Dal Belgio è in arrivo una nuova tecnologia che potrebbe rivoluzionare il mercato delle wave pool, in grado di generare due point perfetti e un picco A-Frame contemporaneamente. Praticamente una bomba! Ecco come funziona…
Knokke Heist, a soli 10 km dal confine olandese ed a poco meno di 70 km dal confine Francese, è la versione Belga di Palm Beach in Florida. Un “parco giochi” per la ricca popolazione del paese multi-lingua, con l’unica distinzione che a Palm Beach si possono trovare onde di qualità.
La scena surfistica Belga offre sporadiche mareggiate che durano poche ore, e spesso consistono in closeout ad altezza del ginocchio. Ma come nel resto dell’Europa, anche qui si è sviluppata una forte e vivace comunità di cacciatori di onde, che sono spesso costretti a viaggiare per cercare onde di livello.
Le onde prodotte dal modello in scala
Knokke-Heist potrebbe ora rivoluzionare il mondo delle wave pools grazie alla tecnologia che chiamano AllWaves, attualmente in fase di costruzione con l’aspettativa di creare le prime onde entro Maggio, se non Aprile, di quest’anno.
A supervisionare l’intera operazione troviamo Frank Vanleenhove, il padrino del surf Belga, è colui il quale ha creato la prima federazione surfista Belga ed i relativi campionati nazionali nel 1988.
Due decenni dopo ha costruito Lakeside Paradise, un popolare cable park, oltre Surfer’s Paradise, un polo per il kiteboard e il surf. Ora Frank ha in mente di costruire un surf park in una location vicina al suo wakeboard park. Dopo anni di comunicazioni con vari produttori di onde, tra i quali Wavegarden e PerfectSwell, ha scelto come partners il team di Allwaves.
Verranno quindi costruite due wave pools, una per ricerca e sviluppo ed una sarà aperta al pubblico e situata nei pressi di Lakeside Paradise di Frank Vanleenhove.
“La maggior parte delle persone si concentra prevalentemente sulla forma del lip, della spalla, del pocket e del tubo di un’onda, quando la osservano” dice Frank. “Per sapere se l’onda trasferisce una potenza adeguata per il surf bisogna considerare anche la parte posteriore dell’onda. Vogliamo vedere una spalla relativamente piatta con una larga portata d’acqua che spinge il fronte in maniera perfetta. Poi vogliamo analizzare quello che succede nell’area subito davanti al fronte dell’onda, quando l’acqua viene risucchiata nell’onda stessa”.
Lavorando sul trasferimento di energia dell’acqua che viene mossa nelle onde create dalla tecnologia, si può danneggiare la qualità, se non si gestisce correttamente lo spostamento. Queste piccole onde extra che si sviluppano tra un’onda e la successiva creano solitamente dei piccoli chop, delle correnti e quindi uno spreco di energia. Frank dice che la loro vasca di prova hanno creato solamente onde surfabili pulite, senza le piccole onde create dal “trascinamento” delle masse d’acqua.
Il surf team del Belgio avrà finalmente onde frequenti e consistenti su cui allenarsi
COME FUNZIONA?
La nuova tecnologia è unica nel suo genere. Sul fondale del design curato da AllWaves si trova un materiale di tipo tessile che può essere paragonato ad “una sorta di struttura che ricorda un castello gonfiabile per bambini”. Questo macchinario, chiamato Wavemaker, è controllato da un sistema idraulico ed una dedicata stanza esterna alla piscina. I segnali che provengono da questa unità esterna controllano espansione, contrazione e direzione del tessuto sommerso, che si muove in modo tale da creare spostamenti d’acqua e quindi, di conseguenza, onde. Il tutto senza l’uso di pale o pneumatici.
Quando il Wavemaker spinge l’acqua contro le barriere (due reef situati ai due lati della piscina) le onde vengono prodotte. Questo crea un point destro ed uno sinistro per la lunghezza della piscina. Un ulteriore reef è situato verso la fine della piscina, ed è un reef A-frame che offre altre due onde, che si sviluppano per la larghezza della piscina. Questo significa che ogni singolo spostamento d’acqua che viene creato genera potenzialmente 4 onde per 4 surfisti diversi contemporaneamente. Unito ad una produzione di onde costante e senza intervalli (se non quello necessario di 7 secondi che divide un’onda dalla successiva), permette di creare 500 onde all’ora. AllWaves dice che questo si tradurrà in 2000 corse per ogni ora (500 impulsi moltiplicati per i 4 surfisti che possono calvalcarle contemporaneamente). Il tutto senza backwash ed onde di riflesso, con l’acqua che scorre nella piscina senza disturbare il successivo set di onde, anche secondo il Prof. Peter Troch ed il Dr. Maximilian Streicher della Ghent University in Belgio.
Questo progetto è svolto in collaborazione con SIOEN Industries per lo sviluppo del “castello subacqueo” di materiale tessile. Inoltre la batimetria è stata sviluppata assieme alla comunità scientifica del Coastal Ocean Basin, un consorzio di Università di Ghent e Leuven ed il Flanders Hydraulic Research Institute.
Fondamentale per la riuscita del progetto è l’implementazione di un sistema passivo di assorbimento dell’onda, che sta per essere sviluppato per la piscina di Knokke-Heist.
Il prototipo di piscina è stato iniziato ad agosto 2021, dove hanno appena completato il bacino e le cabine ad alto voltaggio. Con l’apporto di elettricità, la fase di test potrà iniziare già da Aprile o Maggio. Di seguito, una volta finita la fase di ricerca e sviluppo, partiranno i progetti per la seconda piscina, quella aperta al pubblico.
Fonte: https://www.surfersparadise.be/en/new-wave-making-system-from-belgium/
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