Fra i diversi effetti indesiderati dovuti all’aumento delle temperature vi è anche un insolito aumento nel nostro mare delle mucillagini.
Quello di quest’anno è stato un inverno molto mite e ciò ha prodotto un aumento della temperatura delle acque superficiali del mare che ha provocato una consistente formazioni di mucillagini fin dai mesi invernali. L’inconsueto fenomeno, che di solito si manifesta in piena estate, si è manifestato in maniera rilevante soprattutto in Abruzzo, Molise, Puglia.
Nei giorni scorsi al Mipaaf si è tenuta una riunione tra i rappresentanti delle associazioni di categoria e gli assessori delle regioni adriatiche e ioniche. In questa occasione è stato deciso di costituire un’unità di crisi per gestire l’emergenza mucillagini è sono state prese in esame possibili iniziative e misure da adottare tra le quali: invitare la Commissione europea ad inviare un osservatore per testimoniare il grado di crisi delle marinerie coinvolte; valutare l’applicazione dello strumento di intervento economico de Minimis; rendere il Fondo di solidarietà uno strumento appropriato ai nuovi scenari di crisi ambientale che colpiscono la pesca; verificare la possibile utilizzazione degli strumenti previsti dal Fep accelerando la predisposizione del piano operativo; valutare la possibilità di avviare il fermo biologico in tutte le sue possibilità applicative.
Nel frattempo in altre regioni d’Italia, tra cui la Toscana, si sta verificando un diverso problema, ovvero un’invasione di meduse, il cui arrivo, anch’esso prematuro, è stato riscontrato in diverse spiagge della versilia dai surfisti che la scorsa settimana hanno surfato con temperature quasi estive.
Lascia un commento