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Viaggi Surf e Covid: Recap nuove regole

La bella stagione è arrivata e la voglia di viaggiare aumenta in maniera direttamente proporzionale alla carestia di onde, per fortuna le regole anticovid hanno allentato la presa, ma occorre ancora rispettarle per potersi spostare da un Paese all’altro. Andrea Bianchi ha compilato per noi un riassunto tenendo conto delle destinazioni più gettonate, surfisticamente parlando.

L’estate 2022 è alle porte, la terza di pandemia, quella da dove le cose, si spera, inizino a prendere un’altra rotta.

I settori danneggiati dalla situazione pandemica mondiale sono stati molteplici. Il primo tra tutti, scontato dirlo, i viaggi, settore che foraggia economicamente altri innumerevoli settori che ora vivono una forte crisi dovuta alla riduzione dei voli, al divieto d’ingresso in alcuni paesi e a situazioni di questo genere che incidono sull’economia mondiale in maniera pesante.

A noi surfisti la pandemia non ha spento mai la sete di viaggiare e sognare onde calde e perfette. In questi ultimi anni abbiamo desiderato ancora di più quella vacanza per staccare da tutto, di cui in alcuni periodi abbiamo proprio bisogno.

La buona notizia è che, attualmente (maggio 2022), i paesi con le rotte surfistiche più gettonate hanno riaperto al turismo inserendo solo alcune regole per l’ingresso e la permanenza.

Elencheremo, partendo dall’Europa, le principali mete surfistiche raggiungibili dall’Italia e le regole anticovid che vanno rispettate per l’ingresso e il soggiorno in queste nazioni.

Prenderemo come riferimento la partenza dall’Italia, ma in queste nazioni le stesse regole valgono comunque per gli arrivi da tutte le parti del mondo.

La Francia, con i suoi km di coste e la frequenza di onde anche nei mesi estivi, rappresenta una delle destinazioni per eccellenza e più abbordabili per chi non voglia intraprendere un viaggio troppo impegnativo.

FRANCIA

Partiamo dalla più vicina, in Francia attualmente per poter entrare arrivando dall’Italia  bisogna avere uno dei seguenti certificati:

  • certificato di guarigione da covid avvenuta massimo da 180 giorni;
  • green pass acquisito col ciclo vaccinale da almeno 14 giorni;
  • tampone PCR effettuato nelle 72 ore precedenti all imbarco;
  • tampone rapido antigenico effettuato nelle 24 ore precedenti all’imbarco.

È obbligatorio compilare il passenger locator form prima della partenza.

PORTOGALLO:

  • certificato di guarigione da covid avvenuta massimo da 180 giorni;
  • green pass acquisito col ciclo vaccinale da almeno 14 giorni;
  • tampone PCR effettuato nelle 72 ore precedenti all imbarco;
  • tampone rapido antigenico effettuato nelle 24 ore precedenti all’imbarco.

SPAGNA

Tutte le mete surfistiche europee che battono bandiera spagnola hanno le stesse regole:

  • certificato di guarigione da covid avvenuta massimo da 180 giorni;
  • green pass acquisito col ciclo vaccinale da almeno 14 giorni;
  • tampone PCR effettuato nelle 72 ore precedenti all imbarco;
  • tampone rapido antigenico effettuato nelle 24 ore precedenti all’imbarco.

Formulario on line da compilare prima della partenza.

Per l’ingresso in Galizia il formulario da compilare è questo.

Durante i mesi estivi, i paesi del nord Europa offrono onde spesso poco affollate
e temperature rinfrescanti…

CORNOVAGLIA

  • certificato di guarigione da covid avvenuta da meno di 6 mesi;
  • green pass acquisito col ciclo vaccinale da meno di 9 mesi;
  • tampone PCR effettuato nelle 72 ore precedenti all imbarco;
  • tampone rapido antigenico effettuato nelle 48 ore precedenti all’imbarco.

Chi non possiede uno dei seguenti requisiti potrà comunque entrare nel paese, ma dovrà mettersi in autoisolamento per 5 giorni. Al termine dell’isolamento dovrà effettuare tampone PCR o antigenico.

IRLANDA

  • certificato di guarigione da covid avvenuta da meno di 6 mesi;
  • green pass acquisito col ciclo vaccinale da meno di 9 mesi;
  • tampone PCR effettuato nelle 72 ore precedenti all imbarco;
  • tampone rapido antigenico effettuato nelle 48 ore precedenti all’imbarco.

Chi non possiede uno dei seguenti requisiti potrà comunque entrare nel paese, ma dovrà mettersi in autoisolamento per 5 giorni.

Surf Escape in Islanda. Surfer: Andrea Dellamorte

ISLANDA

  • certificato di guarigione da covid avvenuta da meno di 6 mesi;
  • green pass acquisito col ciclo vaccinale da meno di 9 mesi;
  • tampone PCR effettuato nelle 72 ore precedenti all imbarco;
  • tampone rapido antigenico effettuato nelle 48 ore precedenti all’imbarco.

In Africa l’unico paese ancora chiuso al turismo è il Gabon. Le mete surfistiche più frequentate consentono l’ingresso ai viaggiatori con praticamente gli stessi requisiti delle mete europee.

Di tanti paesi africani, come Nigeria, Liberia, Congo, non abbiamo notizie precise sulle norme vigenti a causa dell’instabilità geopolitica che vivono.

MAROCCO

E’ necessario scaricare una fiche sanitaria da questo sito da presentare all’imbarco dopo aver fatto il biglietto. Poi per accedere al paese bisogna avere uno dei seguenti certificati:

  • green pass acquisito col ciclo vaccinale completato da almeno 14 giorni;
  • tampone PCR effettuato nelle 48 ore precedenti all imbarco;
  • possibilità di fare direttamente il tampone antigenico all’arrivo.

Purtroppo il Marocco ha riaperto ai turisti troppo tardi, i più lesti sono riusciti a godere gli ultimi colpi dell’inverno, gli altri faranno meglio ad aspettare le prime swell dell’autunno per approfittare dei lunghi point che lo hanno reso famoso in tutto il mondo. Foto courtesy Outoftrack/Damp Magazine

NAMIBIA

Da maggio non è più richiesta la presentazione di un test negativo pre-partenza ma vige l’obbligo di assicurazione sanitaria. All’arrivo bisogna presentare uno dei seguenti certificati:

  • certificato di vaccinazione acquisito da almeno 14 giorni;
  • tampone PCR effettuato nelle 72 ore precedenti all imbarco;

I bambini sotto i 5 anni sono esonerati dal dover presentare i certificati.

SENEGAL

  • certificato di vaccinazione acquisito da almeno 14 giorni;
  • tampone PCR effettuato nei 5 giorni precedenti all’imbarco.

Jeffrey’s Bay si appresta ad entrare nella sua stagione migliore… A luglio ospiterà anche una tappa del tour WSL. Foto Michele Segantini

SUD AFRICA

Obbligatorio  per ogni viaggiatore in arrivo in Sud Africa è avere un’assicurazione sanitaria valida e scaricare l’app “Covid Alert South Africa”.

Dopodichè,  basta uno dei seguenti certificati:

  • certificato di vaccinazione acquisito da almeno 14 giorni;
  • tampone PCR effettuato nelle 72 ore precedenti all imbarco;

CAPO VERDE

Prima di partire, bisogna compilare e inviare due moduli:  il modulo TSA, che prevede una tassa di 30 sterline e il modulo di viaggio internazionale. Poi all’arrivo, presentare uno dei seguenti certificati:

  • certificato di avvenuta vaccinazione acquisito da almeno 14 giorni;
  • certificato di avvenuta guarigione massimo da 180 giorni;
  • tampone PCR negativo effettuato 72 ore prima dell’imbarco;
  • tampone antigenico negativo effettuato 48 ore prima dell’imbarco.

L’Asia ha continuato ad essere il sogno erotico di noi surfisti pure durante la pandemia.

Attualmente è ancora la regione del mondo più problematica per via della grande popolazione che ospita in termini di numeri, che rende le restrizioni e le possibilità di rendere efficaci le misure anti-covid molto complesse.

In Asia, rimangono ancora chiusi al turismo Cina, Giappone, e Taiwan.

Partiamo da una delle nuove mete surfistiche in voga in questi anni, il Myanmar, meta che è diventata molto gettonata  in alternativa all’inflazionatissimo Sri Lanka.

L’Oceano Indiano è carico e fino ad ottobre sarà una macchina da onde calde e perfette.
Andrea Nacci se ne gode una alle Maldive.

MYANMAR

Il Myanmar ha riaperto parzialmente le porte ai viaggiatori il 17 aprile.

Ci sono delle regole abbastanza rigide ancora. Per i viaggiatori in ingresso è obbligatoria l’assicurazione sanitaria acquistabile solo su Myanma Insurance, lo screening in arrivo e compilazione dell’healt declaration form.

Un giorno di quarantena obbligatoria presso la struttura ospitante (si può soggiornare solo nelle strutture indicate nella lista del Ministry of hotels and turism) e poi tampone (a carico dell’ospite) per poter lasciare la struttura.

In aggiunta a questo, all’arrivo:

  • certificato di vaccinazione cartaceo in lingua inglese acquisito da almeno 14 giorni;
  • tampone PCR effettuato nelle 72 ore precedenti all’imbarco.

SRI LANKA

Lo Sri Lanka è una delle mete più gettonate in assoluto per i surfisti e ha riaperto totalmente le porte al turismo con delle regole di base obbligatorie.

Per tutti i viaggiatori è obbligatoria un’assicurazione sanitaria che comprenda la copertura covid e un visto d’ingresso che ha un costo che va dai 30 ai 65€. Il visto può essere richiesto online in svariati modi, noi vi indichiamo questo sito.

Per le regole anticovid viggenti è necessario uno dei seguenti certificati:

  • certificato di vaccinazione completato da almeno 14 giorni;
  • certificato di guarigione avvenuta da minimo 7 giorni e massimo 6 mesi, con una dose di vaccino effettuata da minimo 14 giorni;
  • solo per chi non ha vaccino o certificato di guarigione, tampone PCR effettuato 72 ore prima della partenza o antigenico effettuato 48 ore prima della partenza.

Indo Dreams. Foto Federico Vanno

MALDIVE

All’arrivo e alla partenza dal paese è necessario compilare il modulo IMUGA, un’autocertificazione sul proprio stato di salute. Dopodiché i requisiti per lo sbarco si allineano agli altri paesi aperti al turismo:

  • certificato del ciclo vaccinale completo effettuato massimo da 9 mesi;
  • certificato del ciclo vaccinale con dose booster;
  • certificato di completa guarigione avvenuta da massimo 6 mesi;
  • test PCR negativo effettuato massimo da 72 ore;
  • test antigenico effettuato da massimo 48 ore.

INDONESIA

Nelle mete surfistiche più ambite al mondo è consentito l’ingresso solo ai passeggeri in possesso di ciclo vaccinale completato da almeno 14 giorni e con assicurazione sanitaria con copertura covid.

In più è necessario presentare all’arrivo:

  • tampone PCR negativo effettuato da massimo 48 ore;
  • compilare modulo e-Hac.

In oceania e nel pacifico vige ancora uno stato di massima cautela nonostante le riaperture in tutto il mondo.

Vale la pena sbattersi un pò per arrivare in Australia,
anche se per goderne al massimo è meglio aspettare l’estate (nostri mesi invernali)

AUSTRALIA

In OZ, già senza pandemia, entrare non è mai stato semplice. Ora, a tutto il resto delle credenziali in vigore da sempre per poter accedere ai meravigliosi territori australiani, si aggiungono delle severe restrizioni anti-covid.

Per accedere al paese bisogna avere un certificato (tradotto in inglese) di vaccinazione completa, che riporta le date di vaccinazione e la data di completamento del ciclo vaccinale. Massimo 3 giorni prima della  partenza bisogna compilare la Digital Passenger Declaration. All’arrivo, ogni regione possiede dei requisiti diversi da rispettare:

  • Nuovo Galles del Sud (Sidney): all’arrivo obbligatorio tampone antigenico entro 24h e autoisolamento fino al risultato;
  • Victoria (Melbourne): all’arrivo altamente consigliato tampone antigenico massimo entro 24h;
  • Camberra, obbligatorio tampone antigenico all’arrivo;
  • Australia Occidentale (Perth), Tasmania, Territori del nord (Darwin):  bastano i requisiti di base per l’ingresso nel paese.

NUOVA ZELANDA

La Nuova Zelanda è fresca di riapertura al turismo e si allinea al resto dei paesi per i requisiti d’ingresso.

Per entrare in Nuova Zelanda di base bisogna compilare il Declaration Form alla partenza.

All’arrivo bisogna avere uno dei seguenti requisiti:

  • certificato vaccinale con ciclo completo effettuato da almeno 14 giorni;
  • tampone PCR negativo effettuato da 48 ore o tampone antigenico negativo effettuato 24 ore prima dell’ultima tratta che ha come destinazione finale la Nuova Zelanda;
  • passata la dogana a ogni passeggero verrà consegnato un kit per un autotest.

Eugenio Barcelloni nella Mexican Pipe. Courtesy Damp Magazine

MICRONESIA

La Micronesia rimane ancora chiusa al turismo.

FIJI: in una delle mete surfistiche più belle del pianeta, vige ancora uno stato di massima allerta e l’arcipelago viene segnalato come paese in zona gialla, cioè parzialmente aperto al turismo.

Paradossalmente le regole di sbarco sono meno severe di quelle delle nazioni vicine.

  • Assicurazione sanitaria obbligatoria;
  • Tampone all’imbarco effettuato 48h prima per il test PCR, 24h prima per l’antigenico;
  • All’arrivo mostrare la prenotazione di un test anticovid da effettuare entro 72 ore in una delle strutture accreditate presenti sul territorio.

POLINESIA FRANCESE

L’ingresso nel paese è consentito solo ai passeggeri con ciclo completo di vaccinazione. A questo si aggiunge:

  • autodichiarazione sullo stato di salute;
  • tampone PCR o antigenico effettuato 24h prima dell’ultima tratta con destinazione Polinesia.

Passiamo agli USA e al Sud America.

La California è sempre nei nostri sogni, meglio non aver fretta e aspettare settembre per andarci…

CALIFORNIA

Se in questo periodo il vostro sogno è quello di andare a surfare nella culla della surf culture, sappiate che l’accesso in California, come nel resto degli USA, è previsto solo con il certificato di ciclo vaccinale completo.

Inoltre, tutti i passeggeri al di sopra dei 2 anni di età, devono presentare un test negativo PCR o antigenico effettuato massimo 24h prima della partenza.

I passeggeri che hanno effettuato una sola dose di vaccino perché hanno contratto il virus devono seguire le istruzioni in questo link.

MESSICO

Passando al Sud America, il Messico è completamente aperto al turismo e non viene richiesto nessun tipo di certificato per le misure anticovid all’arrivo.

Il resto delle mete surfistiche del Sud America, sono praticamente tutte accessibili presentando un tampone PCR o antigenico effettuato massimo 72h prima della partenza.

È bene ricordare che a tutto questo vanno aggiunte le regole che vi sono nei paesi in cui si fa scalo per raggiungere la meta designata. Quindi, prima della partenza date un’occhiata anche alle norme anticovid  vigenti nelle nazioni in cui sosterete prima di arrivare a destinazione.

A cura di Andrea Bianchi

NDR: Questo articolo è stato aggiornato con le regole in vigore al momento della pubblicazione, si consiglia sempre di verificare la normativa richiesta per viaggiare nel paese di destinazione al momento della partenza, vista la continua variabilità della situazione e di conseguenza delle regole imposte.

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