Il Surf è a un passo dall’inclusione ai Giochi Olimpici dopo il parere favorevole del Comitato Olimpico.
Il Consiglio di Amministrazione del Comitato Olimpico Internazionale ha espresso il suo parere favorevole a supportare l’inclusione del surfing nel programma degli sport ammessi alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Ora, per l’inclusione definitiva nel programma, manca solo la decisione finale che sarà presa il prossimo agosto 2016 a Rio de Janeiro quando si svolgerà la 129esima riunione del Comitato Olimpico Internazionale.
Se il surf sarà ammesso alle Olimpiadi con molta probabilità esploderà il business delle wave pool e Kelly Slater è un pole position con la sua onda, su cui la WSL ha già messo le mani.
Il presidente ISA Fernando Aguerre, che ormai da anni si batte per l’inclusione del surf alle Olimpiadi, ha espresso la sua soddisfazione dopo aver appreso la decisione del COI:
“Questo è un momento meraviglioso per il nostro sport e per la famiglia surf mondiale. Il nostro rapporto con il COI e l’inclusione nei Giochi Olimpici è stata una priorità strategica per l’ISA per molti anni e siamo entusiasti che ora siamo un passo più vicini alla realizzazione del nostro sogno olimpico. Mi piacerebbe esprimere il nostro sincero grazie alla Commissione Esecutiva del COI per averci fornito questa incredibile opportunità.
“Siamo immensamente orgogliosi dei risultati raggiunti e dei valori fondamentali che il nostro sport rappresenta. Il Surf ha un incredibile fascino giovanile e una cultura unica che offrirebbe enorme valore per il Movimento Olimpico. Siamo consapevoli che il duro lavoro non si ferma qui. La notizia di oggi ci dà nuova energia e determinazione e non vediamo l’ora di lavorare con il COI e Tokyo 2020 mentre aspettiamo la riunione del COI a Rio “.
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