Il primo avvistamento al largo di Rimini giovedì 26 ottobre e il video è diventato subito virale. Un secondo avvistamento pochi giorni dopo, il 2 novembre, sotto le coste di Fano, ma non è detto che si tratti dello stesso esemplare.
Lo scorso giovedì 26 ottobre, uno grosso esemplare di squalo bianco stimato intorno ai 6-7 metri, è stato avvistato e filmato da due pescatori di Cervia, Gino Allegri e Lorenzo Fraiese, a 16 miglia dalla costa riminese in un punto dove il fondare è profondo circa 40 metri. Il video, diventato subito virale, è stato esaminato da esperti biologi marini che confermano trattarsi di uno squalo bianco, raro da avvistare in Adriatico ma comunque presente.
Gli esperti ritengono che sia probabilmente arrivato da Gibilterra o da Suez per il cambiamento climatico o forse perché seguiva un natante. Lo squalo ha anche lasciato qualche danno alla barca, rompendo due canne con fili grossi da 80 libbre, 36 chili circa.
Sauro Pari, presidente della fondazione Cetacea, ha dichiarato che avvistare uno squalo bianco è una buona notizia e lo squalo bianco in Adriatico c’è sempre stato. Ma altrettanto vero che tanti avvistamenti, in pochi giorni, di questo/i esemplari non è usuale e soprattutto sempre più vicini alla costa.
Pari, nella seconda affermazione, fa riferimento al secondo avvistamento, avvenuto pochissimi giorni dopo il primo, in data 2 novembre, sotto le coste fanesi.
In questo caso, l’incontro è stato fatto da tre fratelli fanesi appassionati di pesca subacquea, Giancarlo, Manuele ed Antonio Gasparoli, ma la particolarità sta nel fatto che l’avvistamento in questo caso è stato fatto a circa 350 metri da riva. La zona dell’avvistamento si trova poco più a nord della foce del Metauro, nella Sassonia, di fronte al ristorante Yankee. “Erano più o meno le 10” ricorda Giancarlo, “Loro due stavano ancora indossando la muta, io ero invece ero già pronto per la rovesciata quando Manuele si è accorto di quella pinna che fuoriusciva dall’acqua. Ci è passato a non più di mezzo metro e così abbiamo potuto vederlo bene, riuscendo anche a calcolarne grosso modo la lunghezza in rapporto a quella della barca. Era proprio uno squalo bianco».
Le notizie poi si rimbalzano come nei miglior passaparola e lo squalo avvistato a Fano, da 4 metri diventa 7. Come ha scritto infatto Manuele Gasparolo sul suo profilo facebook: “All’attenzione di chi fa il bagno in mare di questo periodo. Questa mattina intorno alle ore 10 io ed i miei fratelli ci siamo imbattuti in uno squalo di modeste dimensioni. Il fatto è successo antistante il ristorante Yankee”.
In questo caso non ci sono foto nè video e non c’è ancora l’ufficialità che si tratti di un bianco, nè che si tratti dello stesso esemplare avvistato a Rimini, ma dalla Capitaneria di Porto giunge l’invito alla prudenza. “In relazione all’avvistamento di un presunto “squalo bianco” dapprima nelle acque riminesi e successivamente in quelle fanesi – si legge in una nota del comandante della Capitaneria di Porto di Pesaro, capitano di fregata Silvestro Girgenti -, si invitano gli operatori di settore nel corso delle rispettive attività di voler riportare con la dovuta sollecitudine eventuali avvistamenti completi dei dati”.
“Si invitano tutti all’adozione di condotte improntate alla massima prudenza ed attenzione – prosegue il capitano di fregata – restando altresì valide le regolamentazioni di rito sconsiglianti, a maggior ragione nel caso di specie, la balneazione al di fuori della rituale stagione, nonché la pratica di attività ludico-sportive in mare di qualsiasi tipo “in solitario” e con indebito inopportuno allontanamento dalla costa”.
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