Il campione sardo di surf adattivo Fabio Secci ha conquistato il secondo posto ai mondiali di wakesurf negli Stati Uniti.
Dal 27 al 29 Settembre si è svolto il Nautique Master Wakesurf Championship a Callaway Garden, Georgia, USA, la finalissima che ha fatto seguito alle cinque tappe già svoltesi intorno al mondo, nelle quali per ogni categoria il vincitore avrebbe ricevuto l’invito al grande evento in USA.
Alla finale era presente anche Fabio Secci, il primo sardo e primo italiano a partecipare ad un gara a livello mondiale di Wakesurf adattivo. Secci, 37 enne di Villacidro, è già conosciuto nel mondo del surf per aver partecipato piú volte ai mondiali di adaptive surfing con la nazionale italiana.
Dopo aver vinto la gara in Gran Bretagna diventando Eurepean Wakesurf Champion, Fabio è stato invitato a competere con gli altri finalisti delle altre tappe per cercare di portare a casa il Master.
Il wakesurf, per chi non lo sapesse, è il surf che si pratica sull’onda creata da una barca a motore, si usufruisce del traino di una corda per fare il take off e alzarsi in piedi sulla tavola, dopodichè su surfa l’onda del motoscafo in modo del tutto simile al surf su un’onda del mare.
Alla gara erano presenti diverse nazioni, Giappone, USA, Canada, Italia, Polonia e tante altre con circa 60 atleti in gara dietro la Nautique G23.
Fabio, dopo aver passato le qualificazioni, classificandosi al 3 posto su 7 ha intravisto il traguardo, terminando la gara con un secondo posto e laureandosi vice campione del mondo nella categoria di Adaptive Standing.
Cos’è l’adaptive?
Per chi non si ricordasse Fabio usa una protesi praticamente dalla nascita, nato con 17 cm in meno nella gamba sinistra si è destreggiato tra mille sport per poi innamorarsi del surf e del wakesurf.
In Italia questo sport sta crescendo rapidamente ma non vi sono ancora tanti atleti adaptive che hanno partecipato a gare a livello mondiale. Un grande risultato quindi per l’Italia e per la Sardegna.
Recentemente, Fabio aveva partecipato a Luglio ad una gara a Ginevra, Svizzera, questa volta nella categoria open che non includeva persone con disabilità. Lo scopo di Fabio non era il podio, ma ancora una volta dimostrare che non esistono diversità se non quelle che ogni persona si pone davanti, forse come scuse per non lottare o semplicemente per timore di fallire.
“L’esperienza in USA è stata innanzitutto ancora una volta importante per dare visibilità allo sport che anche persone con diverse disabilita possono partecipare e performare ad alti livelli” ha commentato Fabio facendo riferimento al suo secondo posto, “inoltre, portare la bandiera Sarda e Italiana a livello mondiale da un enorme visibilità al bacino di atleti che provano tra lavoro e impegni a portare avanti i loro sogni.”
“Infine, creare una community di atleti che con le loro conoscenze dello sport e diverse disabilità possano e potranno aiutare nuove generazioni ad intraprendere lo stesso cammino. Essendo i primi che stanno portando avanti questa categoria in questo sport, stanno contribuendo a scrivere una piccola parte di storia dello sport.”
La stagione delle competizioni di Wakesurf si conclude con questa tappa ma quella del surf è alle porte, tra questi sport si possono identificare similarità che aiutano gli atleti a progredire e imparare nuove manovre ed evoluzioni.
Nel frattempo tra lavoro e altri hobbies Fabio continuerà il suo percorso di training per le prossime gare nella stagione del 2020.
Fabio ha voluto infine ringraziare ancora una volta tutte le persone che hanno contribuito a questo risultato, gli sponsors come Blatchford Prosthetic, Alps Europe, Sara e la famiglia.
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