In Israele, una protesta dei surfisti contro il progetto di un impianto a gas finisce per infrangere il record del mondo per il più massiccio paddle out di sempre.
Lo scorso 22 giugno, i surfisti di Israele hanno dato vita a una protesta contro il progetto di un impianto a gas situato a nord di Israele e ritenuto potenzialmente pericoloso per la minaccia di inquinamento delle acque e delle spiagge a nord di Israele, che ospitano alcuni degli spot più belle del paese. Alla protesta hanno aderito quasi mille cittadini, tra attori, atleti e ovviamente surfisti.
“Le piattaforme di gas emettono una condensa pericolosa,” spiega Artur Rashkovan, “se si verificasse un incidente, tutta l’area nel raggio di 100 km sarà avvelenata, e in pochi giorni metterà in pericolo ogni organismo vivente. Ci siamo uniti per dire no a questo e chiediamo di spostare il gasdotto a 120 km in mare.” Secondo il progetto, l’impianto verrebbe costruito invece a 10km dalla costa.
Sebbene le autorità controbattano affermando che non ci sono pericoli, il precedente record di paddle out, ralizzato ad Huntington Beach l’anno scorso con 511 partecipanti, sembra essere stato ampiamente superato grazie alle 992 presenze che hanno preso parte alla protesta. Occorrerà attendere però le conferme ufficiali da parte del Guiness World Record.
L’impianto sarebbe costruito nel 2019 a 10km al largo di Dor Beach, nella zona di Haifa.
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