Si è concluso il Vissla Surf Pro, seconda tappa di quello che è stato a tutti gli effetti un antipasto dell’Australian Leg del World Tour che inizierà ufficialmente l’11 marzo con il Quiksilver e il Roxy Pro Gold Coast. Deivid Silva, dopo aver eliminato Leonardo Fioravanti nel testa a testa al quinto round, prosegue spedito fino alla vittoria. Nikki Van Dijk conquista la vittoria nel femminile.
La doppietta australiana di eventi QS da 6.000 punti negli ultimi anni ha rappresentato un trampolino di lancio per la qualificazione al CT della stagione successiva. Basti pensare che i due vincitori delle gare di Newcastle e Manly sono stati rispettivamente Yago Dora e Jesse Mendes, due dei cinque rookie brasiliani che vedremo impegnati nella WSL 2018.
Non bastasse, nel 2016 Leonardo Fioravanti ha costruito il successo della campagna che l’ha visto raggiungere la storica qualificazione alla WSL 2017 proprio grazie a due secondi posti consecutivi in queste due gare di inizio stagione.
Una situazione non troppo differente in campo femminile, dove la vincitrice dell’Anditi Women’s Pro di Newcastle nel 2017 è stata la francese Johanne Defay, poi proprietaria della prima posizione nelle QS a fine stagione (e nona in classifica generale WSL).
In quest’ottica quindi, pur senza procedere a particolari proclami considerata la lunghezza della stagione e la quantità di eventi a disposizione, spiccano le vittorie dell’australiano Mickey Wright (solo 36esimo nelle QS della scorsa stagione scorso con un terzo posto al Ballito pro come miglior risultato) al Burton Automotive Pro e del brasiliano Deivid Silva (alla prima vittoria in un evento 6.000/10.000) tra gli uomini, mentre tra le donne si affermano l’hawaiana Coco Ho (retrocessa dalla WSL 2017 e pronta a una rapida risalita) e l’australiana Nikki Van Dijk, alla seconda vittoria a Manly dopo il primo posto del 2016 guadagnato come quest’anno proprio a discapito dell’hawaiana Malia Manuel (qui vincitrice nel 2017).
Per quanto riguarda Leo Fioravanti, i risultati di queste ultime due settimane non sono stati all’altezza di quanto fatto qui nel 2016. Tra l’uscita al Round 3 del Burton Automotive Pro e quella al Round 5 del Vissla Pro, è però forse la seconda a bruciare di più.
Leo Fioravanti era partito in gran forma prima di aver ritrovato sulla sua strada Deivid Silva al quinto round. Foto WSL
Leo infatti si era presentato alla quarta batteria del Vissla Pro (iniziata per lui dal Round 2 grazie al seeding guadagnato lo scorso anno) forte di due heat chiuse in testa e un Round 4 finito al secondo posto, nonostante un’ultima onda non conteggiata che chiusa con un air reverse gli avrebbe sicuramente garantito risultato migliore. Aveva impressionato soprattutto la gestione della batteria del Round 3, dove con condizioni d’onda overhead aveva avuto la meglio sui tre brasiliani: lo stesso Deivid Silva con l’aggiunta di Willian Cardoso e Thomas Hermes, rookie scalpitanti della WSL 2018.
Purtroppo però, se il contest è partito con condizioni d’onda degne, la mareggiata scemante non ha regalato un campo gara di qualità per gli ultimi giorni di competizione, raggiungendo il picco negativo proprio il giorno della finale con onde ai limiti del surfabile (che porta a domandarsi come abbia fatto Deivid Silva a guadagnarsi l’unico perfect 10 della gara proprio nell’ultima heat). In un contesto di questo tipo, l’elemento aleatorio assume più peso del solito, e la fortuna in questo caso non ha premiato Fioravanti, costringendolo al nono posto finale dopo aver perso la batteria contro Silva su onde dal metro scarso.
Con questo risultato, grazie ai 1500 punti guadagnati, la posizione di classifica per il romano dovrebbe riportarlo in zona top 30 dalla 83esima attuale. La speranza è che il nuovo coach abbia giovato quanto sembra, e di vederlo salire il ranking già a partire già da Maggio col prossimo QS 6.000 in Giappone dove arrivò secondo nel 2016 (Ichinomiya Chiba Open) o negli eventuali tre eventi da 3.000 punti in programma nel frattempo (Martinique Surf Pro, Barbados Surf Pro, Pro Santa Cruz 2018).
Più info su: www.worldsurfleague.com
Di Luca dalla Costa
Cover foto courtesy WSL
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