culla dello straordianario connubio surfing e psicologia, che ha visto i suoi protagonisti in un’apertura magica di forte intesa e scambio. Attraverso il mare e il silenzio-maestro dei bambini tutto può succedere; sono loro infatti ad insegnare noi la profondità delle cose, il rispetto per un mare così grande, l’ascolto dell’altro in una relazione di fidicia e amore, che ha visto noi adulti come primi allievi
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