La Fluidodinamica Computazionale approda in Firewire grazie all’ingegnere italiano Riccardo Rossi.
La Fluidodinamica Computazionale non è un concetto nuovo ed è già applicato da tempo in diversi campi, come quello delle automobili, ma prima dell’ing. Riccardo Rossi nessuno aveva ancora pensato di applicarlo al surf e studiare come si comportano le linee di una tavola a contatto con l’acqua nell’ottica di ottenere la tavola più performante possibile. E’ la scienza al servizio di una tavola migliore, o della miglior tavola possibile.
Dopo una laurea con lode in Ingegneria Meccanica e dottorato in Termofluidodinamica all’Universita’ di Bologna, l’ing. Rossi ha avuto un importante trascorso all’interno della ricerca e sviluppo di importanti case automobilistiche come Ferrari, Ducati e Pagani. Da appassionato surfista, il passo che lo ha portato ad applicare i suoi modelli di fluidodinamica computazionale al surf è stato naturale.
Rossi ha lavorato a modelli che potessero essere applicabili anche alle tavole da surf e quando ha proposto i risultati delle sue ricerche a Firewire, non ci hanno pensato due volte prima di rispondergli affermativamente e chiamarlo in California per prenderlo a bordo della famiglia, mettendolo subito a lavorare fianco a fianco con Daniel “Tomo”, Kelly Slater e Rob Machado, per citarne alcuni, mentre sul fronte italiano i suoi studi sono stati accolti con entusiasmo dal giovane e innovativo brand Sequoia Surfboards.
Una tavola Sequoia messa a confronto con la Omni di Kelly Slater per studiare le differenze di resa e approccio con le linee d’acqua.
La fluidodinamica computazionale (CFD) applicata alle tavole da surf ci aiuta a capire quello che succedere con una tavola, il suo flow, i bordi, il tail, il bottom e tutti gli elementi della tavola stessa, permette di elaborare le linee migliori attraverso lo studio del comportamento dell’acqua lungo le linee stesse della tavola. In questo modo è possibile studiare scientificamente il comportamento e la resa delle linee di una tavola e quindi le sue prestazioni a contatto con l’acqua, prima di procedere alla realizzazione dello shape per il test finale sul campo.
Firewire, grazie al suo innovativo shaper Daniele “Tomo” Thomson, e Sequoia Surfboards, grazie alla lungimiranza di Cece Zani, hanno visto subito il potenziale negli studi dell’ing. Rossi e lo hanno preso a bordo. Per ora vi lasciamo con l’intervista realizzata da Firewire in cui Rossi illustra i suoi studi in anteprima, ma non è finita qui. Presto vi daremo nuove informazioni su questa collaborazione che non ha precedenti nel mondo del surf.
Questa è la CFD applicata al surf. Alte pressioni e basse pressioni sulla tavola di Kelly Slater.