Alessandro Marcianò ci ha raccontato cosa si prova a surfare un’onda a Nazarè.
I migliori big wave rider al mondo sono già tutti a Nazarè in questi giorni, dove domani prenderà il via il primo Nazarè Challenge, seconda tappa del Big Wave World Tour, e in mezzo a loro c’era anche Alessandro Marcianò che è riuscito a prendere qualche bomba. Ci siamo fatti raccontare cosa si prova in quei pochi ma interminabili secondi in cui si cavalca una montagna, tra l’altro impegnativa per via dei chop, come quella presa da Alessandro. Il filmato è di Irina Odoardi, seguitela sul suo profilo instagram @irinaodoardi.photographer
“Dopo un inizio di session violento con 3 wipe out sulle prime 3 bombe prese da Andrew Cotton alle prime luci del giorno e un jet-ski sbattuto in spiaggia per un tentativo di rescue nell’inside andato male, siamo tornati sul picco convinti ancora che questa giornata non era finita! Respiravo sullo sled cercando di trovare la concentrazione mentale necessaria per affrontare questo mare, poi arriva Andrew Cotton e dal suo jet ski mi dice: “Ale do you wanna get one?
Nel tow-in è un lavoro di squadra e ci sono dei tempi da rispettare, ora il mio momento era arrivato: “yes mate” la mia risposta. Ci siamo posizionati sul primo picco proprio davanti al faro in attesa della nostra onda mentre Hugo Vau con un altro jet ski si preparava come second-rescue.
“Si parte e Andrew mi lancia uno sguardo come per dire: GO! Lascio il bilancino e inizio a scendere prendendo molta velocità, forse troppa, mi rendo conto di non riuscire a utilizzare i rail della miatavola a causa dei continui chop sulla parete dell’onda. Guardo in avanti e vedo un jet-ski che mi attraversa davanti, era Hugo Vau il mio rescue preso di sorpresa dal movimento dell’onda, a quel punto sapevo che la scia della moto sarebbe stata un’ulteriore problema perché a quella velocità anche una tavola come la mia di 9kg diventa leggera e molto difficile da controllare. Arrivo sopra la scia, la passo ma perdo l’equilibrio e mi sbilancio indietro tanto da appoggiare il braccio destro sull’acqua nel tentativo di riprendere il giusto assetto e in parte ci riesco. Evito un wipe-out clamoroso ma la linea è compromessa, a quel cerco di uscire dall’onda ma proprio vicino alla cresta perdo il controllo e cado definitivamente. Per fortuna la velocità e il peso mi hanno permesso di bucare l’onda senza che il lip riuscisse a prendermi altrimenti sarebbe stata una centrifuga seria. Ringrazio tutti i componenti del team a cui ho preso parte: Andrew Cotton (ENG) – Hugo Vau (PRT) – Marcelo Luna (BRA) – Trevor Carlson (HAW) ” – Alessandro Marcianò, sabato 17 dicembre 2016, Nazarè (PRT)
Video di Irina Odoardi, seguitela sul suo profilo instagram @irinaodoardi.photographer
Non perdetevi domani il Nazarè Challenge, live sul sito WSL: www.worldsurfleague.com/nazar-challenge