Esce oggi nei cinema italiani la nuova pellicola di Point Break, ispirata al cult degli anni 90 con Patrick Swayze e Keanu Reeves. Noi l’abbiamo visto in anteprima ed ecco tutto quello che dovete sapere sul film.
Il nuovo Point Break Movie è pronto a uscire finalmente oggi mercoledì 27 gennaio anche nelle sale cinematografiche italiane, dopo un susseguirsi di anticipazioni durate circa tre anni e il pubblico diviso tra i cultori del film originale e gli amanti delle pellicole d’azione che hanno accolto di buon grado il remake.
Noi l’abbiamo visto in anteprima nazionale grazie ad un’iniziativa esclusiva del Multicinema Galleria di Bari, ed ecco nell’articolo che segue la nostra recensione e tutto quello che c’è da sapere sulla parte surf del film, dalle location in cui è stato girato fino alle scene in cui gli stunt hanno rischiato la vita più di una volta.
Bruce Irons e Dylan Longbottom giocano a Teahupoo nei panni di Jonny Utah e Bodhi.
Il nuovo Point Break è molto diverso dalla pellicola originale del ’91, questo ormai era già evidente ancora pr ima di vederlo per intero. Il filo conduttore del primo Point Break erano le rapine e il surf, con qualche altra scena adrenalinica a margine. Bodhi (Patrick Swayze) è un surfista alla ricerca perenne dell’onda perfetta, il suo gruppo condivide la sua passione e lo aiuta nelle sue folli imprese. Tutti conosciamo la pellicola originale.
Nel nuovo Point Break non si parla più di solo di surf ma di sport estremi, all’interno dei quali il surf gioca una piccola parte seppure tra le più spettacolari mai viste sul grande schermo e per la realizzazione delle cui scene la produzione non ha badato a spese, tra fotografi dall’acqua, telecamere RED, droni, gopro attaccate sugli stuntman, fotografi e filmer sui jet ski, elicotteri e quant’altro vi venga in mente.
A questo si aggiungono alcuni tra i migliori surfisti al mondo, assoldati per fare da controfigure ai protagonisti. L’australiano Dylan Longbottom e il surfer originario della Tasmania, James-Hollmer Cross, hanno fatto la controfigura di Bodhi, mentre Bruce Irons, Billy Kemper e Laurie Towner hanno vestito i panni di Jonny Utah. I migliori atleti di ogni disciplina che compare nel film sono stati scritturati per girare alcune delle scene più pericolose mai viste in un film d’azione.
James Hollmer Cross ha rischiato la vita nel wipe out a Pedra Branca in Tasmania
Johnny Utah nel nuovo film è un pilota di motocross e amante di diverse discipline di nicchia come surf, snowboard e paracadutismo, mentre Bodhi non è più un surfista che rapina le banche per poter svernare al caldo, bensì un filantropo amante della madre terra, un moderno Robin Hood le cui imprese hanno lo scopo di aiutare i bisognosi e non di arricchire se stesso. In questa pellicola viene inserito un elemento immaginario, chiamato le Otto prove di Ozaki. Ono Ozaki è un poli atleta sportivo estremo, il quale ha creato un percorso per raggiungere l’illuminazione. Tale percorso richiede forza psicologica e spirituale oltre che capacità fisiche. Le imprese di Bodhi sono orientate a questa ricerca spirituale.
Il regista Ericson Core durante un’intervista ha dichiarato che il primo ‘Point Break’ è stato di ispirazione per intere generazioni, tutti coloro che lo hanno visto ne sono stati influenzati. Utilizzando l’ispirazione della prima pellicola si è cercato di realizzare un progetto innovativo e attuale coinvolgendo nell’azione i migliori atleti del mondo di sport estremi.
Con queste premesse, è assodato che Point Break non è un film sul surf ma un’eccezionale pellicola in cui gli sport estremi la fanno da padrone, e se vi piacciono i film d’azione a base di adrenalina pura siamo quasi sicuri che il film vi lascerà pienamente soddisfatti.
Il 17enne tahitiano Matahi Drollet ha vinto un premio all’XXL Big Wave Awards girando le riprese per Point Break e non stato il solo… Foto Noyle.
Se volete ancora alcuni motivi per andare a vederlo eccoli:
Se vi piacciono i film super adrenalinici, per le scene di surf altamente spettacolari girate durante swell decennali, per le scene girate in Italia (Puglia) con le comparsate di surfisti nostrani come Massimiliano Spolverini e i local pugliesi, per le comparsate di surfisti di calibro internazionale come Laird Hamilton, Sebastian Zietz, Billy Kemper, Tikanui Smith, Bruce Irons, Albee Layer, Laurie Towner, Dylan Longbottom e altri reclutati come controfigure per le scene sulle onde di Teahupoo, Jaws e Pedra Branca.
A proposito delle location in cui è stato girato il film, ecco un pò di informazioni interessanti.
Le prime scene di surf sono ambientate sulle coste francesi ma in realtà sono state girate a Teahupoo nel settembre 2014 durante una mareggiata epica da codice rosso, aspettata per un anno e tracciata con scrupolo da Dylan Longbottom prima di dare il via al circus di surfisti e attori impegnati nelle riprese. È qui che Utah deve dare la sua prova di fiducia, surfando un’onda enorme per attirare l’attenzione di Bodhi e fargli credere che anche lui è un drogato di adrenalina, desideroso di partecipare alle imprese del suo gruppo di fedelissimi.
Laurie Towner ha subito un wipe out rovinoso durante le riprese nei panni di Utah a Teahupoo rischiando egli stesso la vita.
“Non ricordo cosa sia successo tra il momento in cui ho battuto la testa e quello in cui mi sono ritrovato nelle calme acque della laguna, probabilmente è stato il peggiore wipeout della mia vita e il più pericoloso, sono stato molto fortunato” – Laurie Towner
Un altro surfer che ha rischiato la vita è stato James Hollmer-Cross durante le riprese a Pedra Branca, lo spot 20 miglia a sud della Tasmania, effettuate anch’esse durante una mareggiata storica. James ha surfato la più grossa onda mai surfata in quello spot procurandosi un wipeout atomico a cui è sopravvissuto per fortuna.
Nel cast c’è anche il leggendario Laird Hamilton, assoldato per la sua enorme esperienza in tow-in e che vediamo in alcune scene del film. “Capita spesso che il surf nei film sia stereotipato e terribile”, ha ammesso Hamilton. “In questo film, Ericson ha fatto di tutto per renderlo il più vero possibile, scegliendo i migliori surfer e andando nei posti dove ci sono le onde più grandi del mondo. Il suo obiettivo era di catturare l’essenza di quello che fanno questi atleti e portarla sullo schermo, e penso ci sia riuscito”.
“Ci hanno chiesto di dividerci un’onda, cosa che può essere molto pericolosa.” racconta Dylan Longbottom sulla sua parte nel film. “Dovevo girarmi a guardare Johnny Utah (Bruce Irons) proprio mentre uscivo velocemente da un’onda, cosa che non avevo mai fatto prima a Teahupoo, tanto meno su un’onda gigantesca. Non volevo perdere la mia concentrazione e il mio equilibrio a quella velocità. Mi stavo concentrando sulla chiusura, ma mi sono comunque girato ed è andato tutto bene. Ero sulla linea giusta, poi lui è scomparso e alla fine siamo usciti tutti e due fuori dall’onda. È stata una delle cose migliori che abbia mai fatto su un’onda”.
Altre scene spettacolari sono state girate con Ian Walsh e Makuakai Rothman a Jaws durante una delle più grosse ed epiche mareggiate degli ultimi dieci anni, quella dello scorso fine gennaio 2014. Le scene, nel film, risultano ambientate a Cortes Bank, sulle coste della California del sud, ma in realtà sono state appunto girate a Peahi, Maui. “Sono state le onde più alte da un decennio a questa parte, più di venticinque metri. Molti dei surfisti nati e cresciuti a Maui non avevano mai visto onde così alte” ha dichiarato Makuakai Rothman.
Per concludere, se vi piace vedere il surf ai suoi massimi livelli sul grande schermo, se amate l’adrenalina, andate a vedere il nuovo Point Break.
Ringraziamo Giuseppe Cuscianna per la collaborazione nella stesura della recensione.
Anche Makuakai Rothman ha vinto il suo XXL Big Wave Award con le immagine riprese durante i lavori per il film.