Tutto quello che c’è da sapere sul quiver magico che Leonardo Fioravanti si è portato in Australia.
Il fatidico giorno è arrivato, il 14 marzo (per noi la notte del 13 marzo, non vi sbagliate!) comincia il waiting period del Quiksilver Pro a Snapper Rocks, Australia, prima tappa del World Tour e storico grande debutto di Leonardo Fioravanti nella WSL, primo italiano nella storia ad essersi qualificato per il tour elitario con i migliori surfisti al mondo.
Solo per il leg australiano (Snapper, Bells, Margaret River) Leo si è portato con sè quattro sacche piene xxl di tavole per un totale di 25 magic boards shapate dal suo shaper di fiducia Christiaan Bradley, inclusa tra essere la tavola blu con il numero 46 scelto da Leo in omaggio a uno dei suoi eroi dello sport, la leggenda Valentino Rossi, che Leo ha incontrato in diverse occasioni.
Fondamentalmente i modelli utilizzati da Leo sono tre: Gladiator, Roman e CB1. Quello che cambia sono le misure e la tecnologia di costruzione, ognuna di esse ha poi piccole variazioni e differenze che la contraddistinguono e la rendono ideale per le diverse condizioni d’onda che Leo si potrà trovare ad affrontare. Ecco tutto quello che c’è da sapere e le caratteristiche del quiver australiano di Leo.
GLADIATOR
Le tavole più piccole di Leo sono due Gladiator, misure 5’9 x 18 3/4 x 2 5/16 dotate di channels per aggiungere velocità e controllo. Entrambe sono le tavole che Leo userà in condizioni di onde piccole, sono state disegnate per essere usate nel caso Snapper sia piccolo o sui beach break con onde poco potenti. Una di queste Gladiator è la tavola speciale dedicata a Valentino Rossi di colore blu con il numero 46, e se le onde a Snapper saranno piccole, Leo potrebbe decidere di usare proprio questa per il suo debutto.
Leo ha anche due Gladiator più grandi, misure 5’11 x 18 5/8 x 2 5/16, entrambe costruite con tecnologia LC6, in epoxy senza longherone e super light con flessibilità controllata da inserti in carbonio. Queste sono le tavole che Leo preferisce usare nei breach break quando c’è un pò di misura per divertirsi.
ROMAN
Nel quiver australiano di Leo troviamo tre Roman misure 5’11 x 18 5/8 (una da 18 3/4) x 2 5/16. Le Roman shapate per Leo hanno un pò più volume rispetto ai modelli standard. Hanno un rocker più piatto per correre più veloce in parete e sono quindi ottime per le onde in cui serve molta velocità per passare le sezioni.
CB1
La maggior parte del quiver di Leo si compone di modelli CB1 che sono le tavole più performanti del quiver. Ci sono cinque CB1 con misure 5’11 (anche 5’11 1/2) x 18 5/8 x 2 5/16. Queste sono le copie delle tavole che Leo aveva l’anno scorso all’inizio della stagione e con cui ha guadagnato i primi buoni risultati. Leo le usa per gli eventi WQS e possibilmente per Bells Beach o per il Western Australia in caso di onde non grosse. Per Margaret River ci sono 8 tavole extra con misure da 6’0, 6’1, 6’2, 6’3, 6’4. Tutte 18 5/8 x 2 5/16 e le più grandi 2 3/8.
Proseguendo troviamo quattro CB1-LF16 model, che si differenziano dalle standard per avere più rocker sul tail. Queste hanno funzionato molto bene per Leo in tutte le condizioni. Sono state disegnate per dare a Leo più libertà di espressione nel fare i tricks o nelle curve potenti. Le misure di queste sono sempre 5’11 e 5’11 1/2 x 18 5/8 x 2 5/16.
Per finire, il quiver di Leo comprende nove CB1-LF17 con misure da 5’11 e 5’11 1/2 x 18 5/8 x 2 5/16. Per lo più tutte con square tails e un paio con round pin tail per Bells Beach. Sono le tavole che Leo ha testato in Portogallo a gennaio. Le LF17 hanno più volume e poche altre minime differenze rispetto alle LF16 da cui derivano. Avendo preso più peso e forza a seguito degli allenamenti, in queste tavole è stato aggiunto un bordo più spesso e leggermente più volume, mentre un paio di esse hanno anche una leggera variazione nel rocker apposta per Snapper Rock (la CB1R-LF17).
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