Vi siete concessi una settimana di vacanza a Hossegor per andare a tifare Leonardo Fioravanti e state ancora aspettando l’inizio del Quiksilver Pro? Ecco qualche suggerimento per ammazzare il tempo…
Il Quiksilver e Roxy Pro a Hossegor sono iniziati, la tappa è cruciale per molti atleti del WCT che aspirano a riqualificarsi al Tour 2018 e così anche per il nostro Leo Fioravanti, ma a distanza di cinque giorni dall’inizio del waiting period il Quik Pro non è ancora iniziato e si aspetta l’arrivo della swell, che si preannuncia eccezionale… Nel frattempo come passare il tempo? Ecco alcuni consigli.
1. Guardare il Roxy Pro
Il Roxy Pro è iniziato subito con l’inizio del waiting period e le ragazze hanno inaugurato l’evento godendo di condizioni pulite e consistenti a La Graviere e proseguendo spedite fino alle semifinali. Non tutti guardano le tappe femminili del tour, ma vale la pena dedicare un po’ di tempo per vedere quanto spaccano le ragazze al giorno d’oggi. E’ la penultima tappa del tour femminile e la ragazze hanno combattuto senza esclusione di colpi, col sorriso sulla bocca da un lato e il coltello tra i denti dall’altro. Ne hanno fatto le spese Stephanie Gilmore e la numero due Courtney Conlogue. Tenete d’occhio la ripresa del contest femminile perchè sono previste condizioni eccellenti e la ragazze faranno scintille.
2. Godersi un’alba in solitaria
Il clima sulla costa dell’Aquitania è molto volubile e variabile, ti servirà dalla T-Shirt al piumino per sopravvivere al giorno e alla notte. Molti preferiscono stare un’ora di più sotto le coperte al mattino, ma le prime ore del giorno sono sempre le migliori e una volta superato l’impatto iniziale con il calo termico esterno, l’acqua ancora tiepida di questo periodo e le onde glassy ti rimetteranno al mondo. Inoltre vedere sorgere il sole dall’acqua ha sempre il suo fascino intramontabile, ancora di più se unito alle atmosfere magiche delle mattinate landesi.
Atmosfere magiche e onde solitarie… solo nelle Lande Francesi!
3. Incontrare i tuoi idoli
E’ la settimana con la più alta concentrazione di pro in circolazione. Li puoi trovare in acqua a fare free surf, al campo gara, a qualche party serale o nei negozi dei rispettivi sponsor a firmare autografi. Che sia l’uno o l’altra, è sempre una buona occasione per incontrare da vicino i tuoi idoli.
Brando Giovannoni ha incontrato i suoi compagni di team e idoli.
4. Fare acquisti agli outlet
Ti chiederai se sei finito nel paradiso del surf-shopping. Nella zona di Pedebert trovi tutti i negozi e gli outlet dei surf brand più famosi e non, e avrai la possibilità di fare il pieno di qualsiasi cosa anche a prezzi molto convenienti. Parti scarico e torna carico…
C’è da sbizzarrirsi…
5. Visitare Euroglass
Una visita al santuario dove vengono forgiate le tavole di Leonardo Fioravanti è d’obbligo. La factory di Euroglass si trova nella zona degli outlet. Annesso alla factory c’è anche il negozio dove puoi acquistare le tavole nuove di Bradley e degli altri shaper del team, oltre alle tavole usate dallo stesso Leo. Cerca l’indirizzo su Google e imposta il navigatore.
Christiaan Bradley, la mano che forgia le tavole di Leonardo Fioravanti.
6. Mangiare un panino gigante al the Wedge
Tra una shopping session e l’altra, ma soprattutto dopo il surf, se vuoi un consiglio e vuoi gustarti un panino realizzato davvero con ingredienti di prim’ordine fermati al The Wedge e non te ne pentirai. Parola di Surfcorner! Qui trovi hamburger e panini “custom” in formato maxi capaci di saziare qualsiasi stomaco. Pane e ingredienti a Km. 0 e genuni a prezzo standard. Mangi e bevi con meno di 10€.
Se vi diciamo che non ve ne pentirete, non ve ne pentirete!
7. Esplorare le Lande e trovare un picco solitario
E’ vero che è la settimana più affollata dell’anno e nei pressi del campo gara è quasi impossibile godersi un’onda in santa pace senza vedersi volare in testa uno dei top 32 o uno delle centinaia di giovani promesse che affollano i picchi con i loro coach. E’ il momento giusto per partire in esplorazione e soprattutto al mattino godersi la tranquillità delle prime ore del giorno. Un picco meno affollato se non addirittura solitario si trova sempre, basta sapersi accontentare.
Tra le secche più gettonate ci sono tanti picchi quasi deserti, soprattutto tra le 7:45 e le 9 del mattino…
8. Fare una session con i pro
Guardare uno che surfa meglio di te è sempre istruttivo e si impara molto, guardare i pro da un punto di vista privilegiato, da dentro l’acqua, è dieci volte più istruttivo, è come guardare un film dal vivo a rallentatore. Un carvone fatto davanti alla faccia o un air stellare a mezzo metro dalla tua testa, ti rimarrà impresso a vita e potrai fare tesoro di quello che hai visto per tentare di replicarlo tu stesso. Anche se non ci dovessi riuscire, avrai imparato sempre tanto. E vedere dal vivo questi alieni è sempre esaltante in ogni caso.
Jordy Smith, Filipe Toledo, Italo Ferreira, Jack Freestone… sono tutti li per te, per insegnarti qualcosa.
9. Giocare a golf con Fioravanti
Se il mare è veramente piccolo e poco collaborativo, ci sono tante altre cose da fare in attesa della prossima mareggiata, tra cui giocare a golf in uno dei tanti circoli della riviera, dove è facile incontrare Leonardo Fioravanti che si rilassa tra una buca e l’altra o che partecipa a un torneo di beneficienza insieme a Stephanie Gilmore, come quello di ieri sul percorso del Golf Club di Biarritz.
Hole in one!
10. Passare da Facciosnao Surfhouses
Non puoi passare da Hossegor senza fermarti alla Facciosnao, la Surfhouse che è ormai diventata un’istituzione e un punto di ritrovo delle nuove leve, non solo nostrane, che vanno ad allenarsi sulla costa francese. Erica e Poldo sono sempre presenti e disponibili, anche solo per un saluto, mentre Jack Sintini ti darà volentieri qualche dritta sul banco di sabbia e la marea che lavora meglio al momento. Se passate, non dimenticate di fare due coccole anche alla mascotte Francis, vi ripagherà con tanto affetto e vi sentirete come a casa!
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