Il rispetto per l’ambiente è tra i focus principali della terza edizione della Sagra del Surf 2019. La riflessione sulla salvaguardia del mare proposta dalla Sagra del Surf parte dalla veste grafica di quest’anno affidata ad una giovane artista di San Vero Milis.
Persino il dio dei mari Poseidone si è messo in gioco per la salvaguardia dell’ambiente: emerge dai mari, sembra arrabbiato, da un lato ci ricorda di essere la divinità che comanda tutte le onde del mondo col suo temibile Tridente, dall’altro tiene in mostra una bottiglia di plastica, materiale che sta compromettendo il già fragile equilibrio dell’ecosistema marino. Su questa bottiglietta, però, campeggia una scritta – ‘Save The Ocean’ – in totale antitesi con la produzione stessa di questo contenitore vuoto che spesso troviamo sulle nostre spiagge.
“Il messaggio ‘Save The Ocean’ vuole attrarre l’attenzione sul rispetto per il mare ma è posto su un prodotto, la bottiglietta di plastica, che, al contrario, continua ad inquinarlo: volevo rendere la contraddizione tra rispetto per l’ambiente/inquinamento dell’ambiente – dichiara Debora Lutzu, la giovane illustratrice e graphic designer di San Vero Milis, spiegando da dove arriva la sua idea grafica del Poseidone della terza edizione della Sagra del Surf – “ ‘Save The Ocean’ intende accendere una luce sul fatto che tu, come me, sei responsabile della salvaguardia dell’ambiente e della tutela del mare, che dipende da noi, tutti. Quindi, sarebbe importante trasformare l’atteggiamento passivo di rispetto per l’ambiente in uno attivo, dove anzitutto insegniamo ai più piccoli, col nostro esempio, cosa significa tutelare il nostro territorio e l’ambiente che ci circonda”.
Su questo Poseidone (o dio Nettuno, secondo gli antichi romani) che rende omaggio alla pop art, si legge un’etichetta, utilizzata nel mercato musicale per segnalare contenuti espliciti, che nell’operazione artistica di Debora viene apposta con funzione di disturbo e con lo scopo di attrarre l’attenzione e far riflettere sulla responsabilità di informare anche i bambini sull’inquinamento del mare e la tragedia che sta avvenendo sotto i nostri occhi. In questo caso, viene sostituita la dicitura ‘explicit content’ con ‘plastic pollution’, perché, come racconta Debora “la plastica stessa è un contenuto esplicito all’interno del mare. Visibile agli occhi di tutti ma non percepito come reale pericolo per la sopravvivenza del pianeta.”
Dopo Raku, artista e surfista che ha raccontato la Sagra 2018 col suo Poseidone emerso dai mari di Capo Mannu, quest’anno è la volta del dio del mare illustrato da Debora Lutzu, che nella sua ricerca artistica ha scelto di affrontare attraverso l’immaginario onirico, il contrasto e il paradosso, temi quali l’inquinamento ambientale, con l’obiettivo di sensibilizzare le persone rispetto a questi argomenti.
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