Surfcorner.it – Kelly Slater, 36 anni, ha segnato un record senza precedenti vincendo il suo nono titolo mondiale ASP dopo essere avanzato al quarto round del Billabong Pro Mundaka, il nono di 11 eventi del calendario ASP World Tour.
Slater aveva bisogno di un nono posto per agguantare il titolo, e per fare ciò gli è stato sufficiente battere la wildcard Eneko Acero (EUK) questa mattina a Mundaka.
Questo titolo arriva dopo 16 anni dal suo primo titolo mondiale, conquistato all’età di 20 anni, cosa che gli vale la qualifica di più vecchio e più giovane campione del mondo nella storia dell’ASP.
Il 2008 è stato un anno a dir poco incredibile per Slater. Con cinque vittorie nei primi sette contest del Tour, un secondo posto in Francia e un posto nel quarto round a Mundaka, ancora da disputare mentre scriviamo, Slater è sulla buona strada per concludere il miglior anno della sua carriera.
“Mi sento molto più a mio agio quest’anno” ha dichiarato Slater. “E’ probabilmente per via di come sta andando la mia vita privata. Per il resto niente di diverso dal solito. Ho lavorato un pò sulle tavole qua e là, e ho lavorato sul mio stato mentale ed emotivo, ma qualcosa è andato proprio al punto giusto quest’anno.”
Uno dei primi pensieri di Slater dopo aver vinto il nono titolo è andato a Mick Fanning, campione in carica 2007:
“Quando Mick ha vinto l’anno scorso, ero avviamente elettrizzato per lui” ha detto Slater. “Credo che sapessi fin dal primo contest dell’anno che Mick avrebbe vinto. Era molto concentrato e non aveva niente in sospeso sia mentalmente sia a livello emotivo. Mick è stato l’unico a incoraggiarmi quando stavo pensando di smettere. – Abbiamo bisogno di te nel Tour. Non ti preoccupare, troverai il tuo status personale. Succederà – ha scritto Mick. Ed ora ciò è successo. Nonostante sia uno dei più duri da battere nel tour, Mick è sempre stato un buon amico ed ho moltissimo rispetto per lui.”
Alla domanda se continuerà a surfare, Slater ha risposto:” Il surf è sempre una sfida costante. Sono sicuro che quando avrò ottant’anni penserò di poter fare sempre meglio. E’ la mia vita, è non finirà mai.”
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