La scorsa sciroccata sul Ligure ha attivato un nuovo spot mai surfato prima nel centro di Genova.
L’ultima mareggiata della scorsa settimana nel mar Ligure con direzione da sud est, è stata abbastanza consistente da attivare uno spot nel centro di Genova mai surfato prima (per quanto si sappia). Lo spot è molto hardcore e piuttosto pericoloso da affrontare, consigliato solo ad esperti, lavora molto raramente, ma le condizioni di venerdì scorso con mare ben angolato da sud est e vento sostenuto da terra lo hanno fatto trovare in ottime condizioni, tanto che due surfer locali, Antonio Augeri e Ippolito Alberti, abituati a surfare onde solide e impegnative, e con anni di esperienza alle spalle, hanno deciso di testare per la prima volta quest’onda, mentre il fotografo Alberto Carmagnani ha documentato la session. Ecco un piccolo assaggio di questa epica session, mentre più sotto lo stesso Alberto ci racconta di più di questa session.
“Che io sappia non è stato mai surfato prima, qualcuno narra (no testimonianze dirette) che sia stato surfato negli anni 80 ma, nel caso, lo spot aveva cmnque una conformazione diversa, lo sbocco del fiume è stato modificato di recente. Non era mai stato surfato perchè ci vogliono due palle così per entrare lì!” ci ha raccontato Alberto Carmagnani.
“Altro elemento che tiene lontano i surfisti da qui è l’acqua che fa schifo, a parte il fiume (sporco) c’è vicino anche lo sfogo del depuratore e l’entrata del porto commerciale. Credo che nessuno abbia mai visto com’è il fondale perchè l’acqua è sempre marrone e torbida, ci sono carcasse di auto e rifiuti solidi di ogni genere. Spesso tronchi.”
“Entare ed uscire dall’acqua per raggiungere lo spot è difficile perchè se lo spot lavora vuol dire che c’è misura e dalla spiaggia c’è molta risacca. Lo spot funziona un paio di volte l’anno e per poche ore (mare da scirocco senza vento attivo, condizione rara e temporanea), questa volta ha funzionato per 4 ore in tutto, e ci vogliono anche altre condizioni al contorno: per esempio se piove il fiume si gonfia e lo spot diventa impraticabile (troppa acqua e troppa corrente)!”
“E’ un’onda davvero per pochi, i ragazzi erano consapevoli di cosa stavano facendo, sono in forma e hanno molta confidenza con condizioni “pesanti”, inoltre c’ero io a guardare e, nel caso, sapevo come/dove andarli a ripescare dentro il porto!”