TwinsBros Surfboards ha progettato tavole che consentiranno ai disabili di fare surf. Il primo appuntamento è per domenica 28 ottobre a Livorno alla spiaggia dei Tre Ponti.
Surf per disabili? Livorno sarà una delle prime città in Italia dove anche loro potranno fare surf da onda. Sarà possibile grazie all’idea nata e sviluppata da un gruppo di ragazzi disabili e i ‘Twinsbros’ Surfboard di Livorno, azienda che ha sviluppato modelli di tavole da surf adatte a paraplegigi e tetraplegici.
La ‘prima’ è fissata per domenica 28 ottobre a Livorno, dove tra la spiaggia cittadina dei ‘Tre ponti’ e il moletto di Antignano è prevista una giornata di mare, tra vela e surf per atleti in sedia a rotelle, in cui saranno presentate le tavole da surf ‘accessibili’. Sarà un evento non solo di surf ma anche di vela e nuoto: oltre alla dimostrazione in mare delle nuove tavole da surf con istruttori, si terranno infatti anche la prima regata della barca a vela per disabili ‘Primo Pensiero’ e la traversata a nuoto di un tratto di mare prefissato. “Abbiamo cercato di adattare queste tavole alle loro caratteristiche – spiega Paolo Bertini dei Twins – progettandole in modo da avere maggiore galleggiabilità, spazio allargato e manovrabilità, eliminando gli spigoli e posizionando maniglie e puntagomiti”. A chiusura una festa sulla spiaggia, con dj set e musica dal vivo.
L’iniziativa è organizzata dall’associazione ‘Sport Insieme Livorno’ con il patrocinio del Comune. Come spiega il presidente Claudio Rigolo, “la nostra filosofia è quella di ampliare la libertà di ogni uomo. L’idea nata da Lorenzo Bini, Martino Serravalli e Massimiliano Mattei, consiste nel ritrovare la gioia di vivere il mare in completa autonomia”. “Andavo sul surf prima di un incidente sullo snowboard al Cimone – racconta il 23enne Martino, livornese, da un anno e sette mesi su una sedia a rotelle – Sono stato operato, ma non muovevo più un muscolo e poi mi sono ripreso grazie alla riabilitazione. Ora potrò tornare anche a fare surf”.
Oltre ad essere un’attività sportiva serve a fare gruppo, come conferma Mattei, 37 anni, anche lui livornese, surfista, in sedia a rotelle dopo un incidente in moto: “Avevo visto su Internet che in Usa lo fanno da anni. Prima ho pensato a me, poi ho capito che era un progetto interessante da allargare a tutti, e ho proposto la cosa ai Twins”. E’ una speranza in più, come spiega Lorenzo Bini, 27 anni di Scandicci (Firenze): “Dopo il mio incidente ho continuato a frequentare i centri di riabilitazione. Qualche giorno fa, ad un ragazzo di Lucca che da poco si trova a dover affrontare questo cambiamento di vita gli ho parlato di questa possibilità e si è messo a piangere: prima dell’ incidente faceva windsurf”. (ANSA).
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