I Surf Games a Capo Mannu sono stati un evento epocale che ha soddisfatto tutti, atleti, organizzatori e pubblico. Non si era mai visto un evento di una tale portate sulle onde di Capo Mannu e per questo abbiamo raccolto alcuni pareri dei protagonisti che vi proponiamo come contorno al resoconto fotografico di un evento che ci auguriamo diventi un appuntamento fisso ogni anno.
La Sardegna, si sa, è una location che ha sempre molto da offrire in termini surfistici, e vedere atleti di diverse generazioni richiamati da un evento di tale portata è stato un risultato che non si vedeva da alcuni anni in Italia. Nomi come Marco Urtis e Jacopo Conti, che dominavano la scena surf diversi anni fa, sono accorsi per partecipare insieme alle nuove generazioni e hanno dimostrato di avere ancora molto da dire, arrivando fino alle fasi finali del contest. Due giorni di onde spettacolari a Mini Capo hanno richiamato un folto pubblico, mai visto tutto assiepato sulle rocce antistanti lo spot del Min e de La Punta, rispettivamente campo gara 1 e 2 dell’evento. La cigliegina sulla torta sarebbe stata quella di poter vedere a confronto anche le nuovissime generazioni di surfisti italiani, ma nonostante questo lo spettacolo non è mancato durante entrambe le giornate di gara.
Abbiamo cercato di raccogliere l’atmosfera dei Surf Games in questa gallery fotografica, condita dai pareri di alcuni dei partecipanti all’evento, tra atleti, organizzatori e spettatori.
Roberto D’Amico
(Atleta)
“Mi ha fatto veramente piacere vedere quei vecchi cani, hanno ancora un surf e un’esperienza della madonna, hanno tattiche di gara che molti dei nuovi, compreso me, non hanno, perchè loro hanno molta più esperienza. Penso che sia stato un grande stimolo per tutti quanti vederli tornare a fare quello che hanno fatto per tanti anni, metterci in gioco tutti quanti, tra generazioni diverse, ancora una volta è stato davvero molto piacevole e costruttivo, c’è sempre da imparare da loro. Ieri ho visto la heat di Marco Urtis e Jacopo Conti, le onde erano difficili e loro riuscivano comunque a scegliere sempre le onde giuste e adottare la tattica giusta. Gli unici forse del primo giorno di gara che hanno adottato una tattica giusta.
Mi è dispiaciuto non vedere alcune delle nuove leve, dei più giovani, capisco che ognuno ha i suoi impregni ma se cercassimo di stare tutti insieme almeno una volta all’anno quando c’è un appuntamento importante, aiuterebbe sicuramente il loro livello perchè si mettono in gioco con persone con più esperienza di loro, loro stanno per raggiungere il livello giusto per battere i più grandi, manca poco, quindi tutte queste occasioni che non sfruttano sono occasioni perse.
Credo che organizzare una gara al Mini non sia semplice, immagino, vedere tutti i local mettersi a disposizione per la buona riuscita di questo evento mi ha fatto molto piacere, è una delle onde più belle d’Italia ma non è un’onda semplice e dare il meglio di sé su quest’onda non è facile. E’ un’onda che cambia spesso e se non la conosci alla perfezione ti può fregare. Però non è il classico beach break dove abbiamo sempre fatto le gare, è un posto di qualità e lo testimonia il fatto che a Mandriola c’è stato il tutto esaurito tra atleti e pubblico accorso per l’evento.”
Roberto D’Amico
Marco Urtis
(Atleta e titolare Waterdreams)
“Dopo tanti anni che non gareggiavo sono venuto qui ai Surf Games perchè mi piace la location, i ragazzi di qua, e ho deciso di partecipare per assistere all’evento e per divertirmi principalmente. L’evento è stato organizzato molto bene, erano anni che si aspettava un evento del genere in una location come questa. E’ la mecca del surf Mediterraneo, uno dei posti migliori per fare gare ed eventi simili. C’è qualità e quantità di onde, spero che diventi un appuntamento fisso ogni anno. E’ uno degli spot più consistenti e belli del Mediterraneo, uno stadio del surf naturale, scenario ideale per organizzare questi eventi.”
Marco Urtis
Alessandro Staffa
(Presidente Is Benas Surf Club)
“E’ stato abbastanza complicato portare un evento del genere al Mini Capo perchè non si è mai organizzato un evento con ben 8 categorie in gara tutte nello stesso evento, novità assoluta in Italia, è stata una bella scommessa soprattutto se pensiamo alle condizioni solite delle onde italiane, che non permettono di avere due o tre giorni di onde belle di fila. Siamo stati fortunati, le onde ci sono state ed hanno permesso di svolgere tutte le batterie di tutte le categorie con belle onde e nel miglior modo possibile.
I surfisti locali ci hanno dato tutti il pieno appoggio al 100%. C’è stata anche una riunione preventiva con tutti i local in fase di organizzazione e tutti hanno dato il loro appoggio, perché se le cose sono ben organizzate e c’è il coinvolgimento di tutti, sia a livello lavorativo che sportivo, non si può che essere tutti motivati nel portare a termine in modo positivo l’evento.”
Jacopo Conti
(Atleta titolare del Wave Shop)
“Dopo tanti anni di assenza dalle gare sono stra felice di aver partecipato e raggiunto finale, sono molto emozionato, mi son divertito, le onde sono state bellissime e mi sono divertito. L’ultima volta che ho partecipato a una gara prima di smettere, Bonomelli era ancora un ragazzino che stava venendo su bene.
Marco Urtis ed io abbiamo deciso di partecipare una sera a cena quasi per gioco, ero già contento se avessi passato anche solo una heat invece mi sono ritrovato in finale. Non poteva andare meglio.
L’evento testimonia che in un posto come questo con la perturbazione giusta si posso fare gare di livello europeo. Non c’è stato nemmeno un intoppo, le heat sono filate via lisce, le onde c’erano ed erano belle, che dire… meglio di così non poteva andare, spero che ne facciano altre di gare così, per i giovani…”
Jacopo Conti
Giuseppe Romano
(Organizzatore del Frozen Open a La Marinedda)
“E’ un bell’evento e sembra molto ben organizzato, il Minicapo è uno spot dove si può surfare bene e più che altro c’è sicurezza di onde. Penso che possa diventare un appuntamento fisso, tutta la Sardegna si presta bene ad eventi e gare di surf perchè ci sono spesso onde.”
Angelo Bonomelli
(Atleta e neo campione italiano)
“Dopo alcuni anni di assenza dall’Italia sono tornato per partecipare a questa gara e prima ancora, questa estate, alla Marinedda, dove ho vinto. Vincere due gare di fila in Italia non poteva andarmi meglio di così… Se ci fosse più eventi di questo tipo in Italia tornarei sicuramente più spesso a gareggiare.
L’evento è stato organizzato molto bene, tutti si sono comportati benissimo, i locali ci hanno lasciato surfare e per questo li ringrazio, le onde sono state sempre belle, siamo riusciti a sfruttare al massimo il tutto, era la prima volta che surfavo al Mini Capo e l’onda è davvero bella.
Ora riparto per il Costa Rica dove andrò ad allenarmi e il prossimo anno se trovo qualche sponsor vorrei seguire le tappe del QS in Europa ed eventualmente anche qualche tappa in USA e Australia, soprattutto le tappe con più punti.”
Angelo Bonomelli
Alessandro Piu
(Atleta)
“Abbiamo gareggiato in condizioni d’onda che non si vedono delle volte nemmeno in molte tappe del WCT. E’ stato scelto uno dei migliori spot di tutta Italia, e’ stato emozionante gareggiare in un spot storico come il minicapo.”
Alessandro Piu
Lascia un commento