Roberto D’Amico racconta il terribile doppio wipeout subìto a El Quemao durante il Quemao Class.
Anche quest’anno Roberto D’Amico è stato l’unico surfista italiano invitato alla prestigiosa gara Quemao Class Invitational, che si svolge sulla Pipeline d’Europa sull’isola di Lanzarote.
Durante la prima giornata, D’Amico si è qualificato per i quarti di finale, da cui poi però non è riuscito a proseguire, subendo due wipeout pesantissimi che non gli hanno permesso di accumulare punti preziosi per l’accesso alle semifinali. D’Amico ha puntato al massimo risultato, cercando di prendere le onde più grosse e assumendosi i rischi della sua strategia, concludendo la gara con un nono posto assoluto.
Per fortuna il nostro atleta è sopravvissuto senza danni e abbiamo colto l’occasione per farci raccontare con le sue stesse parole come è andata.
Roberto D’Amico al primo round del Quemao Class. Foto Olax Pix 1/3
“Ero la seconda heat della mattina, abbiamo iniziato prestissimo praticamente a buio, quindi non c’è stato tempo di surfare prima della heat. Sono entrato all’inizio della heat uno e ho visto che arrivavano queste grosse serie che sembravano molto difficili sul take off, ma pensavo fossero fattibili. Poi c’erano anche le onde di mezzo, un pò più piccole, che erano quelle fattibili. Sono entrato con l’idea di surfare per me stesso, non per la gara, il mio obiettivo era di prendere almeno una di quelle grosse dei set.”
Foto Olax Pix 2/3
“Alla fine della prima heat la situazione è leggermente cambiata, si è alzata una corrente che buttava verso il picco creando delle piccole onde contrarie. Appena iniziata la heat è arrivata subito una serie grossa, essendo senza priority ho avuto una piccola esitazione a partire per paura di fare interferenza, quel millesimo di secondo che ho perso mi ha fatto fare il primo brutto wipe out. Ho toccato il fondo, l’onda mi ha scosso per bene, poi ho preso un’altra onda in testa e ho dovuto rifare tutto il giro per tornare su. Mi ha davvero scombussolato, ci ho messo 10-15 minuti per calmarmi e affrontare la seconda onda.”
Foto Olax Pix 3/3
“Nel frattempo sono arrivate le onde intermedie ma non sono partito, le ha prese invece il mio avversario che così ha preso gli score per passare la heat. Ho aspettato un’onda ancora più grande e a quel punto sono partito. Pensavo di avercela fatta, ci è mancato davvero poco per prende una delle onde più intense della mia vita, invece si è trasformata in un’altro terribile wipe out.”
Foto Franco Caimi @ifmyofficeistheocean
“C’era un bozzo che mi fatto sobbalzare togliendomi la mano dal rail, e non avendolo più ben saldo non sono riuscito a tenere la linea. Sono caduto nel punto più brutto dell’onda, dove c’era più forza e mi ha schiacciato con lo stomaco sul fondo. L’onda mi ha spinto con una forza immane, ma mi ha mollato abbastanza in fretta. E’ stato un wipe out breve ma molto intenso, mi ha rintronato totalmente e la heat è finita.
Se anche solo avessi preso un’onda di quelle sarebbe stato uno score gigantesco. E’ andata così, ma sono contento di averci provato, ho sentito davvero la forza di quel posto, nel bene e nel male, ed è stata un’emozione fortissima!”
Grazie per il tuo racconto bello e onesto. Sei un figo