Assegnati a Buggerru i titoli italiani juniores 2020 con la conclusione della seconda tappa del campionato Italiano Juniores Fisw.
In un anno che ha visto concludere con enormi difficoltà qualsiasi campionato di qualsiasi disciplina sportiva, assegnare dei titoli italiani attraverso le competizioni, è già un grandissimo successo.
Farlo con due giorni di straordinarie condizioni, a Buggerru, con quasi 90 iscritti, al termine di un contest incertissimo e dal livello altissimo, è ancora più incredibile, soprattutto per le continue emozioni che la splendida località sarda ha saputo regalarci.
Una solida perturbazione, che ha donato onde meravigliose a tutti i concorrenti, ha richiamato quasi 90 partecipanti da tutta Italia, un dato numerico che ha dell’incredibile, considerando che parliamo di dicembre avanzato in Sardegna, reso ancora più incredibile dalle difficoltà di movimento e dalle restrizioni di viaggio e soggiorno attualmente in vigore nel nostro paese.
Eppure è successo. Dopo gli oltre 100 concorrenti della prima tappa di banzai, il grande lavoro della Fisw e del suo team ha realizzato un altro evento incredibile, con la perfetta regia del Buggerru surf club assistito da tutti i quadri federali, compreso il Presidente Serafica, giunto a visionare personalmente il livello delle giovani promesse italiane.
Presenti come detto, i quadri tecnici federali al completo, con i due tecnici Castagna e Bresciani e l’head coach Yann Martin decisi a visionare in azione tutti i talenti del movimento italiano.
Ma andiamo con ordine.
Il giorno 1 l’head judge Roberto Bersani ed il DT Marco Gregori lo riservano alle categorie più giovani, gli U 12 e gli U 14 ed a tutte le categorie femminili. Perfette condizioni glassy da un metro e mezzo fanno da cornice alla competizione e subito lo spettacolo raggiunge livelli altissimi. Ben tre, un piacevole record anche questo, le categorie femminili in gara, per cui, cominciamo da loro
Fra le U 12 si laurea Campionessa Italiana la deliziosa Magnolia Rossi, che grazie al secondo posto di tappa precede nella classifica generale Chiara Cuppone, terza in campionato ed anche nella classifica di tappa. Non basta infatti a Viola Brencoli il primo posto nel buggerru surf trophy per sopravanzare in classifica generale le sue avversarie e deve pertanto accontentarsi del gradino più basso del podio nella lotta per il titolo assoluto.
Fra le U 14 invece nella tappa di Buggerru Victoria Backhaus doppia la vittoria ottenuta fra le onde di Banzai portandosi così a casa il titolo assoluto. Terza posizione di tappa, ma secondo gradino del podio nazionale per Marta Begalli, quindi vice campionessa italiana, che precede di pochissimo Emma Rinchiusi, a cui non basta lo splendido secondo posto di tappa e deve accontentarsi della medaglia di bronzo agli assoluti.
Fra le Under 18 incontrastata vittoria di Francesca Valletti Borgnini che con due primi posti si porta a casa sia il titolo Italiano Under 18 che quello Under 16. Secondo posto ed il doppio titolo di vice campionessa italiana U 16 ed U 18 per Chiara Alejandra Gugliotta, che nonostante il terzo posto a Buggerru, dietro la sempre valida Elena Lippi, mette a segno una grande doppietta. Terzo posto assoluto per Gemma Adanti che fa della regolarità la sua arma vincente.
Ed adesso, sotto con i boys!
Fra gli under 12 la tappa di Buggerru rimescola molte carte, ma nulla può contro lo strapotere di Michele Scoppa, per lui seconda vittoria di fila nel campionato 2020 su due tappe e soprattutto terzo titolo italiano di fila, stavolta conquistato con una splendida e tattica prestazione nella finale. Dietro di lui, nella tappa e nel campionato, la più bella sorpresa di tutto il 2020. Michael Monteiro, 8 anni. Un quasi figlio d’arte, visto che il padre Mitu è pluricampione del mondo di kitesurf.
Un surf incredibile per un bambino così piccolo, che gli è valso la chiamata diretta da parte dell’head coach che lo ha aggregato senza nemmeno pensarci su al raduno della squadra nazionale in programma subito dopo la tappa del campionato. Bravo Michael!! Terzo posto per il sempre regolare Riccardo Gennari che riesce a sopravanzare il giovanissimo Alberto Barzan il cui surf rotondo però conquista Yann Martin che motu proprio lo tira fuori dall’acqua e lo mette nella stessa stanza di Monteiru al raduno.
Bravi kids, il futuro è vostro.
Diverso il discorso nell’Under 14, dove Samuel Manfredi, insieme alla vittoria di tappa, conquista il suo primo meritatissimo titolo italiano, davanti ad un Samuele Ricci, finalmente all’altezza anche in gara del suo talentuoso free surf. Terzo Federico Melis, che di giorno in giorno mostra progressi sempre più interessanti.
La splendida premiazione, condotta dal presidente Serafica, chiude la prima giornata del Buggerru Surf Trophy, e dopo una notte di meritato riposo, tocca agli Under 16 ed Under 18 in una giornata che si annuncia per tanti versi straordinaria. Non ci stancheremo mai di ripetere che il livello dell’under 16, mai come quest’anno, era stellare, con almeno 10 ragazzi in grado di conquistare la vittoria di tappa ed il titolo italiano.
Si parte con una lotta serrata fra Filippo Marullo, al numero uno del ranking dopo la vittoria di Banzai e Brando Giovannoni, numero due del seeding, alla ricerca del suo primo titolo italiano. Lotta serrata dunque in ogni heat di ogni turno, e nulla e nessuno ha un posto in finale garantito. Nè Giovannoni che rischia in semifinale a causa di un Cipolloni in stato di grazia, nè Marullo, che trova sulla sua strada un Ceccarelli in grandissima forma.
Al termine di una gara tiratissima, in condizioni ideali, il titolo se lo giocano in finale all’ultima curva Marullo e Giovannoni con Ceccarelli e Pavoni vogliosi di disturbare. E’ Brando Giovannoni a bissare il successo dell’anno scorso e ad aggiudicarsi la tappa con una splendida sinistra su cui il suo back side attack muove più acqua di quella che cade dalle nuvole sopra il campo di gara. Quarto posto per Pavoni, terzo per Ceccarelli e quindi secondo per Marullo, situazione che determina una situazione di parità fra i due competitors, che chiudono il campionato con una vittoria ed un secondo posto a testa. In base al regolamento federale, la parità si risolve a favore di chi ha vinto l’ultima tappa, disputata, per cui Brando si riprende tutto quello che la sfortuna gli aveva negato negli ultimi anni, e si porta a casa il meritatissimo tiolo italiano 2020 under 16, il primo di quella che è sempre più destinata ad essere una lunga e luminosa carriera.
Nemmeno il tempo di rifiatare e via con gli U 18, con la stessa situazione potenziale: Matteo Calatri, campione italiano in carica, al primo posto del ranking, e subito dietro Ian Catanzariti, pronto ad insidiarlo forte del suo secondo posto. Ed è subito battaglia durissima. Si arriva così ad una finale thrilling che vede schierati, oltre ai due contendenti, anche Venturini e Spadoni. 25 minuti di autentico spettacolo, che alla fine vedono l’ottimo quarto posto di “boss” Venturini, di nuovo sui livelli a lui congeniali. Sul gradino più basso del podio di Tappa finisce Edoardo Spadoni, che mostra a tutti quanto possa migliorare il surf vivendo un anno in California.
Peccato solo non essere riuscito ad esserci anche alla tappa di banzai. Intanto, Calatri e Catanzariti se le danno di santa ragione. Alla fine la spunta di pochissimo Ian, solido, verticale, veloce, pulito, capace di alzare immense masse d’acqua con le sue due splendide sinistre. Matteo, nonostante lo straordinario talento, non riesce a trovare un valido back up alla sua prima straordinaria onda e così, al suono della sirena Catanzariti si porta a casa vittoria di tappa e, come già fra gli Under 16, anche il titolo italiano, per la stessa regola applica alla parità che abbiamo visto in precedenza.
Scorrono così i titoli di coda su questa splendida manifestazione, che certifica l’immenso lavoro fatto dalla federazione, capace di far tornare in forze i concorrenti alle proprie gare, e capace soprattutto di avviare, sotto la guida di Yann Martin, uno splendido programma che vede tutti i ragazzi ai primi posti stabilmente inseriti nelle squadre nazionali. Ragazzi che, subito dopo la premiazione si sono trasferiti nella surf house federale di Buggerru, per tre giorni di intensive care sotto al guida del colonnello, coadiuvato come sempre da Lorenzo Castagna, Marco Gregori e Nicola Bresciani.
Rimangono a questo punto da fare solo i ringraziamenti, al Buggerru Surf Club, a Simone Esposito, a Roberto Bersani ed ai suoi giudici, a tutto lo staff federale. E Buggerru non ha fatto altro che ribadire quello che nemmeno un anno terribile come il 2020 è riuscito a cancellare:
Le premesse ci sono tutte, il futuro è sempre più azzurro
Fantastica esperienza e bellissimo articolo, complimenti agli atleti e anche ai grandissimi maestri , in ordine rigorosamente alfabetico, Nicola Bresciani, Lorenzo Castagna, Simone Esposito!🤩