Dopo l’annuncio del governo del Western Australia di dare il via a una campagna per l’uccisione degli squali di dimensioni superiori a tre metri (leggi qui l’articolo) l’opinione pubblica sembra essersi spaccata in due tra coloro che sono pro e coloro che sono contro. Tra i primi anche il numero 5 al mondo nel ranking ASP Taj Burrow, leggendario surfista nato e residente in Western Australia, che si è espresso con parole di appoggio della campagna.
“Crescendo, non ho mai pensato agli squali una sola volta, mentre ora ci penso ogni volta che entro in mare. Un pò mi fanno paura” ha dichiarato Taj, “Non credo che il termine giusto sia ‘abbattimento'” ha continuato Burrow “non mi definirei contro le persone che pescano squali che costituiscono una minaccia per le persone”.
Quello che emerge in seguito alle dichiarazioni di Taj Burrow è che la comunità surf sembrerebbe compatta nel sostenere questa direzione e anche molti altri esponenti della comunità surfistica del WA, tra cui surfisti conosciuti e associazioni, la penserebbero allo stesso modo, ritenendo che l’ultimo attacco mortale a Chris Boyd a Gracetown sia stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, al punto che il sentimento diffuso tra i surfisti era che qualcosa ormai andava fatto.
Tom Innes, membro del comitato del Margaret River Boardriders Club afferma che molti surfisti non capiscono il perchè di tanta negatività nei confronti della proposta avanzata dal governo riguardo l’uccisione degli squali. Innes ha proseguito affermando che sono certamente giuste le proteste di coloro che vogliono salvaguardare l’ambiente, ma quasi nessuno di quelli che protestano contro il governo sarebbero residenti nella regione, nessuno di loro passa del tempo in mare e molti di loro non avrebbero neppure idea di quello che sta succedendo.
Un altro esponente della comunità surf di Yallingup, Paul Paterson ha dichiarato che la strategia del governo non sarebbe quella di un abbattimento indiscriminato, e servirebbe a tranquillizzare tutti i fruitori del mare, riportando un pò di “equilibrio nei nostri oceani.E’ bello vedere che il governo agisce” ha concluso Paterson.
Il prossimo weekend a Yallingup è previsto l’annuale evento sanzionato da Taj Burrow e dedicato ai grommets, il Taj Small Fries, durante il quale sarà messa in atto una sorveglianza extra, sia via mare sia via aerea.
Lascia un commento