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Test Mute: ION

Abbiamo provato per voi tre mute della nuova linea ION invernale, ecco come si sono comportate.

Onyx65_esterno
Non fatevi ingannare dal sole, in Adriatico settentrionale d’inverno è meglio abbondare con i millimetri. La Onyx 6/5 si è rivelata un’ottima alleata contro il freddo.

 

 

La muta, dopo la tavola, è uno strumento fondamentale se si vuole surfare e divertirsi anche d’inverno, investire in una buona muta è fondamentale e può fare la differenza tra una session di successo o meno. La tecnologia in fatto di neoprene negli ultimi hanno ha fatto grandi passi, arrivando a produrre mute di qualità sempre maggiore ed estremamente elastiche anche a spessori elevati, e d’inverno è meglio avere addosso più millimetri possibile.

ION è arrivata nel mercato delle mute da qualche anno, un mercato dominato dai brand storici produttori da sempre delle migliori mute. Abbiamo avuto l’opportunità di testare tre modelli di diversi spessori della nuova gamma ION: Onyx Amp Zipless Semidry 4/3, Onyx Select Semidry 5/4 Frontzip, Onyx Amp Semidry 6/5 Frontzip con cappuccio integrato. Abbiamo testato le mute in diverse condizioni e quella che segue è la nostra recensione obiettiva.

 

 

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Onyx Amp Zipless è la muta super stretch di ION.

 

 

ONYX AMP ZIPLESS SEMIDRY 4/3

Premesso che la Onyx è la linea surf di ION e la Onyx Amp è la linea classica, la Amp Zipless si colloca tra le top di gamma nella linea di mute invernali e rappresenta un’evoluzione più moderna della Amp classica, presentandosi completamente senza zip per il massimo comfort e libertà di movimento.

Fin da subito la Zipless si presenta bene, al tatto si sente chiaramente la morbidezza, superiore alla media, del neoprene, è indossandola però che ci si rende davvero conto di quanto sia morbida ed elastica questa 4/3, sembra infatti di avere addosso una 3/2! Nella prova a secco si nota subito una grande libertà di movimento sia nella rotazione delle braccia sia nel piegamento delle ginocchia e nella torsione del busto.
Similmente alle mute front zip, la Zipless si infila dall’alto attraverso un’apertura nella zona del collo, scostando il copri spalla. Sia indossarla che toglierla è comunque facilissimo, grazie alla elevata elasticità del neoprene.

Prima di passare alla prova in acqua diamo un’occhiata ai dettagli. Tra le varie caratteristiche accessorie, come la tasca per la chiave ormai di serie su tutte le mute, i buchetti per lo scolo dell’acqua sul retro e le fascette gommate interne nei polsi, caviglie e nel collo per sigillare meglio le estremità, notiamo con piacere che tutte le cuciture sono protette internamente da un nastro di neoprene piatto utile a prevenire l’usura e per una ulteriore impermeabilizzazione, mentre il filo delle cuciture è posizionato all’esterno. Tutti i punti che si prevedono sottoposti al maggiore stress invece sono rinforzati con un nastro speciale sulle cuciture interne o toppe gommate per evitare strappi alle cuciture. La Zipless non ha nessun tipo di rivestimento interno particolare per la massimizzazione del calore, è tutto neoprene, seppure super stretch e di qualità.

 

 

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L’interno dela Zipless è tutto neoprene con cuciture protette da un nastro in neoprene piatto

 

 

 

Abbiamo testato la Zipless durante le mareggiate degli ultimi mesi, da fine novembre a gennaio compreso, con temperature dell’acqua oscillanti dai 13° ai 15° e condizioni meteo variabili, alternando session con vento e cielo velato, a session con sole e assenza di vento, o con sole e vento freddo da nord, leggero o moderato.

Diciamo subito che sotto il profilo dell’elasticità la Zipless è una muta è altamente performante e non tradisce le aspettative, sembra davvero di surfare con una 3/2 e la libertà nei movimenti è massima. Una muta per chi cerca le massime prestazioni sulla tavola.

Per quanto riguarda il fattore calore, la sensazione di avere addosso una 3/2 non vuol dire che la muta abbia la stessa capacità di proteggere dal freddo di una 3/2. E’ vero che, essendo una muta “high performance”, la Zipless predilige l’elasticità e le prestazioni rispetto alla tenuta del calore, tuttavia si è comportata molto bene in generale e in gran parte delle situazioni in cui è stata testata assolvendo alla sua funzione di 4/3. Solo in una situazione particolare è apparsa più sofferente ed è sembrato che il sopraggiungere dei primi sintomi di freddo arrivasse forse un po’ in anticipo rispetto a quanto ci si sarebbe aspettato. Questo è successo a gennaio durante una session caratterizzata da lunghe attese tra un’onda e l’altra e con brezza fredda da nord. I sintomi di freddo sono sopraggiunti dopo un paio d’ore abbondanti, quando ci si sarebbe aspettati di poter stare in acqua almeno due ore e mezzo/tre prima di accusare il raffreddamento. Inconveniente superato con una rematina e un po’ di movimento ogni tanto per spezzare le attese.

 

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La Select è la top di ION, l’unica con un rivestimento interno per massimizzare la tenuta del calore e mantenere alo stesso tempo l’elasticità generale.

 

 

ONYX SELECT SEMIDRY 5/4 FRONTZIP 

La linea Select è la top di gamma ION e ha talmente tante caratteristiche e rifiniture che non stiamo qui a elencarle tutte rimandandovi al sito ufficiale per tutti i dettagli forniti dal produttore.

Guardandola dall’esterno si notano subito le cuciture tutte ben sigillate con una tecnologia che, leggiamo, assicura elasticità e libertà nei movimenti. Guardandola internamente invece attira subito l’attenzione il materiale applicato nella zona della schiena e nella parte frontale fino alle ginocchia, un materiale che da subito l’idea di calore e infatti, si legge, ha proprietà di massimizzare la ritenzione del calore, si asciuga rapidamente e allo stesso tempo ha grosse proprietà elastiche, materiale che si trova solo sulle mute Select. Anche qui, le estremità di polsi, caviglie e collo sono corredate di una fascia gommata interna con la funzione di sigillare e ridurre l’ingresso dell’acqua.

Abbiamo testato la Select durante le stesse mareggiate di cui sopra, da novembre a gennaio, tra mar Ligure e Ionio, con temperature dell’acqua oscillanti dai 13° ai 15° e condizioni meteo variabili, alternando session con vento e cielo velato, a session con sole e assenza di vento, o con sole e vento freddo da nord, leggero o moderato. Inoltre l’abbiamo testata in Adriatico settentrionale nello stesso periodo con temperatura dell’acqua intorno dai 6 agli 8° e in alcuni casi con vento teso da nord ovest a rendere tutto più eccitante.

 

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Si chiama Plasma_Plush il materiale studiato da ION per massimizzare la ritenzione del calore e si è rivelato una goduria!

 

 

Per quanto riguarda il fattore calore, la 5/4 ha superato la prova a pieni voti nelle acque del Ligure e dello Ionio, dove effettivamente una 5/4 è forse eccessiva, permettendoci di arrivare a fine session dopo due ore e mezzo/tre senza avere accusato i minimi sintomi del freddo e nonostante in alcuni casi fossimo sprovvisti di calzari e quindi più esposti al raffreddamento. In queste zone l’inverno si può affrontare con una buona 4/3, ma i più freddolosi apprezzeranno questa 5/4, che essendo anche molto elastica non fa notare la differenza con una 4/3 standard.

Anche la prova sull’Adriatico è andata tutto sommato bene, nonostante dopo un paio d’ore circa, con acqua sugli 8° e venticello leggero freddo da mare, in più con calzari da 5mm e guanti 3mm, siano arrivati i sintomi del freddo. Situazione prevedibile data la temperatura dell’acqua e il venticello freddo. Si è comportata invece ottimamente durante le scadute adriatiche con acqua sempre intorno agli 8° ma sole e vento assente o leggerissimo. In questo caso il tempo in acqua prima dei sintomi del raffreddamento è stato ben superiore alle due ore.

Come anticipato, la Select 5/4 si è rivelata ottima anche sotto il profilo dell’elasticità, rendendo molto agevole e libera la remata e i movimenti in genere. Questo è merito non solo del neoprene di qualità ma anche del taglio stesso della muta, che nelle zone sensibili è studiato per agevolare i movimenti. Difficilmente si nota la differenza con una 4/3 standard nonostante abbia un millimetro in più.

 

 

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La protezione delle cuciture con nastro in neoprene piatto è totale nella Zipless e nella Onyx Amp 6/5, parziale nella Select.

 

 

ONYX AMP SEMIDRY 6/5 FRONTZIP CON CAPPUCCIO INTEGRATO 

La Onyx Amp rientra nella fascia medio/alta di ION. Anche questo modello ha diversi accorgimenti comuni alle altre mute, come il taglio anatomico e le altre particolarità che rendono braccia e ginocchia più libere possibile. Come gli altri modelli, le ginocchia sono realizzate con pannelli dello stesso materiale usato per le braccia, in modo da massimizzare la libertà di movimento quando si piegano.

Internamente torna la protezione di tutte le cuciture grazie a un nastro di neoprene piatto utile a prevenire l’usura e a garantire una ulteriore impermeabilizzazione. Inoltre i punti che si prevedono sottoposti al maggiore stress invece sono anche qui rinforzati con un nastro speciale sulle cuciture interne o toppe gommate per evitare strappi alle cuciture. Idem per le strisce gommate internamente a polsi, caviglie e collo per meglio impedire l’ingresso dell’acqua da queste estremità.

 

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Abbiamo testato la 6/5 esclusivamente in Adriatico settentrionale, dove era naturale testarla, con acqua in media sugli 8°, testandola anche durante una session particolarmente fredda di fine dicembre con temperatura dell’acqua registrata di 6.8°, temperatura dell’aria di 2,5° e vento teso da nord con pioggia a tratti. Il tutto con equipaggiamento di calzari 5mm, guanti 3mm e il cappuccio integrato della Onyx.

Nonostante lo spessore, la muta si è rivelata davvero molto elastica, siamo decisamente lontani dalle mute di 5 o 6mm che utilizzavamo fino a pochi anni fa. Il timore di essere limitati nei movimenti dai 6mm della Onyx è subito svanito dopo poche bracciate. Ottima anche la capacità di mantenere il calore, grazie al particolare rivestimento interno posizionato nella zona schiena e in quella frontale fino alle ginocchia. Lo stesso materiale si ritrova all’interno del cappuccio, che mantiene così la testa ben calda. Il cappuccio è leggermente largo nella zona del collo e questo aiuta a non stancare i muscoli del collo durante la remata, lasciando più libera la testa di muoversi in tutte le direzioni.

A parte quella session particolarmente fredda, quasi estrema, dove dopo un’ora e mezza/due si è iniziato a sentire il freddo, la Onyx 6/5 si è comportata egregiamente in tutte le altre situazioni, permettendoci di arrivare a fine session senza subire il freddo e lasciando allo stesso tempo grande libertà di movimento nonostante lo spessore addosso.

Per tutti i dettagli tecnici sulle mute ION:
http://www.ion-products.com/water/men/wetsuits/

 

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2.5° di temperatura dell’aria, 6.8° acqua, vento freddo da nord e pioggia, condizioni ideali per testare la 6/5 Onyx.

 

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