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Il Piu’ Grosso Varazze mai Surfato?

Due giorni di fuoco e fiamme in Liguria hanno regalato onde ed emozioni che rimarranno indelebili nella storia del surf nostrano e probabilmente anche alcune delle onde più grosse mai surfate a Varazze. 

 

Mentre la tempesta Ciaran flagellava l’Europa, in Italia si salutava definitivamente la lunga estate senza fine grazie a un treno di perturbazioni che rimarranno negli annali, l’apice è stato raggiunto nelle giornate del 3 e 5 novembre in Liguria.

 

Set fuori controllo a Varazze. Foto @_poloverr_

 

Purtroppo la perturbazione che ha portato quelle che Leonardo Fioravanti in un post su Instagram ha definito le onde più grosse che ho mai surfato in Italia”, ha anche portato distruzione su tante coste e alluvioni, con ingenti danni nelle zone colpite e alcuni morti, a cui va inevitabilmente il nostro pensiero, triste lato di una medaglia che spesso accompagna condizioni memorabili per il surf in Italia.

 

Leo Fioravanti stand up barrel. “Chi l’avrebbe detto che l’Italia sarebbe stata buona per allenarsi per la stagione Hawaiana” ha scritto in un post. Foto @_poloverr_

 

Sebbene le condizioni a cui abbiamo assistito in Italia siano eccezionali e forse difficili da trovare nella memoria dei surfisti delle ultime decadi, tempeste come Ciaran in Atlantico non sono una rarità, il nome tecnico meteorologicamente parlando è Ciclone Extra Tropicale, più inusuali sono state invece le perturbazioni entrate nel Mediterraneo il 3 e 5 novembre, che hanno sprigionato una violenza e una potenza a cui non siamo abituati.

 

 

Il coefficiente di energia previsto dal sito Surf-Forecast.com per le due giornate più intense della swell, venerdì 3 e domenica 5 novembre, superava abbondantemente 3000, praticamente il tipico coefficiente “oceanico” e ha avuto la sua massima espressione sulle coste della Liguria e della Toscana.

 

Roberto D’Amico su un’onda di dimensioni ancora “umane”. Foto @_poloverr_

 

Onde enormi per giorni e giorni, mare impraticabile nella maggior parte degli spot esposti lungo queste coste, surfabile solo negli angoli più riparati e a margine del centro nevralgico della perturbazione, e nemmeno alla portata di tutti.

 

Edoardo Papa ha dato spettacolo al Molo del Surf di Varazze. Foto @_poloverr_

 

L’origine di tutto è stata il ciclone extra tropicale formatosi nell’Atlantico, al largo dell’Europa Occidentale, battezzato Tempesta Ciaran, alimentato da un’enorme depressione che ha generato due fronti molto intensi, quelli del 3 e del 5 novembre, che sono entrati nel Mediterraneo con Libecciate molto intense nel Mediterraneo Occidentale.

 

Eugenio Barcelloni backdoor Varazze. Foto @_poloverr_

 

Le mareggiate di libeccio già godono di per sé di un lungo fetch, che contribuisce ad alimentare le dimensioni e il periodo delle onde, generando le onde più consistenti, quando si tratta di Mar Ligure.

 

Leonardo Fioravanti pronto e entrare un una caverna profonda. Foto @_poloverr_

 

A tutto questo si è aggiunto l’elevatissimo coefficiente di energia, dovuto probabilmente al fatto che negli ultimi anni il Mediterraneo, soprattutto nei mesi autunnali tra ottobre e inizio dicembre, è più caldo della media.

 

 

Pochi gradi, ma più che sufficienti, nei giorni corsi infatti le temperature superficiali del mare erano ancora intorno ai 20 gradi nel mar ligure. Questo può fornire di conseguenza più energia alle perturbazioni che ci scorrono sopra, soprattutto quando si tratta di perturbazioni già di per sé forti, incrementando così la forza della perturbazione stessa con le consequenze che abbiamo visto.

 

Senza la focaccia post session non ci sarebbe gusto… Foto @_poloverr_

 

Tutte le foto sono di @_poloverr_

Cover foto: Edoardo Papa sulla bomba del giorno.

Articolo scritto con la collaborazione dell’amico Michele “il colonnello” Segantini, appassionato di meteorologia amatoriale

 

Italian Pipeline. Foto _poloverr_

 

Qui sotto alcuni grafici che hanno caratterizzato i giorni di fuoco nel mar Ligure

 

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