URBNSURF Melbourne è il primo Wavegarden Cove dell’emisfero meridionale e, per molti versi, è l’epitome di ciò a cui i fondatori di Wavegarden hanno lavorato per molti anni. Onde interminabili. Sezioni perfette. Destre, sinistre, tubi, pareti aperte. Uno spettacolo impressionante, anche per coloro che non hanno idea di come possa essere il surf perfetto.
All’inizio di gennaio le porte di URBNSURF Melbourne si sono aperte al pubblico, offrendo la tanto attesa opportunità per i surfisti australiani di assaggiare finalmente le onde artificiali di Wavegarden. Due mesi prima, a porte chiuse, si erano svolte numerose session di test dell’onda che pochissime persone conoscevano, e tanto meno avevano avuto l’opportunità di vedere. Gli ingegneri di Wavegarden la definiscono la fase di “messa in servizio a umido”. Quando il livello dell’acqua della laguna a grandezza naturale, che misura 160 x 160 m (5 volte più grande del Centro Demo in Spagna), ha raggiunto il livello prescritto, il frutto di anni di duro lavoro e migliaia di estenuanti calcoli matematici sono potuti finalmente essere messi alla prova. La macchina ha preso vita, i codici del software sono stati messi a punto ed è stato creato il primo “Wave Menu” per URBNSURF.
Per diverse settimane, lo staff operativo di Wavegarden e URBNSURF hanno surfato onda dopo onda, letteralmente tutto il giorno. Il feedback è stato trasmesso in tempo reale tramite walkie-talkie impermeabili ai programmatori destinati all’ufficio, che hanno meticolosamente registrato i dati e regolato i parametri operativi. La complessità del sistema che sta dietro le onde non può essere sottovalutata: esiste una rete intricata e contorta di fibre e pannelli elettrici che agiscono come il cervello, muovendo con precisione ogni pezzo di macchinario.
Di tanto in tanto, un nuovo tipo di onda veniva registrato nel sistema. Onde da manovra, onde da tubo, onde che si propagavano in un modo o nell’altro; onde che pelavano più lentamente o più velocemente. Ogni onda è stata creata con un profilo di surfista specifico e un livello di abilità in mente.
Con il primo menu completo pronto, una manciata di estranei è stata invitata a supportare ulteriori test e modifiche. Julian Wilson e Ryan Callinan sono stati tra i primi professionisti d’élite a raggiungere la lineup d’acqua dolce. Durante la visita al centro demo spagnolo alcuni anni prima, sia Julian che Ryan avevano sognato le possibilità di una Wavegarden Cove su vasta scala e il potenziale vantaggio competitivo che si sarebbe potuto ottenere allenandosi in un luogo simile. Ora hanno avuto la possibilità di provarlo da soli.
Adam Robertson si è unito a Otis Carey, Winter Spencer e molti altri, tutti curiosi di provare la struttura su vasta scala. Scendendo dalla Tasmania, Dion Agius e Chippa Wilson sono atterrati solo per decollare pochi istanti dopo nella sezione aerea appena creata. La gente del posto vittoriana Angie Vendy e Nat Dieda ci hanno detto che dovevano lanciare dei mali per avere l’opportunità di cavalcare il Waikiki, Malibu e girare le onde, migliorando sensibilmente nel corso della giornata fino a quando finalmente è iniziata la stanchezza.
URBNSURF Melbourne è il secondo Wavegarden Cove commerciale al mondo. Per gli ingegneri di Wavegarden – con l’apertura di 5 nuove strutture previste nei prossimi 12-18 mesi – le sessioni di test sul campo ora non sono altro che un lontano ricordo. Dall’inizio dell’anno URBNSURF Melbourne è stata al completo – giorno e notte – con persone che viaggiano da tutta l’Australia e il mondo per vedere cosa offre Wavegarden Cove, con segnalazioni di alcuni professionisti che prenotano fino a 5 sessioni al giorno.
Come sempre, un enorme ringraziamento va ai surfisti per il loro prezioso supporto… Mitch Crews, Reef Heazlewood, Isabella Nichols, Ozzie Wright, Imogen Caldwell, Chippa Wilson, Julian Wilson, Xavier Huxtable, Ryan Callinan, Kai Otton, Dion Agius, Nat Dieda, Angie Vendy, Eneko Merino, Julen Vega e il team URBNSURF.
Per info o per prenotare una session a URBNSURF: urbnsurf.com
Una formazione molto produttiva!