Non è molto gratificante per un vero surfista, ma in certi posti le precedenze adesso si possono comprare e c’è chi ne ha fatto un vero e proprio lavoro.
La crisi aguzza l’ingegno e succede in posti molto affollati, come per esempio Bali, e probabilmente vi sarà capitato in prima persona di imbattervi in un balinese che si mette in precedenza e, tra voi e lui, un giapponese che finisce sistematicamente per partire sull’onda e così surfate tante onde perfette senza fatica.
La pratica è di sicuro molto irritante per chi la subisce, poco gratificante e poco dignitosa per chi è disposto a pagare per avere la precedenza, ma al giorno d’oggi succede davvero in posti molto affollati come Bali e capita sempre più spesso in spot super affollati come Bingin, Uluwatu, Sanur e Kuta Reef, ma non solo.
Ecco come funziona: il “venditore” di precedenze, local del posto, si mette molto interno sul picco e quando arriva l’onda rivendica la precedenza, ma al suo posto parte il suo cliente, che si trova subito dopo di lui. In altri casi, il local pur non essendo in precedenza fa da blocco per far partire il suo cliente.
Questa nuova pratica, definita “Surf Blocking” è stata recentemente svelata dalla rivista The Surfer’s Journal, che ha riportato l’esperienza del local balinese Anggara Putra il quale ha candidamente ammesso che tale pratica si sta diffondendo tra i surfisti balinesi come nuova modalità per sfruttare il turismo surf sempre più pressante, ricavandosi dai 30 ai 60 dollari per un paio di session.
Purtroppo c’è poco da fare, questa pratica a Bali esiste ed ora è ufficiale, c’è solo da sperare che il “surf blocking” non si diffonda in altri paesi nè diventi un lavoro a tempo pieno.
La Secca a Varazze è uno dei picchi più affollati d’Italia,
ma sareste disposti a pagare per surfare una bella destra tubolare?
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