Dopo il caso Djokovic i riflettori dell’Australia si puntano su Slater. Il suo ingresso in Australia per partecipare al World Tour potrebbe essere negato se non sarà vaccinato, a rischio non solo la partecipazione al leg australiano ma anche alla possibilità di correre per il 12esimo titolo mondiale.
Il ministro federale dello sport, Richard Colbeck, è stato chiaro quando ha detto che non ci sarà “alcuna possibilità di entrare nel paese” per Slater se non sarà vaccinato.
“Penso che conosca le regole”, ha detto Colbeck ai giornali locali. “Non importa se sei un surfista, o un tennista, un turista o chiunque altro, queste sono le regole. Si applicano a tutti.”
A portare il caso alla ribalta è stato il The Guardian, che in un recente articolo ha rilevato che Kelly Slater potrebbe essere il prossimo importante nome dello sport a cui viene negato il diritto di entrare in Australia per competere. Il ministro della salute federale ha infatti affermato che l’11 volte campione del mondo non sarà ammesso nel paese se non sarà vaccinato contro il Covid.
Ad oggi, Slater non ha rivelato pubblicamente il suo stato di vaccinazione anti Covid, ha affermato di non essere anti-vaccino, ma di essere contrario a rendere obbligatoria la vaccinazione. E’ stato anche critico nei confronti del processo di visto che si è concluso con la recente espulsione del numero 1 del tennis mondiale Novak Djokovic e ha esternato opinioni controverse sul vaccino Covid, tra cui un commento su Instagram a ottobre in cui affermava di sapere “più del 99% dei medici sull’essere sani”.
I migliori surfisti del mondo arriveranno in Australia per gli eventi della World Surf League a Victoria’s Bells Beach e Margaret River nell’Australia occidentale a marzo e aprile di quest’anno.
Il ministro della salute federale, Greg Hunt però è stato chiaro, “Penso che siamo stati abbastanza chiari con il caso Novak Djokovic di no vax, no play”, ha dichiarato. “È un messaggio piuttosto semplice, non importa quale sia lo sport, siamo imparziali. Spero che [Slater] venga vaccinato e spero che gareggi “.
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