Alcuni consigli per affrontare un surf trip ad Oahu a cura di Francesco ‘Checco’ Menichetti della Surf & Sup Academy Tirrenia.
Dopo un estate intensa di lavoro la Surf & Sup Academy Tirrenia capitanata dal free surfer e coach ISA Francesco ‘Checco’ Menichetti si è trasferita alle Hawaii e precisamente ad Oahu dove ha trascorso circa 3 settimane a cavallo tra ottobre e novembre ed è tornato con alcuni consigli utili per chiunque volesse intraprendere un viaggio alle Hawaii sull’isola di Oahu.
“La proporzione che dovete aspettarvi è questa,” racconta Francesco “l’Italia sta al calcio come le Hawaii stanno al Surf. Ed è proprio per questo motivo che per la quinta volta in vita mia ho deciso di tornare a visitare questa incredibile isola dove il surfing rappresenta lo sport nazionale. Confrontarsi con i molti locals e professionisti di alcuni degli spot più famosi del pianeta ti da una carica incredibile, ed un accrescimento a livello tecnico e culturale non indifferente, è una gioia inoltre vedere bambini piccolissimi e vivai giovanili che si allenano incessantemente su onde gia’ di tutto rispetto.
Dal giorno stesso in cui siamo arrivati abbiamo trovato condizioni piuttosto impegnative ma è molto facile in questo periodo dell’anno, in quanto da meta’ ottobre fino a marzo la south shore va in letargo e si aziona la più blasonata North e West Shore con swells che spingono su queste coste onde di un certo spessore. Le immagini che vedete in allegato sono state scattate a Pipeline, Backdoor, Gun’s, Euhkay Beach, Chun’s reef, Haleiwa, Velzyland, Makaha, Yokohama’s, Track’s e Sandy Beach. Onde che ho cercato di interpretare al meglio e dalle caratteristiche diverse, da quelle piu versatili di Chun’s e Makaha adatte anche ad una surfata longboard style a quelle super veloci e radicali di Pipe, Yokohama’s e Sandy prese d’assalto anche dai bodyboarders.
Per non avere problemi di localismo è bene avere molto rispetto nei confronti di chi la reputa l’onda di casa, e bisogna essere consapevoli delle proprie capacità in quanto errori di valutazione possono facilmente sfociare in situazioni spiacevoli (vedi reef, correnti e litigi). Non fatevi intimorire dai numerosi cartelli di avvistamento squali (specialmente ad ovest ) queste creature possono trovarsi dappertutto e generalmente non danno fastidio a nessuno. È molto facile invece avere dei piacevoli incontri ravvicinati con tartarughe marine e delfini, i quali si confondono tra i surfers sulle line up.
Se dovete imparare ci sono diverse scuole sull ‘isola sia a sud (in particolare a Waikiki ) che a nord (Haleiwa e Pupukea ). Per chi non volesse avere sbattimenti ed affrontare le ingenti spese per il trasporto aereo di tavole proprie, vi consiglio di contattare Alex del negozio USED SURFBOARDS HAWAII (potete visitare sia il sito che la pagina fb) con sede ad Ala Moana il quale sara’ in grado di realizzare qualsiasi vostro desiderio a prezzi minimi, avendo a disposizione un infinito parco tavole usate di tutti i tipi e misure.
Calcolate che le misure che usate solitamente a casa qui vanno un pò riviste, in quanto la velocità elevata dell’onda ed il sostenuto vento di terra rendono necessario un ‘anticipazione del take off. Durante questi viaggi un pò di fortuna non guasta mai ed è cosi come per magia che abbiamo incontrato al suo rientro in patria il neo campione del mondo John John Florence il quale si è intrattenuto per un lungo saluto davanti alla sua casa di fianco a Pipeline.
Numerosi i volti noti del panorama surf che sono venuti per congratularsi, da Jamie O’Brien al cantante Jack Johnson che vedete in bici nella foto. Inoltre abbiamo assistito al contest Hic Pro, valido per la qualificazione al Vans triple Crown. Oahu è un isola per tutti i gusti, troverete gente solare che vi saluta con il tipico ‘ Aloha’ , potrete decidere se fare la vida loca o shopping sfrenato a Honolulu /Waikiki oppure cercare la tranquillità in tutto il resto dell’isola. Insomma un ‘esperienza che raccomando a tutti quelli che credono nel surf e che non cedono all ‘idea di dover affrontare un viaggio di 30 ore con 12 ore di fuso orario. Ne vale la pena credetemi, Oahu vi spalanchera’ letteralmente la mente e la visuale del surfing world, vi renderete conto di quanto in questa cultura rappresenti la normalità e la quotidianità.
PS. Non scoraggiatevi se accanto a voi in line up a Makaha troverete delle signore locali di 75 anni o dei bambini di 10 anni che vi droppano sul picco principale in una giornata double over head.
Un ringraziamento ad Hurley Italy e BlueDistribution per il supporto tecnico, ad Andrea Totano per il report fotografico, ad Alex di Used SurfBoard Hawaii a Livia dell’agenzia Stile di Vita, e tutto il popolo hawaiiano che ogni volta riesce a mettermi di buon umore con il vero Aloha spirit.
Mahalo!
A cura di Francesco ‘Checco’ Menichetti
(ISA Instructor & owner Surf & Sup Academy Tirrenia)
Foto di Andrea del Seppia