Una delle novità di quest’anno allo Skate & Surf Film Festival è il contest di shaping che vedrà impegnati Sequoia Vs. Ola Vs. Mark G. e saranno giudicati da una giuria d’eccezione. Chi vincerà?
Skate & Surf Film Festival, 9-12 Maggio 2019, è giunto alla sua terza edizione, manifestazione culturale dedicata alla scena italiana, e non solo, di queste discipline, appuntamento irrinunciabile per molti.
Oltre al concorso cinematografico, ai contest di skate, questa edizione si è arricchita di uno “Shaping Contest”, una performance dimostrativa e di abilità nella costruzione di tavole da surf con alcuni tra i migliori shaper Italiani e i maestri sacri di Lightning Bolt come giudici del contest.
Molto di più che semplicemente un oggetto, la tavola da surf è un’icona di filosofia, un oggetto sacro per i surfisti, un simbolo di libertà, di avventura e di eterna giovinezza.
Ed è per questo motivo che al festival vogliamo celebrare i produttori di questi manufatti, considerati il punto di riferimento della surfing culture di ieri e di domani.
Gli shaper sono stati celebrati nella cultura del surf fin dai tempi dei maestri d’ascia Hawaiani per arrivare ai costruttori di tavole moderne. Pensiamo alla storia del surf guardando l’evoluzione delle forme delle tavole e subito ci viene in mente Lightning Bolt che ha sempre rappresentato un simbolo fondamentale nell’evoluzione dell’arte di costruire le tavole, noi a SSFF vogliamo rimettere nelle mani di questi artisti artigiani la responsabilità e l’importanza di dare luce alle nostre armi del piacere davanti ai vostri occhi.
Rory Russell, Pipeline. Foto Art Brewer
A giudicare lo shaping contest ci sarà il Lightning Bolt ambassador Rory Russell, surfista e shaper leggendario, vincitore di diverse gare tra cui due Pipe Master, nel 1976 e nel 1977, Waimea Pro nel 1975, All Japan Pro a Chiba nel 1976 e Oahu North Shore Championship nel 1977. E’ conosciuto in tutto il mondo per il suo stile, ma anche come lo shaper di una delle tavole più iconiche di sempre la “Lightning Bolt Pipeliner”.
Insieme a Rory ci sarà anche Craig Hollingswoth, shaper Lightning Bolt dal 1973, cresciuto nella mecca del surf, la California del Sud, Craig è stato a sua volta campione di surf ed è considerato uno degli shaper più versatili al mondo.
Un vero e proprio laboratorio, la Shaping Room, sarà allestito nel cortile del BASE durante i giorni del festival dove, tre tra i migliori shaper professionisti Italiani si sfideranno. Ogni artigiano avrà a disposizione lo stesso “blank” (pane grezzo) da cui partire per creare una loro personale interpretazione di una tavola “mid-length, single fin”.
Gli shaper Italiani che hanno accettato la sfida sono: il leggendario Michele Puliti di Ola Surfboards, il giovane e promettente romagnolo Marcello Zani di Sequoia Surfboards, e lo storico Gianluca Marcacci aka Mark G.
Retro single fin Lightning Bolt shapata da Craig Hollingsworth
LIGHTING BOLT
Nato alle Hawaii nell’estate del 1971, Lightning Bolt inizialmente era composto da Gerry Lopez e Jack Shipley. Più di 40 anni fa, Gerry e Jack erano impegnati a creare un’élite dei migliori surfisti e shapers, trasformando il loro simbolo nell’icona più potente del mondo del surf . Creando uno stile che presto sarebbe diventato sinonimo dell’epico marchio, hanno costruito intorno a loro una comunità basata sull’onore e sull’orgoglio. Il mondo era ipnotizzato dal potere, dalla bellezza e dalla grazia del leggendario team Bolt. Migliaia di parole e immagini hanno roteato intorno a Lightning Bolt, ipnotizzando il mondo con il potere, la bellezza e la grazia del leggendario Team Bolt.
La filosofia di Lightning Bolt vede il surf come uno stile di vita.
Chi sta dietro al marchio ha ridefinito il surf nel momento in cui ha cominciato ad allontanarsi dalle tradizioni del passato e ha abbracciato il cambiamento radicale ancora in atto.
Il simbolo di Lightning Bolt significa ancora oggi energia, l’energia del surf Hawaiiano, ma anche l’energia della fisicità umana e dell’arte di cavalcare quell’energia con passione e audacia.
Lightning Bolt rappresenta la “pure source”, il principio per cui ogni onda è una lezione da vivere con gioia, un atteggiamento puro e semplice, una connessione pura con la natura. Il marchio celebra la passione di questa fratellanza e del surf come la tela di espressione personale. Lightning Bolt rimane fedele al suo ethos: Lightning Bolt – A Pure Source.
Michele Puliti, Ola Surfboards
MICHELE PULITI – OLA SURFBOARDS
Michele Puliti si avvicina al surf e allo shaping all’inizio degli anni ’80 affascinato da tutto ciò che ruota intorno alla cultura del surf e dell’hand-made.
Passione e creatività scivolano insieme tracciando un percorso che da lì a poco si sarebbe trasformato nella sua professione: la continua ricerca di forme e linee anche del passato e di materiali innovativi ed eco-friendly, le collaborazioni con shaper di altri paesi, le esperienze in campo artistico e la condivisione sono gli ingredienti che caratterizzano la cura del suo prodotto artigianale.
Per Michele essere uno shaper in Italia significa fare un mestiere totalmente fuori dagli schemi, seguire uno stile di vita dove il contatto con il mare è l’elemento imprescindibile, con la convinzione che nessuna macchina potrà mai sostituire quello che i “craftsmen” riescono a tirare fuori dalle proprie mani e dalla propria mente.
Mark G
MARK G
MarkG, icona fiammeggiante e leggendaria dello shaping, a volte persona ruvida e schiva, è riuscito negli anni a fare della sua passione un vero e proprio mestiere in un area geografica quasi dimenticata dal dio del mare. Nato cresciuto nella periferia a nord di Ancona, Gianluca si avvicina al mondo delle tavole già in gioventù, durante la quale da praticante di windsurf inizia i suoi primi lavori “manuali” . Era il lontano 1993, quando afferrò per la prima volta nella sua vita una pialla per dedicarsi a riparazioni su tavole wave da windsurf. Ha inizio così per Mark il periodo, durato circa 10 anni, della sperimentazione in cui l’esigenza reale di avere tavole da provare in mare lo conduce alla creazione dei primi legni, ispirati dalle forme dei 70’s, reinterpretati il più possibile per ottenere linee d’acqua funzionali alle onde dell’Adriatico e a lui stesso, che nel frattempo era passato dalla vela al surf da onda. Dai primi modelli di longboard classici costruiti per uso personale, esibiti nei giorni di onde lungo il litorale, all’apertura ufficiale dell’attività(dicembre 2013) passò davvero poco tempo. “Un pò per la rinascita del longboard, quello classico, un pò per l’enorme abisso di performance rispetto alle tavole commerciali, concepite per onde che non ci appartengono, iniziarono ad essere molte le persone che tra una session e l’altra iniziavano a chiedermi informazioni” racconta Mark. Lui ha da sempre favorito la qualità facendo poche tavole rifinite a regola d’arte su misura per il cliente, con processi di lavorazione che solo gli anni di esperienza gli consentono di gestire.
Marcello Zani Sequoia
MARCELLO ZANI – SEQUOIA SURFBOARDS
Marcello Zani, Cesena 1979, dedica la prima parte della vita alle competizioni automobilistiche, inizia infatti, come tanti piloti, a guidare i go-kart da piccolissimo.
La vita del pilota professionista permette a Marcello di sviluppare una mentalità dedicata al raggiungimento della massima prestazione, dedizione, ricerca, analisi, cura dei dettagli e grande determinazione. Il mondo del Motor sport è ricco di talentuosi ingegneri e ricercatori, e Marcello ne è estremamente affascinato. Studia e analizza le nuove tecnologie in arrivo nel mondo dei motori come la telemetria bidirezionale e simulazione computazionale.
Nel 2009 all’età di 30 anni Marcello decide di concludere la sua brillante carriera sportiva. Sin da piccolo è anche affascinato da tutti gli extreme sport, skateboard e poi snowboard, e dalla cultura skate punk degli anni ’80 e ’90, che lo portano al surf per l’amore per l’acqua. Le tavole, infine, completano il quadro. La passione per il design e la tecnologia dedicata alla ricerca della massima prestazione sono l’essenza dello “shaping” e Marcello trova la sua strada perfetta.
Nel 2014 comincia così a “shapare” e produrre surfboards con il nome di Sequoia Surfboards.
In soli due anni conosce e lavora con le più importanti ditte produttrici di tavole da surf in Europa ed in America.
Nel 2016 comincia la collaborazione con il Professor Riccardo Rossi, sviluppatore della tecnologia dedicata alle tavole da Surf che sfrutta la simulazione computazionale. Marcello decide di investire in questa tecnologia così assieme a Sequoia diventa il primo al mondo ad avvalersi della CFD, ovvero Fluidodinamica Computazionale, nel design delle tavole da surf. La CFD verrà usata in seguito da uno dei migliori shaper al mondo ed dai produttori di pinne per surf Campioni del Mondo in carica.
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