Il campione italiano Alessandro Piu si appresta ad iniziare il nuovo anno con il supporto di nuovi sponsor. ION e Fanatic, con le tavole McKee, sono pronti ad accompagnare Piu nella sua nuova avventura e supportarlo in numerosi progetti già in cantiere. Abbiamo chiesto direttamente ad Alessandro qualche dettagli in più su questa nuova collaborazione, ecco cosa ci ha detto.
Alle Piu portrait. Foto Caterina Candido
ION e FANATIC sono marchi che abbiamo sempre visto prevalentemente legati al mondo del windsurf e kite. Ultimamente però li vediamo sempre più presenti anche nel surf, con team rider tra gli altri surfisti come Luke Egan… Ora che sei anche tu nella family cosa ci puoi dire al riguardo?
Si esatto, sono due grani marchi provenienti dagli sport del “vento”. Ora sono entrati anche nel mondo del surf e l’hanno fatto con una velocità impressionante. Come ho già detto far parte di questo team è una cosa davvero appagante. Quando comunicai alla mia famiglia (che è sempre stata appassionata di windsurf e barca a vela) che ero entrato a far parte del team ION e FANATIC avrei voluto fotografare la loro faccia prima che dicessero tutti insieme: “Non ci credo ci prendi in giro!!”. Insomma, aziende solide che erano già presenti nella scena quando ancora ero solo nei pensieri dei miei genitori.
Dando uno sguardo al team all’ inizio ho subito trovato grandi nomi in tutte le discipline e svariati campioni del mondo che ne fanno parte. Dire che tutto questo è uno stimolo enorme per me è dir poco. Luke Egan è stato uno dei primi surfisti che abbia visto nei video di surf, avevo circa 11 anni, ed ora trovare il mio nome di fianco al suo nell’elenco del team mi fa quasi impressione!
Poi Airton Cozzolino è un’altro grande compagno di team oltre ad essere campione del mondo di Kite. La differenza di questi team rispetto ad altri è il fatto che ci siano tante discipline tutte assieme, dal Surf alla MTB, dal Sup al Windsurf e molto altro… insomma tanti extreme sports messi tutti insieme. Uno stimolo continuo a crescere e si ha l’occasione di imparare da altri riders esperti che fanno uno sport completamente diverso. Gli anni a venire saranno impegnativi e pieni di nuove esperienze.
Immerso nel blu della costa ovest Sarda. Foto Nicola Belillo
Per te è già un grosso cambiamento, dopo tanti anni con il tuo sponsor. Ci puoi già dare qualche dettaglio di questa nuova collaborazione e dei progetti che avete?
Essere stato scelto da ION e Fanatic per questa nuova campagna è stata una emozione indescrivibile. Dopo che ti dai da fare per anni e ti arrangi il più che puoi per viaggiare, gareggiare etc. per il solo motivo che credi in quello che fai, entrare a far parte di un così importante team può solo che renderti felice e ti da la dimostrazione che con impegno e determinazione tutto si può fare.
Questi mesi sono stati “pieni“. Si sono programmati shooting, viaggi e meeting. Il 2014 e gli anni a venire saranno anni impegnativi e ricchi di nuove esperienze. Man mano che si andrà avanti verranno svelati progetti e novità.
Foto Nicola Belillo
Parlaci un pò delle nuove tavole. Come sei stato equipaggiato da McKee?
Grazie a FANATIC sono supportato con tavole di qualità shapate con cura da Bruce Mckee. Sono tavole custom e abbiamo lavorato per più di un mese sulla loro lavorazione tramite una comunicazione a “distanza” poiché le tavole vengono shapate in Cina. Riguardo le misure abbiamo seguito esattamente le forme e rails delle mie tavole passate ( 5’9 – 5’11 – 6’1 ) che sono le misure con cui surfo abitualmente.
In particolare nella 5’9 e’ stata messa una striscia in carbonio nella parte inferiore che parte dalla poppa e arriva sino a metà tavola. Era da un po che vedevo surfisti di fuori usare questa opzione e adesso che ne ho la possibilità ho voluto fare anche io qualche modifica. Riguardo alle misure non mi sono sbilanciato nel cambiarle più di tanto mantenendo le linee e i bordi miei “ classici” che mi hanno permesso di lavorare continuamente sulla tecnica non amando particolarmente il cambio continuo delle forme. Ovviamente carbonio laterale in poppa, doppio. Quello che ho notato delle tavole di Bruce è che sono particolarmente leggere e solide, difficilmente soggette a bozzi quando si preme il classico pollicione all’italiana sulla tavola per “testarla”. Adesso partirò per il primo shooting dell’anno e la meta scelta è le Canarie, non vedo l’ora di usare le mie nuove tavole sulle onde oceaniche, mi sento davvero sicuro con queste nuove tavole sotto i piedi.
Foto Nicola Belillo
Ultimamente ti abbiamo visto sempre più innamorato delle big waves… che intenzioni hai in questo campo?
Ormai tutti sanno che ho iniziato a surfare grazie al film Un Mercoledi da Leoni… avevo 10 anni e tramite quel film sono rimasto affascinato dai gun e dalle grosse onde. Quando iniziai a surfare non pensavo alle manovre etc. ma solo a fare il drop, stare basso e non farmi mangiare dalla schiuma oppure uscire nel momento in cui l’onda faceva closeout. Solo in seguito ho cominciato a manovrare. Quando poi sono cresciuto mi sono trovato in mare con condizioni grosse sia in oceano che in Sardegna (che certe volte non ha niente da invidiare) e ho sempre pensato che quello non fosse il mio limite e che mi potessi spingere ancora oltre quelle condizioni. Ora sono soltanto all’inizio, ma ho già avuto grosse soddisfazioni personali sia in Paddling che in Tow-in. Non voglio che si pensi che mi stia dedicando solo a questo, perchè non è così. Voglio essere un surfista completo, pur essendo nato nel Mediterraneo, che sa surfare un metro così come le onde grosse. Uscire in mare con onde più grosse mi fa star bene e mi da sicurezza. Poi c’è la ricerca continua di adrenalina… quella non finisce mai di portarti in situazioni sempre piu’ al limite.
Continuerò ad impegnarmi e spero di prendere onde sempre più cazzute e chissà in futuro essere invitato in qualche contest dedicato alle Big Waves, anche se è più una cosa personale, che ti da già di per sè grandi soddisfazioni che non dimenticherai mai.
Foto Nicola Belillo
Related articles
Lascia un commento