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A Proposito di Wavegarden in Italia

Il Regno Unito è in pole position per la realizzazione del Wavegarden. Ora giungono voci di un Wavegarden in Italia.

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L’ultimo progetto in ordine cronologico di cui si ha notizia è il Wavegarden nei pressi di Bristol. ©TheWave

 

L’argomento Wavegarden è uno di quelli che smuove parecchio gli animi, per questo, prima di parlare di un Wavegarden in Italia bisogna evitare di buttare benzina sul fuoco e precisiamo quindi subito che si tratta solo di voci! Ma partiamo dall’inizio…

Fin dalla prima rivelazione del Wavegarden al mondo intero è stato tutto un susseguirsi di notizie e voci di progetti più o meno definitivi e confermati per la realizzazione della struttura ad onda artificiale in varie località del mondo. Promesse di inizio lavori, apertura entro un anno, ma poi allo stato attuale, per quanto ne sappiamo, nessuno di questi progetti è stato ancora realizzato.

Adesso che le notizie dell’ultimo secondo danno per approvato un nuovo progetto nel Regno Unito, il secondo quest’anno, spuntano voci anche sull’interesse manifestato da alcuni investitori per la realizzazione di una struttura Wavegarden anche in Italia.

Andiamo però con ordine.

Il primo wavegarden europeo aperto al pubblico dovrebbe essere realizzato in Inghilterra, nel nord del Galles, Conwy Valley,  tutti lo conosciamo con il nome di Surf Snowdonia, ma finché non lo vedremo inaugurare non ce la sentiamo di mettere ancora le mani sul fuoco, dopo che tanti altri progetti dati per certi si sono dissolti nel nulla… Difficoltà burocratiche? Crisi economica? Cambio di guardia politico? I motivi possono essere tanti.

Quello che sappiamo riguardo a questo progetto è che a quanto riferito, il contratto con gli inventori del Wavegarden è stato firmato, l’approvazione del governo locale è stata data e quindi sembra procedere tutto a gonfie vele. Le ultime notizie ci dicono che il prossimo 26 giugno, fra pochi giorni, ci dovrebbe essere la cerimonia ufficiale prima di iniziare i lavori, e infine l’apertura nel 2015. Qui sembra procedere tutto secondo i piani, per ora.

Se non fosse che, a guardar bene nel passato, l’annuncio di Surf Snowdonia era già stato dato nel 2013 con possibile apertura nel 2014…. per ora quindi è già tutto slittato di un anno.

Le ultimissime notizie riferiscono di un nuovo Wavegarden, sempre in UK, nei pressi di Bristol, non sul mare ma nell’interno, località Almondsbury. Un progetto da 6,4 milioni di sterline (circa 8 milioni di euro) con onde di 5 piedi. Il progetto vedeva il parere contrario dello stesso consiglio di Almondsbury e di 500 residenti, che temevano un aumento del traffico e un impatto troppo pesante sulla zona. Molti di più erano quelli a favore, che citavano il bisogno di incoraggiare gli sport all’aria aperta.

E’ notizia delle ultime ore che anche questo progetto sembra essere stato approvato, dopo aver soppesato i vantaggi economici ritenendoli superiori alle preoccupazioni. Dopo 3 anni di insistenze da parte degli sviluppatori del progetto, sembra quindi che ci sia stata finalmente l’approvazione del consiglio locale, ora rimane il verdetto finale del segretario di stato

In ogni caso, per questo Wavegarden non se ne dovrebbe riparlare prima del 2016, con inizio lavori presumibilmente nel 2015.

E veniamo finalmente all’Italia!!!

Ogni volta che si parla di Wavegarden ci chiediamo immancabilmente: quando anche in Italia?

Recentemente noi di Surfcorner, che ci occupiamo di dare voce al Wavegarden fin dall’inizio, siamo stati interpellati per un consulto riguardo un possibile Wavegarden anche in Italia. Questa volta non è un pesce d’aprile, ma precisiamo subito che si tratta solo di interessi manifestati da alcuni investitori e gli investitori, prima di procedere con investimenti di questa portata, vogliono sapere se avranno un ritorno economico dell’investimento.

I vantaggi del Wavagarden sono indubbi… oltre alle onde e alla gioia di noi surfisti, a livello economico si traduce in tanti nuovi posti di lavoro, meno disoccupazione, incremento turistico e chi più ne ha più ne metta. Quello che preme davvero agli investitori è sapere però se gli conviene e se il loro investimento sarà ripagato. Quello che interessa a noi surfisti invece è solo surfare e avere una valvola di sfogo che può tornare utile in ogni momento e sappiamo che molti surfisti in Italia non vedrebbero l’ora di poter surfare l’onda del Wavegarden, ovvero surfare ogni volta che si desidera.

Se quindi si realizzasse davvero e finalmente un Wavegarden in Italia, voi ci andreste a surfare?

Se davvero siete a favore della realizzazione di un Wavegarden in Italia fate sentire la vostra voce e non è detto che gli investitori, che per ora hanno manifestato solo un interesse, non si convincano davvero ad andare a fondo della questione!

Inserite i vostri commenti qui sotto e fateci sapere il vostro parere.

 

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Fonti utilizzate per questo articolo:

http://www.planningresource.co.uk
http://www.dailypost.co.uk

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